Denver vince e si guadagna la sfida con i Lakers nel primo turno della postseason, New Orleans, invece, cade a Houston.

Danilo Gallinari ha la meglio su Nikola Pekovic. Ap

Minnesota-Denver 102-131
Missione compiuta. Denver sbriga senza nessun problema la pratica Timberwolves e raggiunge l’obbiettivo del sesto posto nella Western Conference. I Nuggets così al primo turno della postseason se la vedranno con i Lakers, i quali per le loro prime sei gare di questi playoff dovranno fare a meno dello squalificato Metta World Peace. L’interessante serie prenderà il via domenica allo Staples Center. I Lakers naturalmente dalla loro hanno esperienza da vendere, i centimetri della coppia Bynum-Gasol e un certo Kobe Bryant. Denver però arriva alla postseason con grandissima fiducia, mostrando una condizione invidiabile e una pallacanestro a tratti davvero brillante. Il pronostico dice Lakers ma Denver sa di potersi giocare le proprie carte. I Timberwolves rimangono in partita poco più di un quarto poi alla prima vera accelerazione di Denver vanno in affanno ed escono dal match. Un ottimo Danilo Gallinari chiude con 17 punti e quattro assist in 27’ di gioco. Gli ospiti si mettono subito a giocare la pallacanestro frenetica che prediligono ma Minnesota nei primi minuti riesce a tenere testa alla truppa di George Karl. Faried produce nella zona pitturata, Gallinari segna dalla media distanza, otto punti consecutivi di Nikola Pekovic pero’ tengono in scia i padroni di casa. L’azzurro trova il canestro dal perimetro e l’energia di JaVale McGee permette ai Nuggets di cambiare marcia. Denver piazza lo sprint all’inizio del secondo quarto e allunga grazie a un parziale di 16-2. La schiacciata di Danilo Gallinari regala alla squadra del Colorado il +16 che segna la gara. Minnesota, infatti, perde stimoli e non riesce più a spaventare i Nuggets. Denver continua a correre e a fine primo tempo va negli spogliatoi avanti 61-42. Ci vorrebbe un altro atteggiamento da parte dei T-Wolves per provare a rientrare in partita ma Minnesota difensivamente fa soltanto presenza, i Nuggets così si divertono e trovano il canestro a piacimento. Afflalo punisce i padroni di casa dalla lunga distanza, Gallinari da sotto, Denver arriva al +25 nel finale della terza frazione e può permettersi di fare accademia nell’ultimo quarto, riuscendo addirittura ad allungare.
Minnesota: Barea 20 (4/7, 3/6), Pekovic 18. Rimbalzi: Pekovic 10. Assist: Barea 5.
Denver: GALLINARI 17 (5/7), con tre rimbalzi, quattro assist, un recupero e una stoppata in 27’. McGee 19 (9/12), Afflalo 18, Faried, Lawson, Mozgov 15. Rimbalzi: Koufos 11. Assist: Miller 10.

Houston-New Orleans 84-77
Gli Hornets si congedano dalla stagione che verrà ricordata per il divorzio dall’idolo di New Orleans Chris Paul, con una sconfitta. La squadra della Louisiana crolla nell’ultimo quarto, nel quale mette a referto solamente sei punti, e si fa superare 84-77 dai Rockets. Nove punti e quattro rimbalzi per Marco Belinelli che parte in quintetto ma resta sul parquet solamente 16’. I Rockets, che recriminano per uno sciagurato finale di stagione che ha tolto loro una postseason che soltanto due settimane fa sembrava vicinissima, partono senza la giusta concentrazione e fanno subito scappare gli Hornets. Belinelli trova il canestro da sotto poi con una tripla spinge gli ospiti al +9. Dragic e Lee provano ad abbozzare una minima reazione ma New Orleans nei primi minuti del secondo periodo va avanti di 17 lunghezze. L’intensità naturalmente non è quella delle partite che contano per davvero ma Houston perlomeno mostra un po’ di orgoglio e con le triple di Budinger prova a limitare i danni andando negli spogliatoi all’intervallo sotto 42-33. A inizio ripresa i padroni di casa si mostrano un piglio ben diverso. Houston parte molto bene, piazza subito un parziale di 14-5 e torna davanti. Monty Williams preferisce dare spazio ai giocatori più giovani e concede pochi minuti a un Belinelli comunque molto attivo, New Orleans pero’ risponde con Vasquez e il canestro dal perimetro proprio dell’azzurro rimette in marcia gli ospiti. Gli Hornets provano a riprendere in mano le redini della gara e nel finale della terza frazione tornano al +9. La truppa di Monty Williams pero’ rovina tutto quello di buono fatto nei primi tre quarti della gara con una quarta frazione da incubo. New Orleans litiga con il canestro e mette a referto i suoi primi punti del periodo dopo quasi sei minuti di gioco. I Rockets non fanno cose trascendentali ma sfruttando il passaggio a vuoto dell’attacco della squadra ospite e tornano davanti. Un solo canestro dal campo e tre liberi nell’ultimo quarto sono un bottino troppo esiguo per sperare di portare a casa il match, New Orleans così deve arrendersi e Houston chiude i conti realizzando gli ultimi otto punti della gara.
Houston: Budinger 27 (5/9, 5/9). Rimbalzi: Dalembert, Patterson 11, Smith 10. Assist: Dragic 13.
New Orleans: BELINELLI 9 (3/6, 1/2), con quattro rimbalzi, due assist, un recupero e una stoppata in 16’. Dyson 15 (6/11, 0/1). Rimbalzi: Aminu, Watkins 10. Assist: Vasquez 6.