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Wec, Antonio Fuoco: la pole di Sebring, i sogni e la vita insieme a Leclerc a casa di Enzo Ferrari
La Ferrari ha rimesso in moto e da mezzo secolo di nulla si ¨¨ rimessa in pole. Alla prima apparizione, la 499P a Sebring ¨¨ partita davanti a tutti. Per merito di Antonio Fuoco. Che dice ¡°Quel che abbiamo fatto rester¨¤ nella storia. Gi¨¤ il solo fatto che quel giorno la Ferrari rientrava nel campionato ¨¨ una cosa che rimarr¨¤ nei libri. E averlo fatto con quel risultato, con la pole e il terzo posto finale ¨¨ stata una cosa eccezionale, un risultato che ci d¨¤ tanta speranza. La gara e tutto quanto quel che ¨¨ accaduto lo terr¨° per sempre dentro di me¡±.
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Un risultato che vi ha sorpresi?
¡°Onestamente, visto come si era comportata la macchina nei test, ero fiducioso di poter fare un buon risultato. Per¨° non sai mai a che punto sono gli avversari. E quindi s¨¬, in qualifica ¨¨ stata un po¡¯ una sorpresa, non mi aspettavo di essere proprio davanti a tutti¡±.
Per lei era la prima volta su Hypercar. Come e quanto ¨¨ diverso dalla GT con cui aveva corso fino allo scorso anno?
¡°La differenza fondamentale ¨¨ che sei la macchina pi¨´ veloce in pista, e quindi cambia completamente la gestione del traffico, conta perdere meno tempo possibile nei sorpassi. Quanto alla guida, hai molto pi¨´ carico aerodinamico, il motore ¨¨ ibrido e dunque ha una erogazione diversa. Come feeling ¨¨ un¡¯altra cosa, pi¨´ simile alle ruote scoperte¡±.
Divertente?
¡°Molto. Mi ci sento molto a mio agio. Il che mi fa sentire sereno e mi permette di dare il massimo. Ma nelle gare di endurance la prima cosa ¨¨ avere molto rispetto della macchina. L¡¯importante ¨¨ arrivare: il giro veloce non conta, conta la consistenza, la salvaguardia del mezzo, evitare i cordoli. Avere tutto sotto controllo, gestire. Poi nelle ultime ore si spinge, si cerca il risultato".
Se dovesse paragonarla a una Formula 1¡
¡°E¡¯ molto diversa. In Formula 1 hai ancora pi¨´ carico, l¡¯auto ¨¨ pi¨´ leggera. Il concetto ¨¨ molto diverso. Poi ci sono alcune cose simili nei comandi del volante con i quali disponiamo dei cambiamenti, ma solo quello¡±.
Torniamo indietro e raccontiamo un po¡¯ la sua carriera¡
¡°Ho cominciato nel 2003 con i kart, al circuito di Torretta Crucoli, a 5 chilometri da casa, a Cariati, provincia di Cosenza. Io mio fratello e mio padre passavamo l¨¬ tutti i fini settimana. Nel 2012 ho iniziato ad essere sotto osservazione dalla Ferrari Driver Academy. Con la quale nel 2013 ho fatto il mio primo campionato in Formula Renault, poi Formula 3, GP2¡¡±.
Se non avesse fatto il pilota, cosa avrebbe fatto?
¡°Ho cominciato cos¨¬ piccolo che non ci ho mai pensato. Ho dedicato tutta la mia vita alla mia passione¡±.
Chi era il suo pilota preferito, il suo modello?
¡°Era ed ¨¨ Michael Schumacher¡±.
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E¡¯ stata pi¨´ dura cominciare, e poi farsi notare, al sud, lontano dalla gare che contano?
¡°In effetti gli eventi importanti sono quasi sempre al nord e in Europa. Al sud i riferimenti sono Sarno e Muro Leccese. Non ¨¨ stato sicuramente facile. Ho avuto la fortuna di entrare presto in un team di Reggio Emilia, la Top Kart, che mi ha aiutato molto fin da quando ero piccolo¡±.
Quando ¨¨ stato il momento in cui ha capito di essere pi¨´ bravo degli altri ragazzini?
¡°Pi¨´ bravo non credo sia la definizione giusta. Ho avuto la fortuna di fare buoni risultati agli Europei, nei Mondiali che mi hanno messo in luce con la Ferrari Driver Academy. Da l¨¬ i test a Fiorano ed ¨¨ cominciato tutto¡¡±.
