La francese GCK ha presentato Thunder, un buggy a bioetanolo che parteciper¨¤ alla Dakar 2022. Si aggiunge all¡¯Audi completamente elettrica che ha annunciato la partecipazione alla prossima edizione
Mancano ancora otto mesi alla Dakar 2022, ma il rally raid pi¨´ duro al mondo ¨¨ tornato di grande attualit¨¤ in questi giorni quale nuovo laboratorio per lo sviluppo di nuove tecnologie in materia di energie rinnovabili. Fedele allo spirito pionieristico della corsa, il regolamento della Dakar permette infatti una grande flessibilit¨¤ consentendo la costruzione di prototipi partendo da un foglio bianco, purch¨¦ venga rispettato il regolamento T1 imposto dalla Fia (telaio tubolare in lega di ferro, limite di peso a seconda della cilindrata del motore, limitatore d¡¯aria a seconda del tipo di motore...). ¡°Il regolamento ¨¨ molto elastico e possiamo sviluppare praticamente tutta la macchina da zero¡±, ha dichiarato recentemente Julius Seebach, ad di Audi Sport.
LEGGI ANCHE
non solo l¡¯audi ¡°lab¡±
¡ª ?L¡¯impegno di Audi ha aperto la strada ad altre Case e team, che hanno deciso di investire sulla mobilit¨¤ green senza rinunciare alla performance. Tra questi anche la scuderia francese GCK Motorsport, parte di Green Corp Konnection, fondata dal campione del mondo di free-skiing e pilota Guerlain Chicherit, che ha annunciato la partecipazione alla Dakar 2022 con un buggy, il GCK Thunder, alimentato a bioetanolo. ¡°La collaborazione con ASO per un futuro sostenibile ci spinge a trarre il massimo da questa corsa quale terreno di gioco per testare le pi¨´ avanzate tecnologie della green technology¡±, ha dichiarato Eric Boudot, co-fondatore insieme a Chicherit della GCK, ¡°per la nostra azienda, la sperimentazione non si limita all¡¯alimentazione delle vetture da corsa, ma si allarga anche alle infrastrutture¡±. Il programma di GCK Motorsport prevede infatti anche un bivacco autosufficiente interamente alimentato da pannelli solari.
emissioni zero alla dakar
¡ª ?Il GCK Thunder che correr¨¤ la Dakar 2022 con la coppia Chicherit- Winocq rappresenta il primo passo di un programma articolato su cinque anni. ¡°Il nostro ¨¨ un progetto a lungo termine e crediamo che il futuro dei rally siano veicoli elettrici a idrogeno. Il progetto ¨¨ iniziato due anni fa quando insieme al mio partner Guerlin Chicherit decidemmo di investire sull¡¯elettrico con l¡¯ambizioso obiettivo di costruire la prima macchina elettrica a vincere al Dakar¡±, ha spiegato Boudot. ¡°Il programma prevede lo sviluppo di un mezzo 100 per 100 elettrico partendo dalla base di un mezzo esistente: la Peugeot 3008 DKR di Stephane Peterhansel che ha vinto la Dakar in Sud America nel 2017 e 2018. Siamo partiti dal telaio esistente cambiando tantissime parti, partendo dal controllo elettrico del veicolo. GCK, infatti consta di 7 aziende, tra cui una specializzata in batterie. Il lavoro ¨¨ iniziato due anni fa e oggi il gioiello GCK E-Blast 1 ¨¨ la prima vettura da gara pensata per la Dakar con un powertrain elettrico e batterie da 150kW capaci di generare 340hp e 1000Nm di coppia. La GCK E-Blast ¨¨ un passaggio intermedio per lo sviluppo dell¡¯innovativo e-Blast H2, mezzo ibrido a idrogeno per la partecipazione alla Dakar 2023/2024¡±.
buggy a bioetanolo
¡ª ?E se per GCK l¡¯idrogeno ¨¨ il futuro, il presente nella piattaforma green di GCK Motorsport ¨¨ il GCK Thunder alimentato a bioetanolo Gen2. La scelta dell¡¯E85 GEN2 per alimentare il buggy da 340 cavalli e 1.000 Nm di coppia offre gi¨¤ una valida alternativa green alla benzina fossile. Non solo, utilizza una tecnologia gi¨¤ diffusa in Sud America e nel sud della Francia, spesso considerata povera e la nobilita portandola alla ribalta della prestigiosa vetrina della Dakar. ¡°? la prima volta che verr¨¤ usato questo particolare tipo di bioetanolo denominato Gen2 E85, approvato e certificato da FIA come benzina da competizione¡±, spiega ancora Boudot. ¡°Il bioetanolo prodotto in passato derivava dalla fermentazione degli scarti dei prodotti agricoli (in particolare canna da zucchero e mais), mentre l¡¯E85 Gen2 viene prodotto dagli scarti di paglia e residui materiale boschivo¡±. ¡°Sono un grande appassionato ed ¨¨ da tempo che volevo tornare a correre¡±, ha dichiarato Chicherit, che pu¨° vantare dieci partecipazioni alla Dakar tra il 2005 e il 2016.
? RIPRODUZIONE RISERVATA