Danilo Gallinari si aggiudica il primo derby italiano della stagione. I Nuggets, trascinati proprio dal Gallo, superano grazie a un’ottima ripresa gli Hornets di un buon Marco Belinelli con il punteggio di 96-88.

New Orleans Hornets-Denver Nuggets 88-96

Belinelli cerca di contrastare Rudy Fernandez. Afp

Monty Williams ancora una volta deve fare di necessità virtù a causa delle assenze di due titolari, Eric Gordon e Trevor Ariza. Belinelli parte in quintetto e nei primi minuti fa impazzire la difesa di Denver. L’azzurro di New Orleans dopo 50’’ produce un coast to coast da applausi, trasformando un recupero nel suo primo canestro della gara. Il Beli si esalta e piazza due triple consecutive, firmando così otto dei primi 10 punti degli Hornets che arrivano subito al +8. I Nuggets faticano parecchio contro l’aggressiva difesa dei padroni di casa e a scuotere la truppa di coach Karl ci pensa proprio Danilo Gallinari realizzando dalla lunga distanza, andando a segno da sotto e infine chiudendo un contropiede con una perentoria schiacciata. I primi minuti del derby italiano vengono accesi così proprio dalle giocate dei due azzurri. New Orleans comunque resta davanti e nel finale di frazione riprova ad allungare con un altro canestro di pregevole fattura griffato dal bolognese (eccellente penetrazione) e con la produzione di Vasquez. All’inizio del secondo quarto gli Hornets tornano al +10. Gallinari però, dopo aver preso fiato in panchina, nel finale di frazione realizza cinque punti (un gioco da tre e un canestro da sotto) che permettono agli ospiti di limitare i danni dopo un brutto primo tempo e di andare negli spogliatoi sotto di sole sei lunghezze. Per come si erano messe le cose, va di lusso ai Nuggets.

Gallinari a terra dopo un contrasto. Ap

ripresa a tutto gallo — Nelle ripresa, infatti, Denver attacca con più disciplina e, guidata proprio dal Gallo, prende in mano le redini del match. Gallinari apre il terzo quarto con una tripla, Afflalo, ottimamente servito dall’azzurro, e Lawson riportano sotto i Nuggets ma a metà frazione Jack risponde dal perimetro. Marco Belinelli poi con un canestro dalla lunga distanza salutato da un vero boato della New Orleans Arena, spinge i padroni di casa al +7. Di colpo però gli Hornets perdono il bandolo della matassa e vanno completamente in tilt in attacco. A cavallo tra la fine del terzo quarto e l’inizio dell’ultima frazione i Nuggets così cambiano la direzione del match piazzando il parziale da ko di 19-0 e prendendo in mano le redini della gara. Gallinari ci mette del suo con una bella schiacciata ma coach Karl trova anche la produzione di Harrington e di un sorprendente Kosta Koufos. I padroni di casa non ne hanno più e tentano di restare in scia soltanto con la forza della disperazione. Ci pensa però proprio Danilo Gallinari a chiudere i conti trovando a 4’26’’ dalla sirena la tripla del +12 che fa svuotare in anticipo la New Orleans Arena. Al termine del primo derby azzurro della stagione è quindi Gallinari a sorridere. Lunedì le due squadre replicheranno a Denver e Belinelli tenterà di prendersi la sua rivincita.

New Orleans: BELINELLI 13 (2/7, 3/6) con tre rimbalzi, quattro assist, due recuperi in 40’. Vasquez 16 (2/4, 4/7), Jack, Landry 15. Rimbalzi: Kaman 12. Assist: Jack 6.
Denver: GALLINARI 23 (6/8, 3/9) con quattro rimbalzi, sei assist, un recupero, una stoppata in 39’. Harrington 14 (4/7, 2/3). Rimbalzi: Nene 8. Assist: Lawson 8.

Toronto Raptors-New Jersey Nets 85-97

Trascinati dalla regia della stella Deron Williams e dai rimbalzi offensivi di Kris Humphries, i Nets espugnano l’Air Canada Centre conquistando la seconda vittoria. Passo indietro dei Raptors (3-3) che giocano una gara deludente: “Abbiamo giocato con poca energia”, ammette Andrea Bargnani, che dopo un primo quarto all’altezza delle sue prime uscite stagionali, si spegne gradualmente insieme ai compagni. Il Mago è micidiale in avvio di gara e infila 8 punti con 4/4 al tiro, variando le soluzioni e sorprendendo l’avversario diretto. Anche New Jersey però è ispirata in attacco e si porta in vantaggio (21-22) dopo il primo quarto con 4/9 dall’arco e 10-0 per punti sui secondi possessi. Proprio i rimbalzi offensivi dei Nets faranno la differenza alla fine insieme al genio del play Williams. Bargnani e Calderon rientrano a metà del secondo quarto col punteggio ancora in bilico, ma gli ospiti iniziano a fare estrema attenzione alla marcatura del Mago e l’azzurro resta a secco nei punti in azione nel secondo e terzo quarto. Tutto contribuisce alla serata no di Toronto, dalla distrazione dei lunghi sotto i tabelloni alla scarsa circolazione di palla in attacco, a tiri affrettati, alla difesa che non copre bene sui tiri dalla lunga distanza e in generale a una ovvia mancanza di energia. I Nets continuano a colpire da tre (5/7 nella seconda frazione) e si va al riposo con New Jersey a sorpresa a +8 (40-48).

Andrea Bargnani in penetrazione in Raptors-Nets. Reuters

i raptors stentanoDopo un solo tiro tentato nel secondo quarto, Bargnani segna solamente dalla lunetta nel terzo quarto (4/4) e fallisce 3 tentativi dal campo. L’intero attacco dei Raptors stenta e poichè DeRozan (3 punti) è un fantasma in campo i Nets si concentrano su Bargnani. Deron Williams impone il suo ritmo e chiude la frazione con 12 punti (Calderon lo imita con 10). La reazione di Toronto è troppo timida e tardiva e anche l’ultimo quarto si trascina tristemente con gli ospiti padroni del campo. I Raptors risucchiano un po’ il massimo distacco di 21 punti con l’ultimo quintetto schierato, ma ormai la frittata è fatta. Le cifre finali descrivono bene la partita: 15/31 da tre e 28 punti sui secondi possessi per i Nets. Anthony Morrow chiude con 6/10 nelle triple e il grintoso ex di turno Kris Humphries con 9 rimbalzi offensivi. Il dato più strano: 10 stoppate di Toronto (2 del Mago) contro zero dei Nets. Toronto ha inaugurato male una striscia di sette gare in nove giorni. Intanto il lituano Linas Kleiza ha avuto l’ok dei medici per tornare in campo dopo l’operazione al ginocchio dello scorso febbraio. Con questo calendario super concentrato sarà utile poter contare su un uomo in più.

Toronto: BARGNANI 17 punti (5/11 da due, 1/1 da tre, 4/5 tl), 4 rimbalzi, 3 assist, 1 palla persa, 2 stoppate e 1 fallo in 36’. Calderon 19 (7/13) Davis e Butler 11. Rimbalzi: A. Johnson 10. Assist: Calderon 8.
New Jersey: Morrow 24 (3/4 da due, 6/10 da tre), D. Williams 24 (6/18, 11/13 tl), Stevenson 15. Rimbalzi: Humphries 16. Assist: D. Williams 9.