Wrc, in Cile rinasce la stella di Tanak

Finisce in gloria il Rally del Cile per Ott Tanak e la Ford Puma Rally1. L’estone rinasce sugli sterrati sudamericani, stravince ai danni della Hyundai i20 N Rally1 di Thierry Neuville e si riscopre grande dopo anni di crisi e di incomprensioni patite proprio alla casa coreana. Tanak ritrova l’istinto dell’antico combattente e non concede scampo alle vetture coreane, finendo per costringere Teemu Suninen ad un errore capitale nella quindicesima e penultima speciale.

ROVANPERA-EVANS, PARI E PATTA

Del ritiro di Suninen ha saputo trarre vantaggio Elfyn Evans, bravo ad impossessarsi del terzo posto finale con la sua Toyota GR Yaris Rally1 dopo un lungo testa a testa col compagno di team Kalle Rovanpera. Qualche punto rosicchiato in classifica, dunque. La Power Stage finale di El Ponen ha però visto il campione in carica siglare il miglior tempo davanti ad Evans, annullando di fatto i progressi dell’inglese. Pari e patta dunque, distanze invariate: restano solo due gare e per Evans i margini di rimonta cominciano a farsi stretti. Intanto, la Toyota fa suo l’iride costruttori, grazie anche all’abnegazione di Katsuta che chiude ottimo quinto dopo una gara senza errori.

I GIOVANI DEL WRC 2 ALLA RIBALTA

Con le rimanenti Ford Puma Rally1 di Heller e Munster precipitate nelle retrovie per gli errori di fine seconda tappa, hanno fatto festa i piloti del WRC 2 che hanno mietuto fior di punti assoluti. Oliver Solberg chiude sesto con la Skoda Fabia RS Rally2, davanti a Gus Greensmith e ad un Sami Pajari che si morde le dita per il disastroso finale della seconda tappa dal quale non ha potuto recuperare. Lo stop di Kajetanowicz, rimasto con una sospensione posteriore a pezzi a poche speciali dalla fine, gli consente di allungare nella sottoclasse WRC 2 Challenger. Il finale di gara vede poi il riscatto di Yohan Rossel, che alla fine è nono assoluto con la sua Citroen C3 Rally2 riducendo il divario su Mikkelsen in ottica titolo ad una manciata di punti. Si rilancia nel finale anche Nikolay Gryazin che artiglia il decimo posto assoluto e quinto di classe con la sua Fabia, tenendo a debita distanza un Emilio Rosselot comunque felicissimo per essere stato, con la sua Citroen C3 Rally2, il migliore della pattuglia cilena.

UNA CORSA TREMENDA

Gli sterrati del Cile si confermano “spaccamacchine” facendo discreta selezione e riducendo le vetture al traguardo ad appena trentasei unità. Tra coloro che hanno dovuto arrendersi anche Diego Dominguez jr. rimasto quindi a bocca asciutta in WRC 3: a vincere il peruviano Eduardo Castro che da “vittima sacrificale” diventa re in solitaria. Anche Eduardo Kovacs vince da solo nella classifica WRC Masters Cup, con un brivido a fine seconda tappa quando è costretto a ricorrere al Super Rally per la sua Skoda Fabia.

LA NOVITA' CENTRAL EUROPEAN

La carovana del WRC lascia quindi il Sudamerica, e fa rotta verso l’Europa. L’ultimo weekend di Ottobre avrà luogo il Central European Rally, una specie di Quattro Regioni versione “super” con speciali tra Germania, Austria e Repubblica Ceca e base a Passavia. Una corsa transnazionale che potrebbe teoricamente chiudere i conti per altri titoli, assoluto compreso, con una gara di anticipo rispetto alla finale giapponese di metà Novembre…

RALLY DEL CILE, LA CLASSIFICA FINALE

Ecco la classifica finale del Rally del Cile 2023, terzultima prova del Mondiale Rally:

1. Tanak/Jarveoja (Ford Puma Rally1) in 3:06:38
2. Neuville/Wydaeghe (Hyundai i20 N Rally1) a 42’’1;
3. Evans/Scott (Toyota GR Yaris Rally1) ad 1’06’’9;
4. Rovanpera/Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) a 1’04’’1;
5. Katsuta/Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) a 4’41’’5.
6. Solberg/Edomondson (Skoda Fabia RS Rally2) a 8’18’’5 (1.WRC 2).

1. Rovanpera (Fin/Toyota) 217?
2. Evans (GB/Toyota) 186?
3. Neuville (Bel/Hyundai) 155?
4. Tanak (Est/Ford) 146?
5. Ogier (Fra/Ford) 109