Balotelli "eroe" da romanzo
Personaggio di "Buuu" di Garlando

Nel nuovo libro del nostro Luigi Garlando Mario cercherà di aiutare il ragazzino protagonista, ma sarà il piccolo Jack a convincerlo a non smettere per gli insulti razzisti. Balotelli ha scritto la prefazione e commenta: "Sono contento perché mai nessuno mi aveva citato in un romanzo”

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Balotelli e Garlando. OtnPhotos

FIRENZE, 16 novembre 2010 - E con Balotelli in prima fila a Coverciano, mai occasione è stata migliore per presentare Buuu (Einaudi, 16 euro), il nuovo libro di Luigi Garlando, giornalista di punta della Gazzetta. Storia complessa e straordinaria come il suo personaggio.

A TESTA IN GIU’ — Dice Garlando: “Buuu è la storia di un ragazzo di 15 anni, afflitto da una strana malattia che lo costringe a vivere a testa in giù camminando sulle mani. La sua vita trascorre così. Lui vorrebbe giocare a pallone. Sogno impossibile e nella sua battaglia conosce per caso Mario Balotelli che cercherà di aiutarlo chiamando in campo altri campioni famosi come Buffon, Gattuso, Ibrahimovic e Totti”. In realtà sarà il piccolo Jack ad aiutare invece Mario che aveva deciso di smettere di giocare dopo gli ennesimi “buuu” razzisti. “Il romanzo – spiega Garlando - tocca un tema importante come il razzismo; Prandelli dopo Marassi ha detto che bisogna cominciare a preparare i futuri tifosi, educandoli ai valori sportivi; il tema che rientra nella logica del romanzo”.

BUUU E RABBIA — “Sono contento – è stato il commento di Balotelli – perché mai nessuno mi aveva citato in un romanzo”. E con lo spirito del critico ha aggiunto: “Cosa ne penso del libro di Garlando? Non posso giudicarlo; prima devo leggerlo”. Di Mario è anche la prefazione del libro in cui racconta che all’inizio della sua carriera, a soli 15 anni, subì i primi “buuu”. “Da allora – scrive Balo - quegli odiosi insulti mi fanno venire voglia di fare gol”. Per la cronaca il giocatore del City darà suoi proventi a “Medici senza frontiere”.