Beretta, falsa partenza
Non ha superato le visite

Il nuovo tecnico del Toro ha dovuto sottoporsi a un accertamento il cui esito si saprà solo lunedì: di conseguenza non ha ancora l'idoneità agonistica. Lui la prende con filosofia: "Dall’alto la partita si vede meglio, anche se non la si vive come in panchina”

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TORINO, 4 dicembre 2009 – C’è un ostacolo in più, nella prima uscita col Torino di Mario Beretta. Cinque giorni dopo l’investitura da parte di Cairo che – dopo lo scivolone interno contro il Crotone – ha messo alla porta Stefano Colantuono, il neo-tecnico granata domani a Lecce sarà costretto a dirigere le operazioni dalla tribuna. Il motivo è singolare: perché non ha ottenuto l’idoneità agonistica per sedersi in panchina.

il medico — A spiegare i fatti è il medico sociale granata Gianluca Stesina: “Abbiamo fatto le classiche visite mediche e abbiamo ritenuto necessario fare un accertamento. Il risultato non è ancora arrivato, lo avremo soltanto lunedì, quindi l’allenatore non ha l’idoneità agonistica senza la quale non può andare in panchina”. Domani a Lecce, contro il Gallipoli, Beretta lascia quindi il comando delle operazioni dalla panchina al suo vice Daniele Zoratto e si prepara a studiare la partita in condizioni diverse dal solito: telefonino all’orecchio, taccuino davanti agli occhi, e sguardo panoramico.

Mario Beretta al lavoro con Rubin. LaPresse

serenita' — “Dall’alto la partita si vede indubbiamente meglio, ma non la si vive come si fa in panchina – dice Beretta -. Comunque con Zoratto lavoriamo fianco a fianco tutta la settimana, quindi non cambia nulla”. Un motivo in più per chiedere al suo Toro di regalargli quella vittoria che manca da un mese e mezzo. “Perché se vinciamo ci si sblocca anche dal punto di vista psicologico” dice Beretta. E la sua strategia, nei primi giorni di lavoro al Toro, è stata proprio questa: restituire serenità ad un gruppo tecnicamente valido che deve risolvere problemi che non nascono nella tattica o nei muscoli, ma nella psiche. Per le rivoluzioni, di uomini o tattiche, ci sarà tempo più avanti. Quando Beretta avrà ottenuto finalmente l’idoneità agonistica e sarà tornato regolarmente sul suo posto di lavoro, in panchina.