Cristiano Doni viene condotto in tribunale. LaPresse

Dopo 5 giorni di isolamento, Cristiano Doni, il più noto fra gli arrestati nell'ambito dell'operazione "Last Bet", è stato interrogato oggi a Cremona dal Gip Guido Salvini. Dopo un colloquio preventivo con il proprio legale, il giocatore ha deciso di collaborare ed ha parlato per quasi 2 ore facendo molte ammissioni ma negando contatti con il "gruppo degli zingari" e lasciando fuori l'Atalanta. Il pm gli ha concesso i domiciliari

Ora per ora la lunga giornata di Cristiano Doni

ORE 22 Il capitano dell'Atalanta Cristiano Doni, nel corso dell'interrogatorio di oggi davanti al gip di Cremona, è apparso "profondamente dispiaciuto per l'Atalanta, i suoi tifosi e la sua famiglia". A riferirlo è stato il suo legale, Salvatore Pino. "È davvero addolorato - ha detto Pino - perchè sono cose a cui tiene tantissimo".

ORE 20,50 Il pm Di Martino, in anticipo sui tempi previsti, ha concesso gli arresti domiciliari per Doni, Santoni, Carobbio e Benfenati

ORE 19,15 Aggiornamento dal nostro inviato Francesco Ceniti: "Abbiamo parlato con Salvatore Pino, legale di Doni. L'avvocato ci ha confermato che l'ex capitano dell'Atalanta sta collaborando con i giudici. Doni ha fatto ammissioni su Atalanta-Piacenza, ma ha precisato di aver agito solo a titolo e livello personale, scommettendo su partite dopo aver sentito informazioni, ma ha negato qualsiasi contatto o conoscenza con il gruppo degli "zingari". Avrebbe fatto alcune ammissioni anche su Ascoli-Atalanta mentre ha precisato di non essere a conoscenza di nessun accordo tra le società per una comnibe sul pari in Padova-Atalanta, come ipotizzato dagli inquirenti. Doni non ha fatto nomi di altri giocatori. L'avvocato ritiene che la posizione del proprio assistito, pur rafforzando l'impianto accusatorio, esca alleggerita dal punto di vista penale. Il legale è convinto che i giudici accuseranno Doni di frode sportiva ma non di associazione per delinquere ed ha già presentato domanda per il ritorno in liberta o in subordine la concessione degli arresti domiciliari. Sempre secondo il legale, ci sono buone possibilità che Doni possa trascorrere il Natale a casa, tutto dipenderà dal parere del pm Di Martino che arriverà domani presumibilmente in mattinata"

ORE 19,10 Aggiornamento di Francesco Ceniti: "Secondo fonti giudiziarie, Doni nelle proprie risposte al giudice ha lasciato fuori l'Atalanta dai fatti accaduti. Sarebbe molto provato e sempre più cosciente delle conseguenze personali per quanto accaduto"

ORE 19,06 Aggiornamento da Francesco Ceniti: "Abbiamo incontrato il Gip Salvini. Ci ha detto che "l'indagine sta procedendo molto bene", che quasi tutti gli interrogati hanno "collaborato" e che nel corso degli interrogatori di garanzia, compreso quello di Doni "abbiamo avuto conferme e ammissioni di quasi tutti gli episodi contenuti nelle ordinanze di custodia cautelare". In sostanza, Doni avrebbe ammesso molte delle responsabilità che gli vengono addebitate. Il gip Salvini ha detto che quanto sta accadendo "è un bene non solo per l'inchiesta ma anche per chi ha a cuore il sistema calcio" e che certe ammissioni "sono un contributo importante per fare pulizia".

ORE 18,53 Aggiornamento di Francesco Ceniti: "Cristiano Doni è uscito correndo dal tribunale. Scortato da 5 agenti, l'ex capitano dell'Atalanta è salito sul cellulare ed è stato ricondotto nel carcere di Cremona"

ORE 18,36 Aggiornamento da Francesco Ceniti: "E' finito l'interrogatorio di Cristiano Doni. Si sta procedendo alla firma dei verbali".

ORE 18 Mentre prosegue l'interrogatorio di Doni, in una stanza attigua l'avvocato Mariagrazia Tufariello sta tracciando la liena difensiva con il proprio assistito Benfenati

ORE 17,30 Da 40 minuti Doni è nell'aula del Gip Salvini: sembra ormai chiaro che il giocatore ha deciso di rispondere alle domande

ORE 17,15 Dopo Doni, il Gip Salvini interrogherà Antonio Benfenati, gestore di un bagno a Cervia (Ravenna) dove, secondo l'accusa, si ritrovavano Doni ed altri scommettitori.

