Venerdì, ore 20 italiane: l'Nba 2011-12 apre ufficialmente i battenti. Quasi risolta la questione del nuovo contratto di lavoro (giocatori e proprietari stanno votando per ratificare l'intesa raggiunta la scorsa settimana), domani prenderanno il via i training camp e mercato, che sta già accendendo la fantasia dei tifosi.

Shane Battier, 33 anni, giocherà a Miami. Reuters

i primi colpi — Anche se ufficialmente i contratti non possono essere ancora siglati, ci sono già i primi affari fatti. Shane Battier ha annunciato via twitter che firmerà con Miami: "Il lockout mi ha fatto rivedere le mie priorità e capire che voglio vincere - ha scritto il 33enne prodotto di Duke -. Per questo, per citare Jimmy Buffet, cercherò di ragionare con la stagione degli uragani giù a Miami". Battier ha giocato 767 partite in Nba, e nell'ultima stagione si è divisio tra Houston e Memphis. E non è l'unico rinforzo di Miami, che ha deciso di offrire una chance a Eddy Curry, atteso già domani per il training camp. Il 29enne centro è dimagrito, ma non gioca una partita ufficiale dal 17 dicembre 2009. Miami però lo ha provato in un camp prima dell'inizio del lockout e si è convinta a dargli una possibilità di rilancio. Greg Oden, che nei giorni scorsi aveva acceso l'interesse di Miami, ha deciso di restare a Portland: il suo agente ha fatto sapere che la prima scelta al draft 2007 firmerà la qualifying offer da 8,9 milioni per la prossima stagione che i Blazers gli hanno proposto. La carriera del centro, uscito dal college con l'investitura di futuro Shaq, è stata rallentata dagli infortuni, tanto che in 4 anni ha giocato solo 82 partite. Intanto Tracy McGrady ha scelto gli Atlanta Hawks, dove firmerà un contratto di una stagione al minimo salariale per un veterano. Il 32enne, che in 14 anni di carriera ha giocato 886 partite a 20,4 punti di media, è reduce da una stagione di alti e bassi a Detroit, dove ha collezionato 72 gettoni (39 da titolare) mettendo insieme 8 punti a gara. Nell'idea degli Hawks, T-Mac servirà per portare dalla panchina quei punti scomparsi con l'addio di Jamal Crawford. Ha trovato squadra anche Jason Kapono, che ha raggiunto un'intesa di massima per un anno ai Lakers alla corte di Mike Brown e Ettore Messina. Il 31enne prodotto di UCLA, miglior tiratore da 3 nel 2006-07 e 2007-08, ha firmato al minimo salariale ed è reduce da una stagione disastrosa a Philadelphia, dove ha giocato appena 24 partite.

Marco Belinelli, 25 anni, è tornato a New Orleans. Reuters

beli e gli hornets — Sul mercato c'è anche Marco Belinelli. Il 25enne azzurro è un restricted free agent, nel senso che New Orleans, che gli ha presentato una qualifying offer da 3,4 milioni di dollari per la prossima stagione, può pareggiare entro tre giorni qualsiasi proposta ricevuta dalla guardia che nella scorsa annata, la sua quarta in Nba, ha viaggiato a 10,5 punti di media. Beli intanto oggi è sbarcato a New Orleans, nel giorno in cui gli Hornets, che al momento hanno solo 5 giocatori sotto contratto, hanno annunciato di aver tagliato il traguardo dei 10mila abbonati per la stagione che sta per cominciare. Con David West free agent (ma i guai al ginocchio sinistro, operato in maggio, hanno un po' ridotto il mercato dell'ala, che starebbe riconsiderando la sua decisione di abbandonare la Louisiana), gli Hornets devono fare i conti anche con la situazione di Chris Paul, che al termine della stagione potrebbe diventare free agent: CP3 lunedì ha detto no al rinnovo proposto da New Orleans, che sta cercando ora una nuova squadra al suo uomo simbolo attraverso uno scambio. Golden State e Clippers sono gli interlocutori privilegiati, Boston e Lakers le potenziali sorprese, sempre che Paul decida di rinnovare con la nuova squadra. New York, la destinazione preferita del playmaker, al momento è fuori gioco: non ha quel mix di giovani talenti e scelte al draft che New Orleans sta cercando.

Andrea Bargnani, 26 anni, "arma offensiva" di Toronto. Ap

"un grande attaccante" — "Andrea Bargnani ha il dono di essere un grande attaccante. E noi dobbiamo proteggerlo in difesa". Parole e musica di Dwane Casey, il nuovo coach dei Toronto Raptors che prova a caricare il Mago in vista dell'annata che sta per iniziare. "Andrea è stato sottoposto a grandi pressioni - prosegue il coach -. Non è un difensore, il suo dono è essere un grande tiratore da 3 punti, un'arma offensiva, un giocatore in grado di allargare il campo. Il lavoro dello staff tecnico deve portare a ridurre le situazioni in cui lui è esposto, in cui viene attaccato uno contro uno. La nostra difesa e i nostri schemi dovranno evitare che ogni giocatore sia esposto: avevamo questa filosofia anche a Dallas e non è che lì mancassero punti deboli. Cambiare la cultura è difficile, è difficile diventare una squadra difensiva. Un passo avanti a partita consente di crescere, sappiamo che il processo sará lungo: non si crea la mentalitá difensiva in una sera. Ma se la 29ª difesa della lega fa un passo avanti, può diventare la 23ª... E così via". La traduzione dovrebbe essere, come annunciato dallo stesso Casey a giugno, che Bargnani non giocherà più da centro, tanto che i Raptors hanno già rinforzato il reparto lunghi con l'arrivo di Jamaal Magloire, canadese di Toronto lo scorso anno a Miami.

howard si da all'hockey — Un'altro pezzo pregiato del mercato, Dwight Howard, ha deciso di ironizzare sulle voci che lo vogliono pronto a lasciare Orlando (può diventare free agent nel 2012) per finire ai Lakers, indicati come i suoi inseguitori più assidui: "Notizia dell'ultima ora - ha twittato il numero 12 di Orlando -: ho appena firmato un contratto di 5 anni con gli Anaheim Mighty Ducks. Farò il portiere". Ma sarà protagonista di quello che si annuncia come uno scoppiettante mercato Nba.