La casa di Stoccarda ha confermato quanto di buono visto in questa settimana con una perentoria tripletta. Sfortunate le Ferrari ufficiali, mentre quella privata di Kubica-Ye-Shwartzman chiude quinta. Quarto posto per Valentino in GT3
I risultati del prologo, delle prove libere e delle qualifiche avevano lasciato intuire come sulla pista di Losail le Porsche 963 avessero qualcosa in pi¨´. In gara questa sensazione ¨¨ stata riconfermata: sotto la bandiera a scacchi della 1.812 km del Qatar, al termine di 335 giri praticamente privi di interruzioni, le vetture tedesche hanno fatto tripletta, con quella privata di Hertz Team Jota a inserirsi in mezzo alle due ufficiali. Successo per la #6 di Laurens Vanthoor, Kevin Estre e Andr¨¦ Lotterer, davanti alla #12 di Will Stevens, Norman Nato e Callum Ilott e alla #5 di Michael Christensen, Matt Campbell e Fr¨¦d¨¦ric Makowiecki. Le auto di Stoccarda hanno sicuramente beneficiato di un Balance of Performance (Bop) favorevole, avendo 27 kg in meno delle Ferrari e 41 delle Toyota in una pista dove l'effetto peso si sente moltissimo. Gara sfortunata per le Ferrari ufficiali: la #50 ha chiuso settima a due giri con un drive through, mentre la #51 ¨¨ stata 13esima dovendo cambiare due volte il posteriore a seguito di contatti. Buona invece la prestazione della #83 di AF Corse: nessun inconveniente e una bella rimonta iniziale l'hanno portata fino al quinto posto finale. In difficolt¨¤ anche le Toyota, sesta e decima, mentre Peugeot ha perso il podio a due giri dalla fine per un problema tecnico. Quarto posto per Valentino Rossi in LMGT3.
Partenza brillante
¡ª ?La gara ha preso il via alle ore 11 locali, le 9 italiane, con la Porsche #5 in pole position. La partenza migliore l'ha avuta per¨° Miguel Molina sulla Ferrari #50, che dalla quarta posizione ha passato i suoi avversari all'esterno e si ¨¨ portato al comando, posizione che ha mantenuto per i primi 16 giri, prima di dover cedere alla Peugeot #93 di un Nico M¨¹ller in grande spolvero. Lo svizzero ha allungato sugli avversari, con Molina secondo e la Porsche #5 di Michael Christensen in lotta con la #12 di Will Stevens per il terzo posto. L'altra Ferrari #51 di Calado ha mantenuto la settima posizione, mentre dalla 12esima casella in griglia Robert Kubica?sulla? #83 ha guadagnato diverse posizioni rientrando in top 10. Al termine della prima ora di gara la Ferrari di Molina ha subito un drive through per aver attraversato la linea bianca all'entrata dei box, scivolando nelle retrovie. Nel frattempo la Porsche #6 di Laurens Vanthoor, scattata quinta, si ¨¨ portata al secondo posto e ha iniziato a guadagnare sulla Peugeot, superandola dopo 54 giri sfruttando un largo di?M¨¹ller durante il doppiaggio di una GT3. Poco dopo il primo degli episodi sfortunati che hanno colpito la Ferrari #51, fino a quel momento sesta: in seguito a un contatto, il posteriore della vettura si ¨¨ staccato, rimanendo poi in pista e causando una Full Course Yellow. La vettura ¨¨ tornata ai box, cambiando anche il cofano posteriore e rientrando staccata di un giro con Pier Guidi al volante.
Dominio Porsche
¡ª ?Da quel punto la Porsche #6 non ha pi¨´ perso la prima posizione, allungando gradualmente durante lo stint di Kevin Estre e conservando il vantaggio con Andr¨¦ Lotterer. Alle sue spalle la Peugeot #93 ha disputato una gara convincente, anche favorita dal Balance of Performance che la vede pi¨´ leggera e potente di tutte le altre, lottando contro la Porsche #12 di Jota e la #5 partita dalla pole. Su quest'ultima auto si ¨¨ distinto particolarmente Matt Campbell, autore della pole position e del giro pi¨´ veloce: il 29enne australiano ¨¨ in un momento di straordinaria forma, avendo gi¨¤ vinto quest'anno sia la 24 Ore di Daytona sia la 12 Ore di Bathurst. Per la vettura francese, per¨°, il colpo di scena ¨¨ arrivato a due giri dalla fine: la 9X8 ha rallentato improvvisamente, cedendo cos¨¬ il podio e scivolando infine al settimo posto prima di venie successivamente squalificata. Le Ferrari invece sono state chiamate a grandi rimonte: la #83 ¨¨ riuscita a evitare problemi e a effettuare diversi sorpassi, lottando con la Toyota #7, la Cadillac #2 e la Porsche #38 di Jota durante le varie fasi della gara prima di emergere in quinta posizione. La #50, penalizzata dal drive through a inizio gara, ha dovuto risalire da dietro in una pista dove superare ¨¨ molto difficile: Molina, Nielsen e Fuoco sono riusciti a tornare in settima posizione. Per la #51 purtroppo ¨¨ stato necessario cambiare una seconda volta l'alettone posteriore, facendola precipitare fuori dalla zona punti, tredicesima.
