Oltre a Toronto-Charlotte, nella notte Nba si sono disputate altre 7 partite: vediamo come sono andate.

LeBron James in volo contro i 76ers. Ap

Miami Heat-Philadelphia 76ers 99-93
I Miami Heat (38-14) ricevono Philadelphia (29-24) senza Dwyane Wade, infortunato al ginocchio sinistro. Non una situazione inusuale per i giocatori di Spoelstra, che già in passato hanno dovuto fare a meno di lui (110 partite saltate per infortunio in carriera). Phila si dimostra un avversario tutt'altro che malleabile, dietro alla seratona offensiva di Evan Turner, ci vuole dunque un grande LeBron James. Detto fatto: dal suo 2+1 a 7'07 dalla fine ai tiri liberi con 44 secondi da giocare segna solo lui, 14 punti consecutivi, per tenere Miami sempre avanti (dopo l'ultimo viaggio in lunetta il punteggio è 96-87). Per la sedicesima vittoria interna consecutiva (22-2 in stagione), Miami deve ringraziare lui.
Miami: James 41 (14/23, 1/2, 10/13 tl), Chalmers 19, Bosh 17. Rimbalzi: Haslem 11. Assist: James e Chalmers 4.
Philadelphia: Turner 26 (12/18, 0/1, 2/3 tl), Williams 18, Hawes 12, Iguodala 11. Rimbalzi: Turner 8. Assist: Holiday 6.

Indiana Pacers-New York Knicks 112-104
Uno strepitoso ultimo quarto dei Pacers (32-21) e di Danny Granger (vi segna 14 punti) permette ai padroni di casa di ribaltare una situazione che si era fatta complicatissima nel terzo periodo. La tripla di Steve Novak a 54 secondi dall'ultima pausa, infatti, dava ai Knicks (27-27) un vantaggio di 17 lunghezze (87-70). Granger, però, si scatena: nell'ultimo quarto arrivano tre triple, due delle quali consecutive per il sorpasso (94-91 a 5'45 dalla fine), e mentre gli ospiti si perdono per strada nonostante la straordinaria serata offensiva di Anthony (anche 10 rimbalzi per lui), i padroni di casa allungano con 7 punti consecutivi di George (101-93 a 2'47 dalla fine) e mettono le mani sul risultato. Finisce anche peggio per i Knicks: a 10 secondi dalla fine J.R. Smith scaraventa a terra Leandro Barbosa, beccandosi un flagrant foul di tipo 2 e quindi l'espulsione.
Indiana: Granger 27 (3/8, 5/8, 6/8 tl), George 18, Jones e Barbosa 12, Hibbert 10. Rimbalzi: Granger 7. Assist: Hill 6.
New York: Anthony 39 (16/26, 1/5, 4/5 tl), Fields 15, Chandler 12, Smith 11. Rimbalzi: Chandler 14. ssist: Smith 4.

Kobe Bryant in difesa su MarShon Brooks. Ansa

Los Angeles Lakers-New Jersey Nets 91-87
Senza Bynum, infortunatosi a una caviglia nell'ultima gara, i Lakers (34-20) sembrano in controllo contro i Nets (19-36), ma si costringono a un'altra serata di sofferenza. Dopo averlo già toccato verso la fine del secondo quarto, il 2+1 di Ramon Sessions permette ai padroni di casa di bissare il massimo vantaggio con 7'16 da giocare nel terzo quarto (70-53), e la partita sembrava già in archivio. Sbagliato. I Lakers di questa stagione spesso fanno e disfano, e si lasciano rimontare. Deron Williams mette due triple in poco più di un minuto e mezzo e pareggia a quota 86 con 1'29 da giocare, e allo Staples Center è panico. A risolvere ci pensa Bryant: tripla da distanza notevolissima, che entra dopo che la palla danza sul ferro più volte, con 6.8 secondi da giocare per il +4 finale.
L.A. Lakers: Bryant 24 (7/10, 3/6, 1/1 tl), Gasol 22, Sessions 19. Rimbalzi: Gasol 12. Assist: Sessions 11.
New Jersey: D. Williams 20 (4/11, 2/4, 6/7 tl), Wallace 19, Humphries 18, Green 13. Rimbalzi: Humphries 15. Assist: D. Williams 6.