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E a quegli Europei, a quei Mondiali, c¡¯erano Max Verstappen, Charles Leclerc¡
¡°Tra 2010 e 2012 s¨¬, ci siamo sfidati spesso. Nel 2011 al Mondiale a Sarno io ero in pole, Charles partiva di fianco a me. Ha vinto lui. C¡¯era anche Max, c¡¯era Ocon¡¡±.
E¡¯ da l¨¬ che ¨¨ nata la sua grande amicizia con Leclerc?
¡°Non proprio: nei kart ci siamo conosciuti, ci vedevamo. Poi io sono andato subito in monoposto e per un paio d¡¯anni ci siamo un po¡¯ persi di vista. Poi nel 2015 anche lui ¨¨ arrivato in Ferrari Driver Academy e da l¨¬ abbiamo cominciato a passare molto tempo insieme. Abbiamo anche vissuto insieme, a Fiorano, nella casa che era stata di Enzo Ferrari¡±.
Pensa di avere avuto quel meritava dalla sua carriera?
¡°Tutti i bambini che iniziano in kart sognano la Formula 1. Ho avuto le mie chance, non sono riuscito ad arrivarci. Per¨° in questo momento mi sento molto fortunato: perch¨¦ far parte di questo progetto, del ritorno della Ferrari nel top dell¡¯endurance dopo 50 anni mi rende molto orgoglioso. E¡¯ un privilegio far parte della famiglia Ferrari. E mi d¨¤ anche una certa responsabilit¨¤¡¡±.
E come si vive questo improvviso interesse per il Wec?
¡°Credo sia normale. Il ritorno di Ferrari poteva solo far risvegliare l¡¯interesse, ovunque e soprattutto in Italia. Un po¡¯ ce l¡¯aspettavamo. In fondo stiamo scrivendo la storia¡±.
Il suo lavoro al simulatore di Maranello continua per¨° anche sulla Formula 1¡
¡°S¨¬, prosegue lo sviluppo anche per quanto riguarda la F1. Oltre a quello per la Hypercar. Lavoro su entrambi¡±.
Cosa le piace fare quando non ¨¨ in pista o al simulatore?
¡°Allenarmi, andare in palestra, fare corsa, giocare a calcio, a padel¡¡±.
Tifoso?
¡°Appassionato di calcio e tifoso della Juve¡±.
E a padel contro Leclerc chi vince?
¡°Dipende, di solito giochiamo insieme. Per fortuna: perch¨¦ a nessuno dei due piace perdere. Gi¨¤ abbiamo le esperienze delle sfide alla playstation ai tempi della FDA, era sempre una lotta¡¡±.
E chi sono gli avversari?
¡°Quasi sempre c¡¯¨¨ Andrea Ferrari, il suo fisio. E¡¯ il quarto che cambia spesso, dipende da dove siamo¡±.
Come e quanto serve essere affiatati con gli altri componenti dell¡¯equipaggio, nel suo caso con Miguel Molina e Nicklas Nielsen?
¡°E¡¯ la cosa pi¨´ importante. Ti permette di avere un clima sereno in squadra. E secondo me ¨¨ uno dei nostri punti di forza, non parlo solo della nostra macchina numero 50, intendo proprio tutta la squadra quindi anche con Antonio, James e Alessandro (Giovinazzi, Calado e Pier Guidi, ndr) e ovviamente i piloti GT. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo e cerchiamo di aiutarci, di far crescere la squadra. Nicklas poi era uno dei miei avversari ai tempi dei kart, ci conosciamo da una vita¡±.
Fate team building? Come?
¡°S¨¬. Passiamo molto tempo insieme, in pista ovviamente, ma non solo. Ferrari organizza training camp dove ci alleniamo insieme. Si fa bici, padel, palestra, nuoto, basket. Ma anche solo passare tempo insieme ¨¨ utilissimo. Fondamentale¡±.
Considerando la vostra mentalit¨¤ sar¨¤ un inferno giocare a basket, a padel. Chiss¨¤ che rivalit¨¤¡
¡°Non si finisce mai fino a che qualcuno proprio non ne pu¨° pi¨´¡±.
Obiettivi 2023?
¡°Ottenere il risultato pi¨´ alto possibile. Siamo nuovi nella categoria, dobbiamo cercare di cogliere ogni occasione. Personalmente, poi, voglio imparare tutto quel che posso¡±
Una vittoria ¨¨ alla portata?
¡°Ci proveremo¡±.? ? ? ?
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