Lecce, macché mal di trasferta
Fa 3-1 a Bergamo e prova la fuga

Autorevole prova degli uomini di De Canio contro un AlbinoLeffe reso nervoso dal gol fantasma di Giuliatto prima negato e poi dato ai leccesi, che però legittimano il risultato con due pali. Corvia protaogonista con una doppietta. Espulso Mondonico. Domani la risposta di Ancona ed Empoli, attese a Grosseto e Brescia

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BERGAMO, 4 dicembre 2009 - Prova di fuga per il Lecce che passa per 3-1 sul campo dell'AlbinoLeffe e si istalla al vertice della classifica dove potrà eventualmente essere raggiunto solo dall'Ancona, in caso di vittoria, al completamento del tabellone. E se i bergamaschi di Mondonico hanno probabilmente offerto una delle loro migliori prove stagionali i salentini hanno giocato in scioltezza brillando solo a tratti, ma facendo comunque emergere nitidamente il loro miglior tasso tecnico: non per caso sono appunto in vetta alla graduatoria.

l'episodio contestato — E se il secondo gol del Lecce che ha portato il punteggio sul 2-0, come hanno mostrato le immagini televisive, è frutto anche della svista del secondo assistente Melloni che ha giudicato la palla oltre la linea richiamando l'arbitro che invece aveva fatto proseguire il gioco, non si può certo dire che la legittimità del successo della squadra allenata da De Canio sia minore. Il Lecce ha infatti colpito un palo con Giuliatto all'11' della ripresa e la traversa con Corvia dieci minuti dopo oltre a non aver concretizzato almeno un paio di occasioni favorevoli. Perentorio l'affondo di Marilungo al 31' del primo tempo e preciso l'assist al centro per Corcia che insaccava dalla corta distanza. Al 43' il gol contestato di Giuliatto di cui abbiamo già detto e giunto a conclusione di una mischia in area dopo una gran parata di Pelizzoli. Riapriva i giochi Perico al 10' della ripresa deviando di testa un corner di Perico mentre al 29' l'azione si replicava sul fronte opposto con Corvia micidiale nel deviare, di destro, il corner battuto da Angelo.