Era la Juve di Gigi Maifredi, lo chiamarono calcio champagne anche se le bollicine si sgasarano abbastanza in fretta. Era la Juve di Tot¨° Schillaci che scivolava ancora leggero sull’onda del suo Mondiale: una tripletta per sgretolare la Roma e le altre due picconate a cura di Aldair (autogol di testa da “Mai dire gol”, proprio nel giorno del debutto della trasmissione) e Roberto Baggio. Maifredi comment¨° il 5-0 all’arsenico (“Visto? Vinciamo anche senza rigori...”), ma il vero veleno era scorso nelle vene prima. Soprattutto in quelle di Di Canio e Nela, ultima puntata di una storia di vecchi rancori: zuffa clamorosa, chiusa con tre cartellini rossi (anche Julio Cesar) e l’allenatore juventino a fare da piacere a forza di spintoni. Voeller si ritrov¨° per terra, e quasi non ci credeva.
Momenti storici
Roma-Juventus: gol, sberleffi, rigori e polemiche. Dieci partite, un romanzo
20 maggio 1973 Roma-Juventus 1-2 - Fatal Verona (per il Milan) e titolo Juve
16 marzo 1986 Roma-Juventus 3-0 - La grande illusione (prima del Lecce)
15 gennaio 1995 Juventus-Roma 3-0 - Il "gol del guardalinee"
6 maggio 2001 Juventus-Roma 2-2 - Il graffio di Montella per il terzo scudetto
8 febbraio 2004 Roma-Juventus 4-0 - Il "4 e a casa" di Totti
23 gennaio 2010 Juventus-Roma 1-2 - Il regalo di Riise, The Thunderbolt
5 ottobre 2014 Juventus-Roma 3-2 - Il violino di Rudi Garcia
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