Quel giorno il sogno divent¨° illusione, poi l’illusione sarebbe diventata speranza vera prima di precipitare nell’inferno dei rimorsi. Erano (ancora) i tempi della grande rivalit¨¤ fra Juve e Roma, che Sven Goran Eriksson aveva messo alle calcagna della Signora al ritmo di un punto rosicchiato a partita, pur con una crisi di rigetto proprio prima dello scontro diretto. Ci si arriv¨° con i bianconeri a +5, vantaggio preso a picconate dai gol di Graziani, Pruzzo e Cerezo. Boniek raccont¨° con un ghigno: “Nel secondo tempo ho avuto l’impressione che il mio amico Platini volesse applaudirci...”. Le certezze della Juve trasformate in brividi - meno tre, e tre giornate dopo sarebbe stata parit¨¤ - l’Olimpico trasformato in una bolgia infernale. Ma il Lecce gi¨¤ retrocesso, poco pi¨´ di un mese dopo, l’avrebbe reso l’enorme cattedrale di un funerale non annunciato.
Momenti storici
Roma-Juventus: gol, sberleffi, rigori e polemiche. Dieci partite, un romanzo
20 maggio 1973 Roma-Juventus 1-2 - Fatal Verona (per il Milan) e titolo Juve
16 marzo 1986 Roma-Juventus 3-0 - La grande illusione (prima del Lecce)
15 gennaio 1995 Juventus-Roma 3-0 - Il "gol del guardalinee"
6 maggio 2001 Juventus-Roma 2-2 - Il graffio di Montella per il terzo scudetto
8 febbraio 2004 Roma-Juventus 4-0 - Il "4 e a casa" di Totti
23 gennaio 2010 Juventus-Roma 1-2 - Il regalo di Riise, The Thunderbolt
5 ottobre 2014 Juventus-Roma 3-2 - Il violino di Rudi Garcia
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