Tyson Chandler, 29 anni, lascia Dallas per i Knicks. Afp

Il giorno più lungo dell'Nba rischia di non finire mai. La scelta della lega di bloccare il passaggio di Chris Paul ai Lakers in uno scambio a tre con Houston e New Orleans ha lasciato strasichi, con le tre squadre interessate che hanno presentato appello e la spaccatura tra i proprietari che hanno forzato il commissioner David Stern a bloccare tutto e i giocatori, compatti dalla parte di Paul, che si allarga sempre di più. Intanto il mercato che ha riaperto ufficialmente alle 20 italiane, si è aperto col botto: Tyson Chandler lascia Dallas per accasarsi a New York.

la difesa — Travolto dalle polemiche, Stern prova a difendersi con un comunicato: "Visto che l'Nba è proprietaria dei New Orleans Hornets, la decisione finale per le questioni manageriali più importanti spetta all'ufficio del Commissioner dopo consulto col presidente della squadra, Jack Sperling. Tutte le decisioni vengono prese sulla base di quello che è il migliore interesse degli Hornets. Nel caso della proposta di scambio ricevuta per Chris Paul, abbiamo deciso, liberi dall'influenza degli altri proprietari Nba, che la squadra sarebbe stata meglio con Paul nel roster che con quello che si prospettava nello scambio".

Chris Paul, 26 anni, può liberarsi gratis a fine stagione. Ap

addio vicino — Paul comunque è furioso per lo stop allo scambio, e anche se si presenterà regolarmente al training camp degli Hornets ha già fatto capire tramite il padre che se ne andrà gratis a fine stagione, avvalendosi della clausola del suo contratto che gli permette di rinunciare a 17,7 milioni di dollari per diventare free agent. Gli Hornets hanno rifiutato Amar'e Stoudemire da New York per lo scambio a tre con Lakers e Houston e ora si trovano a fare i conti con un uomo simbolo scontento. E mentre il 76% dei lettori del Times-Picayune, il quotidiano più letto della Big Easy, ritiene che l'Nba abbia danneggiato gli Hornets bloccando lo scambio, emerge una lettera di Dan Gilbert, proprietario di Cleveland, che esorta il commissioner a bloccare tutto: "Sarebbe una farsa permettere ai Lakers di acquistare Chris Paul - scrive Gilbert -. L'accettazione di questo scambio dovrebbe essere decisa da un voto dei 29 proprietari degli Hornets. Nei prossimi 3 anni i Lakers risparmierebbero almeno 20 milioni in stipendi e 21 in tasse, e quei 21 milioni vanno alle squadre che le tasse non le pagano. Non si è mai visto uno scambio in cui una squadra ottiene il miglior giocatore della lega e risparmia più di 40 milioni". La questione però è tutt'altro che chiusa: nella tarda serata italiana da fonti interne alla Lega è filtrato che le trattative tra Lakers, Hornets e Rocktes sono riprese. L'obiettivo è trovare una nuova formula che mandi in porto lo scambio che coinvolge CP3.

Glen Davis, 25 anni, lascia Boston dopo 4 stagioni. Reuters

affari fatti — Il mercato riapre e subito Tyson Chandler, centro 29enne che è stato uno degli elementi chiave della vittoria di Dallas nel 2010-11, annuncia di aver accettato la corte di New York. "E' successo tutto nelle ultime 48 ore - ammette il centro, 10,1 punti e 9,4 rimbalzi la scorsa stagione con i Mavs -. Ora penso solo al futuro della mia nuova squadra, a giocare con Stoudemire e Melo e ai tanti giovani di talento in rosa: potremo lottare per il titolo per i prossimi 4-5 anni". Con New York ha firmato un quadriennale per una cifra attorno ai 58 milioni di dollari. Si muove anche Orlando, che prende da Boston Glen Davis (era free agent, ha firmato un quadriennale da 26 milioni) in cambio di Brandon Bass e scarica attraverso la clausola Amnesty Gilbert Arenas, risparmiando i 19,2 milioni di stipendio dovuti quest'anno a Agent Zero, che era il quinto più pagato dell'Nba. Doppio innesto a Phoenix: confermato il 39enne Grant Hill, che ha rifirmato per un anno a 6,5 milioni, strappato alla concorrenza Shannon Brown, che arriva con un annuale da 3,5 milioni. Tagliato ufficialmente invece il veterano Vince Carter. Per alleggerire il monte salari i Suns hanno ceduto a Toronto Mickael Pietrus. Miami conferma Mario Chalmers e James Jones; Detroit si riprende Tayshaun Prince (4 anni per 27 milioni) e Jonas Jerebko (4 anni a 16 milioni), ma chiude definitivamente con Rip Hamilton tagliandolo. La guardia mascherata diventa cosi free agent. I Clippers mettono le mani su Caron Butler (3 anni, 24 milioni), Mike Dunleavy sceglie Milwaukee (biennale a 7,5 milioni), Jamaal Tinsley è il primo acquisto di Utah, che farà rifirmare il play di riserva Earl Watson. Un rinforzo per Sacramento: arriva Chuck Hayes, che ha firmato un quadriennale a 21 milioni. Philadelphia offre il rinnovo a Tony Battie e soprattutto firma l'ala forte Thaddeus Young con un pluriennale da 42 milioni. Non è ancora ufficiale, ma i New Jersey Nets sono molto vicini all'acquisto di un altro free-agent di primo livello, il centro brasiliano Nené, ex Denver, che andrebbe a guadagnare 60-65 milioni di dollari per quattro anni.

TRAINING CAMP — Sono scattati ufficialmente oggi i raduni delle squadre, che hanno iniziato a lavorare coi rispettivi coach. Spiccava l'assenza di Lamar Odom in campo a quello dei Los Angeles Lakers (che hanno ufficializzato il tiratore bianco Jason Kapono) dopo la mancata trade che lo avrebbe portato a New Orleans. Odom in realtà si è limitato ad un colloquio col g.m. Kupchak, poi se n'è andato senza allenarsi. Agitato anche Chauncey Billups, il cui agente ha fato sapere che piuttosto di giocare per una squadra non gradita, Mr. Big Shot preferirebbe smettere.

Brandon Roy, 27 anni, potrebbe annunciare il ritiro. Ap

ROY SI RITIRA? — La voce rimbalza dagli Usa e non è ancora ufficiale. Brandon Roy, guardia 27enne dei Portland Trail Blazers (matricola dell'anno nel 2007 davanti a Bargnani) che non è mai riuscita a tornare al top dopo l'ennesimo infortunio alle ginocchia, nelle scorse settimane si è informato presso il sindacato giocatori su come affrontare un eventuale ritiro dal punto di vista economico. Martell Webster, suo ex compagno a Portland (ora a Minnesota) e ottimo amico personale di Roy, su Twitter parla della notizia come se fosse già ufficiale. Ufficialità che secondo alcune fonti potrebbe arrivare già nelle prossime ore. LeBron James esprime tutto il suo dispiacere, ancora sul social network: "Per favore ditemi che non è vero. La Lega perde una delle due migliori guardie in assoluto. Che sfortuna per lui!". Tra i saluti a Roy anche quello di Carmelo Anthony: "Non Brandon Roy! L'Nba perde un grandissimo".

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