Una corsa di una sola settimana nel deserto del Sahara algerino, per prepararsi allĄŻAfrica Eco Race di qualche mese dopo. ? lĄŻultimo progetto di Jean Louis Schlesser, ex pilota di F1 e vincitore di due Dakar
Negli anni Ottanta, sulla scia del successo della Parigi-Dakar, i rally-raid spuntarono come funghi: prima il Rally di Tunisia, poi Rally dei Faraoni e Atlas Rally. Poco alla volta tutte queste competizioni sono scomparse, mentre la Dakar si ¨¨ trasferita prima in Sudamerica, complice la mancata disputa dellĄŻedizione 2008 per il rischio di attentati terroristici in Mauritania, e dal 2020 in Arabia Saudita. Al suo posto, in Africa, ¨¨ nata lĄŻAfrica Eco Race, organizzata da Ren¨Ś Metge e Jean Louis Schlesser. Pur partita in sordina ha riscosso un numero crescente di partecipanti (anche se lĄŻedizione 2021 ¨¨ stata annullata per il Covid-19) che ha indotto lo stesso Schlesser a creare quello che in gergo televisivo si chiama spin-off, lĄŻAlgeria Eco Race.
radici da riscoprire
ĄŞ ?LĄŻha annunciato lo stesso Schlesser con un comunicato in cui spiega che Ą°fin dalla sua creazione, una delle motivazioni dellĄŻAfrica Eco Race ¨¨ sempre stata quella di organizzare un rally fuoristrada, in Africa, sulle orme di Thierry Sabine (il fondatore della Parigi-Dakar, scomparso tragicamente in elicottero 14 gennaio 1986 in Mali, durante una tempesta di sabbia; ndr), nella pura tradizione, aperto a pi¨´ personeĄą.
il progetto
ĄŞ ?Gi¨¤ a dicembre gli organizzatori dellĄŻAfrica Eco Race avevano comunicato lĄŻintenzione di creare un rally-raid di una sola settimana, in linea con la competizione maggiore, che fosse per molti neofiti la porta dĄŻingresso nei rally-raid nel continente africano. LĄŻaccordo raggiunto con le autorit¨¤ ministeriali algerine e la Federazione algerina degli sport a motore ha portato cos¨Ź alla nascita della prima edizione dellĄŻAlgeria Eco Race. Teatro di gara lĄŻAlgeria che con i suoi 2,4 milioni di chilometri quadrati ¨¨ lo Stato pi¨´ esteso del continente africano e il decimo al mondo per superficie. Per capirci meglio, la sua estensione ¨¨ superiore a quella di Italia, Francia, Spagna, Germania, Regno Unito, Grecia, Svizzera e Austria messe insieme. Ma soprattutto lĄŻ80 per cento del sud dellĄŻAlgeria ¨¨ occupato dal Deserto del Sahara, lĄŻideale per un rally-raid.
le date e il percorso
ĄŞ ?La gara ¨¨ in programma nella prima met¨¤ di ottobre, cio¨¨ tre mesi prima dellĄŻAfrica Eco Race 2022 che attraverser¨¤ Marocco, Mauritania e Senegal, per concludersi il 16 gennaio sul Lago Rosa di Dakar. Per questĄŻultima le iscrizioni si chiudono il 15 novembre e ci¨° permetter¨¤ a molti partecipanti allĄŻAlgeria Eco Race di fare il bis. Nello stesso periodo dellĄŻAlgeria Eco Race dovrebbe disputarsi il Rally del Marocco, anchĄŻesso articolato in una settimana di gara, ma organizzato dalla rivale Aso che dagli anni Novanta ha preso in gestione pure la Dakar.
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lĄŻorganizzatore
ĄŞ ?Una sfida senza esclusione di colpi portata avanti da Schlesser, ricordato in F.1 per lĄŻincidente con Ayrton Senna al GP Italia 1988 in occasione del tentativo di doppiaggio operato dal brasiliano. Lo scontro regal¨° alla Ferrari la doppietta con Gerhard Berger vincitore davanti a Michele Alboreto, a poco meno di un mese dalla morte di Enzo Ferrari e quella fu lĄŻunica delle 16 gare stagionali non vinta dallo squadrone McLaren. Schlesser ¨¨ stato in seguito 2 volte campione del mondo Sport Prototipi, prima di dedicarsi ai rally-raid: ha conquistato 2 volte la Dakar, altrettante il Faraoni, 4 il Rally del Marocco e 6 il Tunisia. E non ha mai gradito il trasferimento della Dakar lontano dallĄŻAfrica.
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