Sette schiacciate in una partita: questo il biglietto da visita con cui Alex Tyus si è presentato al futuro compagno Jonathan Tabu in occasione dell’amichevole estiva tra le nazionali di Israele e Belgio. Logico che poi il playmaker di origine congolese abbia subito chiamato il coach Andrea Trinchieri: “Ehi coach, abbiamo ingaggiato un fenomeno!”. Di sicuro le doti atletiche per schiacciare e stoppare – i gesti più eccitanti del mondo del basket - sono le qualità principali del bagaglio della 24enne ala-pivot che la Pallacanestro Cantù ha prelevato dal campionato israeliano (lo scorso anno 13,5 punti più 8,6 rimbalzi e 1,3 stoppate con il Maccabi Ashdod). Ma al momento attuale il lungo statunitense naturalizzato israeliano - uno dei sei giocatori tra gli undici della rotazione brianzola nelle qualificazioni estive per Eurobasket 2013 - sta cercando di inserirsi rapidamente nel sistema di Andrea Trinchieri dopo aver esaurito neppure una settimana fa gli impegni con la selezione di Arik Shivek.

Alex Tyus, 24 anni

tradizione — “Sapevo che a Cantù c’è una grande tradizione cestistica e sin dalla serata della presentazione ufficiale ho constatato direttamente l’entusiasmo e la passione dei tifosi. Ho visto all’opera la squadra al torneo di Caorle e le prime impressioni sono ottime; certo dovrò imparare in fretta in vista degli impegni importanti che ci attendono, la Supercoppa di sabato contro Siena e il Qualifying Round di Eurolega della prossima settimana. Ma sto cercando di capire subito i giochi, i veterani hanno un atteggiamento positivo e collaborativo nei confronti di chi è appena arrivato: sono convinto che sarò in grado di essere pronto sin dall’avvio”.

Il suo esordio italiano sarà subito stimolante: sabato, a Rimini, Cantù sfiderà Siena con in palio la SuperCoppa, il primo trofeo della stagione.
“La società tiene molto a questa sfida e per noi è il traguardo più importante in questo momento; mi hanno spiegato la rivalità che si è sviluppata negli ultimi anni nei confronti di Siena che in Italia ha dominato le ultime stagioni, ma in estate entrambe le squadre hanno cambiato molto e proveremo a fare la differenza a nostro favore”.

Giocare in nazionale è frutto di una scelta molto personale (Tyus si è convertito alla religione ebraica durante il quadriennio alla Florida University) che ha avuto riflessi importanti per la sua carriera sportiva, dato che col passaporto israeliano lei non è considerato extracomunitario ma europeo: qual’è il suo bilancio di quella esperienza?
“La cittadinanza israeliana ha certamente sviluppato la mia carriera verso direzioni nuove: ho scelto l’Europa durante il lockout Nba dello scorso anno, ma ora il mio obiettivo è diventare uno dei migliori giocatori del 'Vecchio Continente'. Quest’anno ho rinunciato alle Summer Leagues per giocare con Israele e sono molto contento di averlo fatto: sono stati due mesi di lavoro duro ed impegnativo ma sono convinto che mi abbiano aiutato molto a crescere”.

Una sorta di apprendistato in vista degli impegni internazionali che l’aspettano con Cantù, a partire dalle qualificazioni per l’Eurolega in programma la prossima settimana a Desio…
“Sono entusiasta della possibilità di confrontarmi con il massimo livello internazionale e comunque vadano i preliminari giocare due competizioni (qualora Cantù non accedesse all’Eurolega disputerebbe comunque l’Eurocup) affacciandomi per la prima volta alle coppe europee. Lo scorso anno ho giocato solo il campionato israeliano, ma l’avventura con Israele è stata utilissima perchè giocare contro avversari competitivi mi ha fatto imparare molto del basket Fiba”.

Sin dai tempi di Florida il suo stile di gioco è fatto soprattutto di energia e atletismo: riuscirà a imporsi anche in Italia?
“Cerco di aiutare la mia squadra a vincere facendo le cose che mi vengono più naturali: rimbalzi, stoppate, intensità e giocate di energia in grado di galvanizzare il pubblico fanno parte del mio bagaglio e proverò a rendermi utile in questo modo anche a Cantù. Lo scorso anno ho visto la squadra di Trinchieri giocare a Tel Aviv: un gruppo di grandi tiratori che muovevano molto bene la palla, credo di poter aggiungere una dimensione diversa vicino a canestro con le mie caratteristiche e la capacità di avere impatto dentro l’area”.

In attesa di farsi conoscere sul campo Tyus “spopola” già tra i tifosi canturini su Twitter, vista la frequenza costante con cui aggiorna l’account personale Alextyus23
“E’ il modo per rimanere in contatto con i miei amici americani: ho sempre viaggiato molto e i social network sono una valida alternativa al telefono per tenere i rapporti. Ma è anche una opportunità per comunicare con i miei tifosi, come hanno già scoperto molti fans di Cantù”.