Aquilani, ritorno al futuro
"Sogno un Mondiale"

Il centrocampista della Juve, migliore in campo a Lubiana, torna da protagonista dopo un periodo di appannamento. "Giocare con Pirlo e De Rossi? Mi ci vedo bene". E intanto domenica affronterà la "sua" Roma: "Se segno non esulto"

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FIRENZE, 26 marzo 2011 - Ritorno al futuro. Il titolo del film di Alberto Aquilani in Nazionale non può che essere questo. Ottobre 2008: il centrocampista allora della Roma segna con Lippi in panchina una doppietta al Montenegro, nelle qualificazioni al Mondiale 2010. Sembrava lui il futuro prossimo in azzurro. Poi un lungo vuoto di sceneggiatura in azzurro: colpa degli infortuni, e nel frattempo è cambiata l’ambientazione: è passato prima al Liverpool, poi alla Juventus. Pellicola aggiornata al presente: Aquilani in conferenza stampa a Coverciano parla della prestazione da migliore in campo a Lubiana contro la Slovenia, gara valida per le qualificazioni a Euro 2012. Si è ripreso il futuro azzurro, e lo sogna in grande, da vincente in Polonia-Ucraina e magari, in Brasile, poi, ma c’è un’altra incognita futuro, che incombe: quella del club. A fine stagione scade il prestito dai Reds alla Juve, che nel frattempo, domenica prossima, affronterà la "sua" Roma in campionato in una sfida cruciale per il campionato di entrambe. Lui non si sbilancia su dove giocherà la prossima stagione, ma una cosa la dice: "Se segno all’Olimpico non esulto".

Alberto Aquilani in azione contro la Slovenia. Epa

RIMPIANTI E SGUARDO AVANTI — Gli infortuni hanno rallentato la mia carriera? Sì, ma guardo sempre avanti. Vogliamo vincere l’Europeo, perché è questo il nostro obiettivo. Il Mondiale in Brasile? Ci penso, sì, non l’ho mai giocato un Mondiale, ma prima c’è l’Europeo. Io in un centrocampo con Pirlo e De Rossi? Mi ci vedo bene, bisogna vedere se mi ci vede bene anche l’allenatore. La mia evoluzione? La testa rispetto al passato è cambiata. Andare via da Roma, superare gli infortuni, diventare padre, sono esperienze che mi hanno cresciuto. Se poi anche come giocatore sono cambiato rispetto a quello delle prime esperienze in Nazionale ditelo voi".

futuro — "Non so ancora cosa succederà a maggio. L’eventuale riscatto della Juve non è mai stato un’ossessione. Finisco il campionato, poi vediamo. Non dipende da me, valuterò quello che mi verrà proposto. Non ho avuto contatti nè con il Liverpool nè con la dirigenza della Juve in merito ai progetti futuri. Se dovessi tornare in Inghilterra non avrei problemi, perchè il campionato inglese è il migliore in assoluto.

Aquilani contrastato dallo sloveno Jokic. Lapresse

ruolo — "Posso giocare sia da mediano, come alla Juve, che come in Nazionale, da mezzala, qui ho sempre la palla tra i piedi. Questa partita in azzurro è andata bene, ma è difficile fare paragoni giudicando solo in base ai risultati".

roma — "Ho grande curiosità per la nuova proprietà della Roma. Immagino che rivoluzioneranno un po’ la squadra, faranno nuovi acquisti. Io scaricato dalla Roma? Non so se è la parola giusta. La mia fu una scelta di vita importante. Se tornerei alla Roma? In futuro chissà però se guardiamo i fatti penso sia difficile. Se non mi chiamano... Montella? Sta facendo bene, e non è un caso. Cercano Buffon? Se lo prendono non è male. Circolavano le solite battute: «Allora prendi casa all’Eur», ma a me Gigi non ha detto niente. Se domenica prossima per la sfida con la Juve mi aspetto affetto dal mio ex pubblico? Sì, però non so se lo troverò. Totti è Totti, mi spaventa sempre se è un avversario".

juventus — "Ci sono giocatori forti e un allenatore bravo. Ci vorrebbe del tempo per crescere, ma in Italia ad una squadra come la Juve non viene dato. Ora mancano serenità e tranquillità, purtroppo. Dobbiamo almeno salvare il salvabile e onorare la maglia".

de rossi — "Se potrebbe seguire il mio esempio e lasciare Roma? Se ti viene proposto il Real Madrid - per dire - rispondere di no non è semplice. Ma lui è il cuore di Roma, il futuro capitano, con una situazione familiare che predilige Roma, deve valutare bene".

oriundi — "Se ti fanno fare il salto di qualità ben vengano".

confronto con la spagna — "Possiamo provare a copiare qualcosina come gioco e al contempo mantenere la nostra mentalità, che è più forte".