Oggi, settant’anni fa dal grande dolore, nacque la leggenda. Alle 17.03 l’aereo Fiat G.212 che riportava a casa da Lisbona il Grande Torino, dopo aver giocato il 3 maggio 1949 l’amichevole contro il Benfica, si schiant¨° su una parete della collina di Superga. La citt¨¤ di Torino, e l’Italia intera, ne celebra l’anniversario in questo 4 maggio che dal 2015 la Fifa ha proclamato giornata mondiale del calcio. Sar¨¤ una giornata intensa, di ricordo e preghiera. Si comincia alle 10 al cimitero monumentale di Torino, dove riposano alcuni dei giocatori del Grande Torino, con la benedizione alle tombe di don Riccardo Robella, il padre spirituale del Toro.
Torino
Da Superga al Duomo. Torino onora la leggenda
A 70 anni dalla tragedia del Grande Torino, oggi si celebra una squadra che ha fatto la storia. Tante iniziative in tutta Italia
Nel pomeriggio si vivranno i momenti di maggiore di commozione, ai quali parteciper¨¤ il presidente del Torino, Urbano Cairo, con il club al completo (dai dirigenti alla prima squadra al settore giovanile). Quest’anno la Messa e la lettura dei nomi sotto la Lapide non saranno entrambi a Superga a causa dei lavori di ristrutturazione in corso alla Basilica: la Messa sar¨¤ celebrata al Duomo di Torino alle 15.30, poi alle 17 i tifosi granata si raduneranno sotto la Lapide a Superga dove il capitano del Toro di oggi, Andrea Belotti, legger¨¤ i nomi dei 31 caduti. In serata, la Mole Antonelliana si colorer¨¤ di granata, con al centro il simbolo del Toro. Torino Channel, il canale tematico del club, seguir¨¤ la giornata in diretta dalle 13.45. In tantissime citt¨¤ italiane, da Nord a Sud, in contemporanea si terranno altre funzioni religiose: a Novara, Chioggia (Venezia), Benevento, mentre altre iniziative speciali a Matera, la citt¨¤ europea della cultura 2019.
Ieri, il Museo della Fiorentina ha scoperto a Superga una targa nel ricordo di quegli ?immortali campioni del calcio italiano?, in un’iniziativa alla quale hanno partecipato il museo della Juventus, del River Plate, del Benfica e del Grande Torino. Ospite d’onore ¨¨ stato Jose Bastos, oggi ottantanovenne, il secondo portiere di quel Benfica contro cui il Grande Torino gioc¨° la sua ultima partita. "Quella squadra meravigliosa me la ricordo ancora - ha raccontato ieri Bastos -. Erano veramente i pi¨´ forti, per noi ospitarli fu un evento unico, un grande onore: il Grande Torino ¨¨ stata una delle squadre di calcio pi¨´ forti di tutti i tempi. Erano dei ragazzi fantastici, simpaticissimi, con i quali abbiamo trascorso tantissimo tempo. Ancora oggi li ricordo tutti benissimo, a partire dal formidabile capitano Valentino Mazzola, paragonabile al Cristiano Ronaldo di oggi".
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