Il pilota rally degli Anni 90 ricorda le sue gare pi¨´ belle e le sfide con il futuro nove volte iridato: "Senza di lui avrei vinto un titolo iridato Junior, ma mi ha migliorato e una volta in Corsica l'ho fatto tremare". Poi rivela: "Mi piacerebbe guidare la Toyota del Mondiale Wrc 2024"
Per Andrea Dallavilla guidare un'auto da rally ¨¨ la passione di una vita. Un'amore vissuto prima come semplice spettatore, cercando di carpire i segreti dei suoi idoli; poi da protagonista assoluto nel panorama italiano e internazionale. Sedici le vittorie assolute tra 1988 e 2014, con l'acuto speciale alla Mille Miglia 1997.?Senza dimenticare?i due secondi posti nei Mondiali Wrc Junior, preceduto dal futuro fuoriclasse Sebastien Loeb e beffato in extremis da Daniel Sol¨¤. Battaglie ricordate dallo stesso Dallavilla ai nostri microfoni.
Andrea, com'¨¨ nata la sua passione per le gare rally?
"? nata da ragazzo, quando seguivo il Rally di casa, ovvero la Mille Miglia, oltre ai campioni dell'automobilismo italiano sulle strade bresciane. Da l¨¬ ¨¨ venuta fuori la mia passione per il mondo rally. Ho iniziato da giovane, a 21 anni. ? stata una bellissima esperienza".
C'¨¨ una gara o una vittoria a cui ¨¨ particolarmente affezionato?
"Se si parla di gara pi¨´ bella, sceglierei i Mille Laghi in Finlandia perch¨¦ il percorso ¨¨ molto veloce e ricco di dossi. Rappresenta l'universit¨¤ dei tracciati nel mondo rally. Vi ho partecipato tre volte. Per quanto riguarda le vittorie, dico il successo in casa nel 1997 al Rally Mille Miglia: ¨¨ stato uno stimolo vincere davanti ai tifosi, che, in quanto bresciano, erano tutti per me".
Ha sfidato un giovane Sebastien Loeb nel Mondiale Rally Junior. Cosa ricorda di quel campionato?
"Nel 2001 ho partecipato al Mondiale Rally Junior con la Fiat Punto S1600. Quell'anno Loeb ha vinto il titolo e io ho chiuso al secondo posto. ? stata una bella sfida dall'inizio alla fine del campionato. Loeb andava veramente forte. Gareggiare contro di lui era un piacere. Avevo capito che era un fuoriclasse e si ¨¨ confermato tale vincendo i vari titoli. Penso sia stato uno dei piloti pi¨´ bravi nel Rally".
C'¨¨ un aneddoto da raccontare a proposito di quel dualismo con Loeb?
?"Direi il Rally di Corsica del 2001. Ho avuto un problema all'idroguida all'inizio. Per recuperare il minuto perso, ho attaccato vincendo quasi tutte le prove rimanenti. Sono arrivato ad appena 5 secondi di distacco da Loeb che era in testa. Sebastian si ¨¨ preso l¡¯ultima tappa per qualche secondo e, a fine gara, ha detto che era stata la gara pi¨´ impegnativa della sua vita. In quel momento aveva faticato anche lui a reggere il passo. La definirei una piccola soddisfazione per me".
Quando si incontrano questi fuoriclasse si pu¨° parlare di fortuna o sfortuna?
"Dipende dai punti di vista. La fortuna ¨¨ la consapevolezza di alzare il proprio ritmo per fronteggiare questi piloti. Bisogna sempre andare al 100%. Di conseguenza si aumenta l'andatura. La sfortuna riguarda i risultati. Senza Loeb avrei vinto il Mondiale Rally Junior. Sarebbe stata una bella soddisfazione".
Conserva qualche rimpianto a proposito della sua carriera da pilota rally?
"S¨¬, risale al 2002, quando ho ripetuto il Mondiale Rally Junior, stavolta con Citro?n. Ero in testa alla classifica prima del round finale. Si trattava di una gara sterrata. Urtando una pietra, ho forato due gomme. Cos¨¬ ho perso sette minuti e, a fine tappa, anche il titolo. Questo mi d¨¤ ancora molto fastidio".
Passiamo al mondo rally attuale. C'¨¨ una delle auto presenti nel Wrc che, se fosse un giovane pilota agli esordi, guiderebbe volentieri?
"Ho corso con la Toyota Celica. Mi trovavo molto bene. Ora c'¨¨ la Toyota Wrc Plus che sta dominando. Mi piacerebbe essere tra i piloti ufficiali, magari con la grinta che avevo da giovane".
E tra i protagonisti del Wrc c'¨¨ un pilota che apprezza particolarmente?
"Mi ¨¨ sempre piaciuto molto Sebastien Ogier che ha vinto molti titoli. Lo ritengo un pilota completo perch¨¦ ¨¨ veloce, ma sa anche accontentarsi di un secondo o terzo posto quando deve gestire la gara e pensare al campionato. Mi piace anche Rovanpera perch¨¦ ¨¨ giovanissimo e ha gi¨¤ vinto due titoli. Fare queste cose alla sua et¨¤ ¨¨ difficilissimo".
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