Spazio agli outsider
¡ª ?La classifica finale ha evidenziato un cambiamento di situazione rispetto alla stagione precedente, quando a vincere sono state solo Toyota e Ferrari: i due marchi protagonisti del 2023 hanno faticato a piazzare le auto a punti, penalizzate entrambe da un Bop sfavorevole (1.075 kg per Ferrari e 1.089 per Toyota), mentre Porsche e Peugeot soprattutto si sono distinte per velocit¨¤ grazie anche ai rispettivi 1.048 e 1.030 kg. L'auto francese, oltre a essere la pi¨´ leggera, era anche la pi¨´ potente in griglia con i 520 kW massimi consentiti. Le vetture di Stoccarda, sia le ufficiali di Penske che le private di Jota, sono sempre state protagoniste. Detto delle difficolt¨¤ di Ferrari, le due Toyota GR010 Hybrid hanno a loro volta disputato una gara sottotono, risultando sesta e nona al traguardo senza mai dare l'impressione di poter lottare per qualcosa di pi¨´. Tra i nuovi arrivi nel campionato si ¨¨ distinta Alpine: entrambe le vetture francesi hanno varcato le soglie della zona punti durante la gara e alla fine la #35 di Chatin-Habsburg-Milesi ha concluso all'ottavo posto. Meno bene Bmw, che ha piazzato un'auto 11esima e l'altra 15esima, mentre Lamborghini ha chiuso 14esima senza essere mai in lotta per qualcosa di pi¨´ e Isotta Fraschini si ¨¨ ritirata dopo 157 giri mentre si trovava ultima.
Podio sfiorato per Vale
¡ª ?L'esordio di Valentino Rossi nel Wec ¨¨ stato sicuramente positivo: la Bmw M4 GT3 #46 del Dottore, divisa con Ahmad Al-Harthy e Maxime Martin, ¨¨ stata a lungo in terza posizione durante gli stint del pesarese, molto positivo e costante, prima di scivolare quarta a un'ora dalla fine. Vittoria per Porsche anche nel debutto della classe LMGT3, con la vettura #92 di Manthey PureRxcing condotta ottimamente da Malykhin, Sturm e Bachler, davanti alle due Aston Martin: seconda la #27 di Heart of Racing di James, Riberas e l'italiano Daniel Mancinelli, terza la #777 di D'Station Racing di Mateu, Bastard e S?rensen. Le due Ferrari 296 GT3 di Vista AF Corse si sono distinte per velocit¨¤ pura: miglior giro in gara per Alessio Rovera sulla #55, che per¨° ha chiuso settima, mentre la #54 ¨¨ stata anche al comando prima di terminare quinta.
Ordine di arrivo: Hypercar
¡ª ?Ecco come hanno terminato i primi dieci nella classe Hypercar:
- Porsche #6 (L. Vanthoor-Estre-Lotterer) 335 giri
- Porsche Jota #12 (Stevens-Nato-Ilott) +33.297
- Porsche #5 (Christensen-Campbell-Makowiecki) +34.396
- Cadillac #2 (Lynn-Bourdais-Bamber) +1 giro
- Ferrari #83 (Kubica-Ye-Shwartzman) +1 giro
- Toyota #7 (Conway-De Vries-Kobayashi) +1 giro
- Ferrari #50 (Molina-Nielsen-Fuoco) +2 giri
- Alpine #35 (Habsburg-Milesi-Chatin) +2 giri
- Toyota #8 (Buemi-Hartley-Hirakawa) +2 giri
- Porsche Proton #99 (Tincknell-Jani-Andlauer) +2 giri
ORDINE DI ARRIVO: LMGT3
¡ª ?Ecco come hanno terminato i primi dieci nella classe LMGT3:
- Porsche #92 (Malykhin-Sturm-Bachler) 299 giri
- Aston Martin #27 (James-Mancinelli-Riberas) +4.866
- Aston Martin #777 (Mateu-Bastard-S?rensen) +1 giro
- Bmw #46 (Al Harthy-Rossi-Martin) +1 giro
- Ferrari #54 (Flohr-Castellacci-Rigon) +2 giri
- Bmw #31 (Leung-Gelael-Farfus) +2 giri
- Ferrari #55 (Heriau-Mann-Rovera) +2 giri
- Lamborghini #85 (Bovy-Pin-Gatting) +4 giri
- Ford #88 (Roda-Pedersen-Olsen) +5 giri
- Corvette #82 (Koizumi-Baud-Juncadella) +5 giri
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