Leao-Yildiz, sfida da numeri 10: chi deciderà Milan-Juventus?

Il voto più alto, la maglia magica. Il 10 pesa e al tempo stesso vola sulle spalle delle ali che hanno il compito di dare velocità e illuminare manovre e giocate. La sfida da 10, in cerca della lode, a San Siro stavolta è tra Leao e Yildiz, l’ex ragazzino e il bambino. Quarantaquattro anni in due. Sette gol e 8 assist in totale, distribuiti in modo molto poco equo tra campionato e Champions League. Entrambi segnano e ispirano molto di più in Serie A.

dieci contro dieci

Leao ha iniziato a esultare con il doppio ciuccio per i gemelli appena nati, Yildiz ha sdoganato la linguaccia, anche a San Siro con la doppietta contro l’Inter. A poco meno di un mese di distanza da quei due gol il turco torna lì dove ha fatto capire di poter essere decisivo anche nelle partite più delicate. Manifesto della pressione che riesce a scivolare addosso come il sudore o la pioggia di un Montenegro più amaro di un liquore. A Niksic Kenan ha segnato un gol inutile visto il risultato (3-1) ma che gli ha permesso di raggiungere a novembre la doppia cifra tra gol e assist confezionati con la Juve e con la Turchia. Dieci, appunto. Leao invece è a quota 11 perché conta un assist in più del turco. Ma quello che manca al portoghese in questa stagione è il gol a San Siro, casa sua. L’ultimo (anzi, gli ultimi) di Yildiz al Meazza risalgono al 27 ottobre, l’ultimo di Rafa è datato 25 maggio, ultima giornata del campionato passato. E sembra una vita fa.

bilanci

La sfida della media-gol in Serie A ad ora la vince Leao: uno ogni 217 minuti contro i 279 del turco che però ha giocato di più viste le 12 presenze - e un impiego praticamente continuativo - contro le 10 del milanista, però su 11 totali visto il rinvio di Bologna-Milan. Yildiz non ha mai assistito a una gara intera dalla panchina, Leao sì (Udinese); il primo ha segnato all’Inter e nel suo derby, il secondo no. Rafa aspetta il primo gol stagionale in Champions, Kenan ha inaugurato il nuovo format e il ritorno della Signora in Europa con un gol alla prima contro il Psv. Il portoghese non ha saltato nessuna delle 6 gare di Nations League giocate tra settembre e novembre, il turco ha dovuto rinunciare a una sola di queste (Galles) causa squalifica. I piatti della bilancia sono lì, i dati quasi identici. Un’illusione? Diciamo che non tenere conto della loro età, dell’esperienza, dello storico personale in campionato e in questo tipo di partite e dimenticarsi delle 174 presenze di Leao in Serie A e delle 39 di Yildiz non darebbe una fotografia sincera di due dei giocatori più attesi in un Milan-Juve che comunque non è un testa a testa per la vetta della classifica.

chi deciderà milan-juve?

Yildiz continua a crescere sospinto da una serie di prime volte che lo confermano stella tra le stelline (anche d’Europa, visto che è il 7° nella classifica dei teenager più impiegati in questa stagione). Leao è quello che può fare di più, è quello del cooling break che diventa un caso ma è anche lo “spacca Real” che non segna ma si rende decisivo in tutti i gol della notte di Madrid. E poi è diventato padre. Carriere e vite in fasi diverse. Ma poi sabato si annulla qualsiasi panorama e chi si aggiudica la sfida dei numeri 10 può vincere tutto.