L’amore per il Grande Torino non conosce confini e supera ogni rivalit¨¤. Questa mattina, sul colle di Superga, proprio sotto la Lapide che ricorda la tragedia del 4 maggio 1949 di cui domani ricorrono i Settant’anni, si mischiavano i colori di Fiorentina, Benfica, River Plate, Juventus e naturalmente del Toro. ? stata una cerimonia toccante quella svoltasi poco dopo le 11 ai piedi della Basilica, in coda alla quale il vicepresidente del museo della Fiorentina, David Bini, ha scoperto una nuova targa in ricordo degli Invincibili. Un’iniziativa voluta dal museo della Fiorentina insieme al museo del Grande Torino, alla quale hanno partecipato le delegazioni del museo del Benfica rappresentato da Luis Lapao, del River Plate rappresentato dal presidente Rodrigo Daskal e della Juventus con la presenza del presidente del Museum Paolo Garimberti e del curatore Marco Albano.
il ricordo
Grande Torino, cerimonia a Superga: nuova targa dalla Fiorentina
Commemorazione della tragedia del 4 maggio 1949 sotto la Lapide. Presente anche Jose Bastos, ex portiere del Benfica che ha affrontato il Grande Torino nella sua ultima partita
IL RICORDO DI BASTOS
¡ªOspite d’onore ¨¨ stato Jose Bastos, oggi ottantanovenne, il secondo portiere di quel Benfica contro cui il Grande Torino gioc¨° la sua ultima partita. “E quella squadra meravigliosa me la ricordo ancora – ha raccontato Jose Bastos -. Erano veramente i pi¨´ forti di tutti, per noi ospitarli fu un evento unico, un grandissimo onore: il Grande Torino era la squadra pi¨´ famosa d’Europa e una delle pi¨´ forti di tutti i tempi. Soprattutto, erano dei ragazzi fantastici, simpaticissimi, con i quali abbiamo trascorso tantissimo tempo. Me li ricordo tutti benissimo, a partire dal capitano Valentino Mazzola, un giocatore formidabile, paragonabile al Cristiano Ronaldo di oggi”.
TARGA E FRATELLANZA
¡ªSulla targa preparata per l’occasione dal museo della Fiorentina si legge: “Immortali campioni del calcio italiano. Orgoglio perenne dei cuori granata. Esempio virtuoso per ogni sportivo. Le lacrime e il sangue ci hanno resi fratelli per sempre. In memoria del Grande Torino”. Un’iniziativa applaudita da tutti e dal presidente del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, Domenico Beccaria. “Il messaggio insito nello sport ¨¨ l’amicizia e la fratellanza tra le genti. I Settant’anni sono un momento importante – ha detto Beccaria -, ed ¨¨ molto bello che li ricordiamo con i nostri fratelli della Fiorentina, del River Plate, del Benfica e con i cugini della Juventus che abbiamo il piacere di avere insieme a noi. La presenza di Paolo Garimberti e di Marco Albano ¨¨ un segnale molto importante in vista del derby di questa sera, perch¨¦ io mi auguro che la Juve non ci lasci vincere il derby ma che lo giochi con assoluta lealt¨¤ sportiva. E mi auguro che con assoluta lealt¨¤ sportiva il Toro giochi questo derby con il cuore in mano nel ricordo dei 70 anni da questa tragedia. Speriamo che questa sera non vinca il migliore, ma vinca il Toro”.
JUVE E RIVER PLATE
¡ª“Confesso che ¨¨ la prima volta che salgo a Superga e non posso nascondere un’emozione forte – racconta Paolo Garimberti, presidente dello Juventus Museum -. Chi ama il calcio non pu¨° non aver amato il Grande Torino per come esprimeva un calcio meraviglioso. Torino oggi ¨¨ una capitale d’Europa, grazie a un derby giocato da due squadre che hanno cos¨¬ tanti punti. Al di l¨¤ delle rivalit¨¤, il mio auspicio ¨¨ che sar¨¤ una bellissima serata, una partita tra due squadre che stanno esprimendo un alto livello calcistico. E, tra l’altro, in questo momento forse chi gioca meglio ¨¨ proprio il Toro, quindi non diciamo vinca il migliore. Auguriamoci che sia una bella partita, e un derby corretto in campo come sugli spalti”. Il River Plate ha allestito un calendario di eventi, nel mese di maggio, per ricordare gli Invincibili in Argentina. S¨¬, l’amore per il Grande Torino non conosce confini.
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