Kevin Durant esulta: è stato il match winner di gara-2 Epa

Oklahoma batte ancora i Lakers, stavolta rimontando 7 punti negli ultimi 2’ quando Los Angeles già pregustava il successo. Boston riprende in mano la semifinale a Est imponendosi nettamente a Philadelphia, con Garnett, Pierce e Rondo protagonisti.

Oklahoma City Thunder-Los Angeles Lakers 77-75 (serie 2-0, semifinale di western conference)
2’ dalla fine: Lakers avanti di 7 e con vista sull’1-1 nella serie che da venerdì si sposta a Los Angeles. Sirena finale: Oklahoma City esulta per la vittoria che vale il 2-0 nella semifinale a Ovest. Succede l’incredibile alla Chesapeake Arena negli ultimi 120” di una sfida che i Lakers avrebbero meritato di vincere dopo essere stati capaci di eseguire nella ripresa un piano quasi perfetto: affidarsi ai lunghi Bynum e Gasol per canestri facili da sotto e a World Peace per mettere la museruola a Durant. Il canovaccio di coach Brown porta i Lakers sul 75-68 a 2’ dalla conclusione; poi Harden e Durant producono il sorpasso Thunder (76-75) finalizzato a 18” dalla fine con un canestro impossibile dal miglior realizzatore delle ultime 3 regular season. I Lakers avrebbero ancora tempo per rimediare, ma Blake, dimenticato da Westbrook, spreca una tripla a campo aperto a 5” dalla sirena. “Non importa come è arrivata: una vittoria nei playoff è comunque una vittoria. Ora dobbiamo prepararci alla prossima sfida” ha commentato raggiante Durant. Oklahoma però qualche riflessione deve farla: perché i Thunder hanno tirato con 11/33 nella ripresa, dopo il 18/36 del primo tempo; perché Durant, pur guardato a vista da World Peace, si era preso la miseria di 8 tiri nei primi tre quarti ed era a quota 14 punti mentre Westbrook di conclusioni a referto ne aveva 15 per appena 15 punti; perché con Perkins a mezzo servizio e Ibaka gravato dai falli, Bynum e Gasol sotto canestro hanno fatto quello che hanno voluto. Il successo di Oklahoma è stato aiutato dal regalo finale dei Lakers (“Siamo stati più generosi di Babbo Natale” ha commentato Bynum) con tre turnover e due errori al tiro negli ultimi 5 possessi e un terribile 5/20 nell’ultimo quarto a rovinare il piano quasi perfetto di coach Brown. Rispetto alla devastante sconfitta della prima sfida comunque i progressi dei Lakers sono notevoli: bravi nel primo quarto a trovare, grazie a Bynum, il modo di bucare la buona difesa di Oklahoma (Sefolosha mastino su Kobe e Ibaka a bloccare tutto o quasi) e a chiudere avanti 22-21 nonostante il 38% dal campo. Super nel secondo a non crollare sotto i colpi della panchina dei Thunder (31-24 a 8’28” dal riposo), rientrando in partita (33-33) con Hill e World Peace prima di tornare negli spogliatoi sotto 48-45. Poi il capolavoro del terzo quarto, con Oklahoma limitata a 4/15 dal campo, World Peace che fa sentire il fiato sul collo a Durant e Bryant, Bynum e Gasol che si prendono carico dell’attacco regalando a Los Angeles il 63-60 della terza sirena. I Lakers restano sempre avanti nell’ultimo quarto, dilatando il vantaggio fino al 75-68 firmato da Bynum. Poi l’harakiri. E ora si fa dura per Bryant e compagni: perché la serie si sposta sì a Los Angeles, ma gara-3 e gara-4 si giocano in back-to-back venerdì e sabato. E l’impegno ravvicinato non può che favorire una squadra giovane come i Thunder.
Oklahoma City: Durant 22 (8/11 da due, 1/4 da tre, 3/4 tiri liberi), Westbrook 15, Harden 13. Rimbalzi: Durant 7. Assist: Durant 5.
L.A. Lakers: Bryant 20 (9/19, 0/6, 2/2 tl), Bynum 20 (8/19, 4/4 tl), Gasol 14. Rimbalzi: Gasol 11. Assist: Bryant 4.

Un high five di Pierce e Garnett, leader di Boston, ora sul 2-1. Afp

Philadelphia 76ers-Boston Celtics 91-107 (serie 1-2, semifinale eastern conference)
Ospiti indesiderati. I Celtics dominano a Philadelphia gara-3 della semifinale a Est, riscattando il brutto scivolone della seconda sfida e riprendendosi il vantaggio del campo nella serie. Boston maltratta i Sixers a partire dal secondo quarto, trascinata dalla versione giovane e impossibile da fermare di Kevin Garnett, che scava un solco decisivo con 13 punti nel solo secondo periodo e poi contribuisce a far diventare il vantaggio irrecuperabile nel terzo quarto con la sua quinta gara nei playoff 2012 sopra quota 20 punti. Ma è tutta Boston a girare a mille, illuminata anche da Rondo e Pierce (74 punti in tre), tornato ai livelli della serie contro Atlanta (21,2 punti a gara) dopo due prestazioni negative. E i Celtics in attacco trovano la più produttiva prestazione stagionale nella post season. “Abbiamo capito che per vincere nei playoff non basta solo difendere bene e ci siamo concentrati di più sull’attacco” racconta Garnett a fine gara. Philadelphia invece naufraga perché, dopo aver tirato col 62% dal campo nel primo quarto, si schianta contro il muro difensivo di Boston e non riesce a trovare l’uomo giusto a cui affidarsi per uscire dal baratro. I Sixers vengono massacrati 61-33 nei due quarti centrali tirando 11/38, con Thaddeus Young dalla panchina a rappresentare l’unica nota positiva per coach Doug Collins. E dire che Boston era partita male, con uno 0/6 dal campo che consente a Philadelphia di strappare sul 10-4. Ma Rondo prima e Pierce poi si accendono segnando in due 22 punti (13 il play) buoni per tenere i Celtics a contatto. I Sixers, che pure chiudono i primi 12’ col 62% dal campo, sono avanti 33-28 alla sirena solo grazie a una tripla in extremis di Williams. I padroni di casa sono avanti 35-28 quando Garnett si sveglia: Big Ticket piazza 6 punti consecutivi che danno il via a un mortifero 16-2 con Boston prende in mano la partita. Philadelphia prova a reagire con Williams ma incassa ancora un 14-4 propiziato da 6 punti di Garnett, preludio al 60-49 con cui i Celtics tornano negli spogliatoi. Dopo il riposo il copione non cambia: Boston infila 9 dei primi 10 tentativi e prima sfonda i 20 punti di vantaggio (71-51 a 8’07” dalla sirena), poi allunga fino a 85-60 a 3’48” dalla fine del periodo. Philadelphia è alle corde, trova un po’ di ossigeno da Young ma per risalire non basta. E il destino della sfida è segnato. Venerdì si riparte, sempre a Philadelphia, con Boston avanti 2-1.
Philadelphia: Young 22 (10/16, 2/2 tl), Holiday 15, Williams 13, Meeks 13. Rimbalzi: Turner 8. Assist: Holiday 9.
Boston: Garnett 27 (12/17, 3/5 tl), Pierce 24, Rondo 23. Rimbalzi: Garnett 13. Assist: Rondo 14.