Cleveland Cavaliers-San Antonio Spurs 90-125
Giocano tutti almeno 9' quelli degli Spurs (37-14), tirano tutti almeno una volta (solo Bonner non segna) e non si accorgono nemmeno del rientro in campo di Kyrie Irving tra i Cavaliers (17-34). Non c'è mai partita alla Quicken Loans Arena, l'ultimo arrivato tra i texani (Mills) si concede anche una serata di gloria dal punto di vista offensivo, e per i giocatori di Popovich - sempre più vicini al primo posto della Western Conference - si prendono l'ottava vittoria consecutiva senza sudare.
Cleveland: Jamison 15 (2/10, 3/3, 2/3 tl), Irving 13, Husdon 12, Erden e Casspi 11, Thompson e Parker 10. Rimbalzi: Gee 5. Assist: Irving e Walton 5.
San Antonio: Mills 20 (4/7, 4/5), Green e Parker 19, Splitter e Neal 11, Blair 10. Rimbalzi: Duncan 8. Assist: Diaw 9.

Detroit Pistons-Orlando Magic 102-95
Una versione decisamente poco attendibile dei Magic (32-22), senza Howard, Nelson e Anderson, non passa sul campo di Detroit (20-33). La gara, comunque, è in equilibrio per almeno tre quarti: i padroni di casa sono senza Stuckey, e subiscono la vena offensiva di Glen Davis. L'ultimo quarto inizia sul 74-74 ma con un parziale di 15-4 dei Pistons ispirato da 5 punti di Jerebko e 4 a testa per Will Bynum e Brandon Knight (89-78). Jason Richardson riporta i suoi a -6 (93-87 a 2'44 dalla fine), ma i padroni di casa mantengono le distanze grazie a Monroe e Prince (99-89 a 1'10 dalla sirena).
Detroit: Monroe 22 (9/11, 4/8 tl), Gordon 18, Maxiell e Prince 15, Jerebko 13, Knight 11. Rimbalzi: Monroe 11. Assist: Gordon 7.
Orlando: Davis 31 (10/21, 1/1, 8/10 tl), Turkoglu 16, Duhon 13, J. Richardson 10. Rimbalzi: Davis 10. Assist: Duhon 5.

Memphis Grizzlies-Golden State Warriors 98-94
"Perdere sarebbe stato devastante", dice Mike Conley. Certo, perché i Grizzlies (30-22) reduci dalla vittoria in casa di Oklahoma City si dovevano qualcosa di diverso di una sconfitta interna contro Golden State (20-32). Gli ospiti, con la tripla di Rush e 4 punti di Robinson, si sono portati sul +12 a 10'08 dalla sirena (86-74), spaventando coach Hollins. Memphis però risponde con un 13-0 (Cunningham 8 punti nei primi 4' dell'ultimo quarto) per sorpassare a 6'37 dalla fine (87-86 con il tiro di Gasol). Il centro spagnolo ne mette altri 4 importantissimi, ma il punto esclamativo è di Rudy Gay (98-92 a 1'32 dalla fine). Segue una collezione di errori degli ospiti: Robinson e Thompson sbagliano da guori, Lee si fa stoppare da sotto, poi fa 0/2 ai liberi, il tutto con vari rimbalzi offensivi degli Warriors. Allen perde palla in un raro possesso di Memphis nel finale, Thompson lo punisce col layup del -4 ma poi ancora Robinson sbaglia (a 4 secondi dalla fine) la tripla del -1.
Memphis: Mayo 19 (2/6, 4/6, 3/4 tl), Conley 18, Cunningham 13, Gasol 12, Gay 11, Arenas 10. Rimbalzi: Allen 7. Assist: Gasol 6.
Golden State: Lee 22 (10/22, 2/4 tl), Robinson 18, Rush 13. Rimbalzi: Lee 13. Assist: Robinson 5.

Steve Nash penetra la difesa di Sacramento. Reuters

Sacramento Kings-Phoenix Suns 100-109
Seconda vittoria consecutiva per i Suns (27-26), che resistono a una nuova, strepitosa serata di DeMarcus Cousins (nuovo massimo in carriera) e Isaiah Thomas (che si prende molte responsabilità offensive, senza Marcus Thornton). Con 6 punti consecutivi di Cousins i Kings (19-35) sono ancora a -1 con 7'20 da giocare (88-89), a scavare il solco ci pensa Steve Nash con 5 punti consecutivi (99-90 a 4'13 dalla sirena), poi il canadese serve a Dudley e all'ex Olympiacos Childress gli assist per i punti della sicurezza (109-98 a 46 secondi dalla fine).
Sacramento: Cousins 41 (16/25, 9/14 tl), Thomas 25, Williams 16. Rimbalzi: Cousins 12. Assist: Thomas 7.
Phoenix: Gortat 20 (7/11, 6/7 tl), Nash 18, Redd 16, Dudley e Frye 15, Brown 12. Rimbalzi: Gortat 10. Assist: Nash 12.