ORE 17 All'interrogatorio di Doni prende parte anche il Procuratore Roberto Di Martino

ORE 16,50 L'aggiornamento del nostro inviato Francesco Ceniti: "Cristiano Doni è entrato nella stanza del gip Guido Salvini, in tribunale a Cremona, per l'interrogatorio di garanzia. Doni è accompagnato dal suo legale Salvatore Pino, con cui si è trattenuto per quasi un'ora e mezza prima di iniziare l'interrogatorio di garanzia a cui prende parte anche il Procuratore Roberto Di Martino. Doni, che era accompagnato ovviamente dal legale, aveva una mantella sopra il giubbotto con il quale è arrivato in Tribunale: fa freddo"

ORE 16,44 L'aggiornamento del nostro inviato Francesco Ceniti: "Dopo oltre un'ora di colloquio con il proprio assistito, Salvatore Pino avvocato difensore di Doni è uscito per un attimo dalla sala. Ha raccontato che il giocatore ha avuto un lungo sfogo, probabilmente ci sono stati anche momenti di forte commozione. Ha lasciato intuire che Doni dovrebbe rispondere alle domande del Gip. Ora si attende l'inizio dell'interrogatorio

L'arrivo in Tribunale del cellulare con Doni. Ansa

ORE 16,15 "Farina ha fatto bene a denunciare": a unirsi al coro di apprezzamenti per il giocatore del Gubbio che ha svelato alla procura della Federcalcio il tentativo di corruzione è il tecnico dell'Atalanta, Stefano Colantuono. "Quanto alla chiamata in Nazionale, quella spetta solo a Prandelli -, ha aggiunto Colantuono a RadioSportiva - .È stato difficile preparare la partita col Cesena, perchè la notizia dell'arresto di Doni è stata un fulmine a ciel sereno. La squadra, però, aveva già vissuto questa situazione sei mesi fa: ci siamo isolati, pensando solo al campo, anche perchè il Cesena era un avversario molto temibile".

ORE 16,05 Cristiano Doni è ancora a colloquio con il proprio legale. Giocatore ed avvocato stanno concordando la linea difensiva in una stanza al piano terra del palazzo di Giustizia, nello stesso corridoio su cui si affaccia l'ufficio del gip Guido Salvini. Ricordiamo che si tratta del primo incontro dell'ex capitano dell'Atalanta con il suo legale, dato che il gip ha posto il giocatore in isolamento e gli ha vietato di parlare con il proprio legale per 5 giorni.

ORE 16 L'Albinoleffe comunica di avere conferito formale incarico ai propri legali per prendere immediato contatto con la Procura della Repubblica di Cremona, mettendosi a completa disposizione degli organi inquirenti. Gli stessi legali prenderanno altresì immediato contatto con la Procura Federale della FIGC. Nello stesso tempo, l'Albinoleffe ha conferito ai legali il più ampio mandato per agire nei confronti di chiunque risulterà aver messo in atto comportamenti in danno della Società.

L'arrivo del Gip Guido Salvini. LaPresse

ORE 15,50 Novita per Doni anche da Roma. Il Tnas ha dato tempo fino al 5 gennaio prossimo all'Atalanta e a Cristiano Doni per presentare memorie in relazione ai "nuovi elementi" emersi nella vicenda del Calcioscommesse. Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport - recita un comunicato - per la controversia tra Atalanta da una parte e Federcalcio dall'altra sulla penalizzazione di 6 punti per responsabilità oggettiva e per quella tra Doni e Figc sui 3 anni e sei mesi di squalifica, ha rilevato "che sono emersi nuovi elementi apparentemente relativi ai fatti sui quali vertono i procedimenti o comunque idonei a influire sulle argomentazioni dedotte o sulle conclusioni già formulate dalle parti" e ritenuto "l'opportunità di concedere alle parti termini per illustrare la loro posizione in relazione all'impatto di tali fatti sui procedimenti arbitrali e, in particolare, circa una eventuale riapertura della fase istruttoria". Perciò ha fissato - per le parti - termine al 5 gennaio 2012 per il deposito di brevi memorie.

ORE 15,45 Doni è apparso stanco e provato dall'esperienza del carcere dov'è si trova dopo l'arresto di lunedì scorso. Doni indossa dei jaeans, un giubbotto blu e ha la barba lunga di qualche giorno.

ORE 15,40 Francesco Ceniti, inviato della Gazzetta a Cremona, aggiorna su una sviluppo importante: "Buongiorno a tutti, in questo momento cristiano Doni è in una aula a colloquio con il suo legale, Salvatore Pino. Il Gip ha infatti concesso questa possibilità al legale. Questa decisione potrebbe preludere alla possibilità che Doni risponda alle domande del giudice

ORE 15,30 Un cellulare entra nel cortile del Tribunale di Cremona. Dentro c'è Cristiano Doni

Cristiano Doni, 38 anni, già condannato dalla Giustizia Sportiva a 3 anni e 6 mesi. Ansa

ORE 15 Impossibile prevedere se Doni collaborerà con i magistrati, come hanno fatto Santoni, Gervasoni e soprattutto Carobbio (allargando di fatto l'inchiesta), o farà come Sartor, muto in attesa di consultarsi con i legali. L'avvocato di Doni, Salvatore Pino, ha annunciato battaglia, fin dal giorno della sentenza sportiva, che ha messo fuori causa dai campi per 3 anni e 6 mesi il suo assistito. L'isolamento totale, che ha impedito all'ex capitano dell'Atalanta di vedere il suo avvocato, potrebbe condizionare dunque l'interrogatorio del pomeriggio. Pino in questi giorni ha ripetutamente chiesto di avere il permesso per incontrare Doni. Ha fatto arrivare la richiesta al gip, spiegandone il motivo: solo in questo modo avrebbe potuto chiarire al giocatore la sola strada da seguire, quella di una confessione totale. Ma i due si vedranno solo immediatamente prima d'incontrare il gip. E' dunque probabile che ci sia il tempo appena di consigliare di non rispondere oggi per poi far capire a Doni che solo una collaborazione può alleggerire la sua posizione. Collaborazione che potrebbe scattare dunque davanti al pm, il cui interrogatorio è previsto intorno a Capodanno. Dopo altri giorni di carcere.