Undici in pi¨´ di Gianni Rivera, 46 meno dell'inarrivabile Gunnar Nordahl. Andriy Shevchenko con 175 reti in 322 gare ufficiali ¨¨ tra gli attaccanti che hanno fatto la storia del Milan. E non ¨¨ un caso che sia preceduto solo dal "pompierone" nella classifica dei bomber di ogni tempo, pur precedendo l'Abatino, che attaccante non ¨¨ mai stato. Nato il 29 settembre 1976 a Dvirkivshchyna, nei dintorni di Kiev (Ucraina), Shevchenko ¨¨ stato un bomber completo. Tecnico, elegante, devastante in velocit¨¤. Il popolo milanista lo adorava e lo adora. Come confermano i vari soprannomi attribuitigli: ¡°Sheva¡±, ¡°Vento di passioni¡±, ¡°l'Usignolo di Kiev¡±, ¡°Re dell'Est¡±, ¡°il fenomeno del Mar Nero¡± e ¡°cerbiatto rossonero¡±.? Ha disputato otto stagioni all'ombra di San Siro, dal 1999-2000 al 2005-06 e nel 2008-09. Il Milan lo strapp¨° alla Dinamo Kiev. Il suo esordio non ¨¨ stato felice: 1-2 il 21 agosto 1999 in Supercoppa Italiana con il Parma. Il prosieguo semplicemente leggendario sino al congedo, anche quello sfortunato: 2-1 a Udine il 16 maggio 2009. In mezzo, tanti successi e l'amarezza (soprattutto) della finale persa ai rigori col Liverpool (2004-05) dopo aver dilapidato un vantaggio di tre gol. Il palmares resta comunque di tutto rispetto: una Champions League (2002-03) col rigore decisivo contro la Juventus realizzato proprio da lui, una Coppa Italia (2003), una Supercoppa Europea (2003), uno Scudetto (2003-04), una Supercoppa Italiana (2004), un Pallone d'Oro (2004), un Pallone d'argento (2004), due Palloni di Bronzo (1999, 2000) e due titoli di capocannoniere della A (24 gol nel 1999-2000 e nel 2003-04).?
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