Antonio Giovinazzi, uno degli eroi della vittoria della 24 Ore di Le Mans del 2023, presenta la stagione 2024 che si prospetta serrata e molto combattuta, con tanti nuovi protagonisti
In Qatar si apre il Mondiale Endurance 2024 e Ferrari, dopo una stagione molto positiva nel 2023 culminata con una vittoria alla 24 Ore di Le Mans, ¨¨ chiamata a ripetersi. Ma non sar¨¤ per nulla semplice: ce lo hanno confermato i piloti che sul podio francese ci sono saliti, Alessandro Pier Guidi e Antonio Giovinazzi. Il pilota di Martina Franca (TA) ha spiegato i fattori per cui nulla ¨¨ da dare per scontato in una stagione ricca di novit¨¤.
Cominciamo dal principio. Quali sono gli obiettivi per il 2024, dopo una stagione di esordio cos¨¬ positiva?
Dopo un bel primo anno dobbiamo prima di tutto difendere il titolo conquistato a Le Mans, che non sar¨¤ scontato soprattutto in una gara cos¨¬ lunga e ricca di incognite dalla prima all'ultima ora. L'anno scorso Toyota ha vinto tutte le gare tranne la 24 Ore, quest'anno ci sono tanti altri concorrenti competitivi e il campionato potrebbe essere molto pi¨´ duro.
La pista del Qatar su cui esordisce il campionato ¨¨ una novit¨¤. Quali sono le sue caratteristiche e le sue insidie principali?
? un tracciato veloce, dove il distacco tra Hypercar e GT3 ¨¨ davvero elevato, quindi il traffico pu¨° fare una grande differenza. Trovare una GT nell'ultimo settore significa perdere anche 5-6 secondi. I sorpassi non sono semplici e ci sono inside come i track limits, che qui sono difficili da evitare perch¨¦ la pista ¨¨ stretta, con vie di fuga ampie e cordoli che danneggiano il fondo della vettura.
Guardando al resto della stagione, cosa vi aspettate da Imola, altra pista nuova per il Wec?
L'abbiamo gi¨¤ provata durante alcuni test, ¨¨ un tracciato bellissimo da guidare, forse uno dei pi¨´ divertenti sul giro secco. Il problema sar¨¤ nuovamente il traffico: ¨¨ molto stretta e ci sono pochissimi rettilinei, con questa differenza di tempi tra Hypercar e GT3 sar¨¤ ancora pi¨´ complesso che in Qatar. Per¨° corriamo a due passi da Maranello, sar¨¤ la nostra gara di casa e vogliamo fare il miglior risultato possibile per i tifosi.
Aver gi¨¤ guidato sulle altre piste nuove, anche se in Formula 1, pu¨° essere un vantaggio? Ci sono alcuni riferimenti che si possono prendere?
S¨¬, aver gi¨¤ guidato in Brasile e ad Austin mi pu¨° dare una mano, anche se entrambe sono gi¨¤ state nel calendario del Wec in passato e qualcuno che le ha gi¨¤ provate c'¨¨. Ovviamente la differenza tra Formula 1 e Hypercar ¨¨ grande, sia in termini di prestazioni perch¨¦ c'¨¨ pi¨´ peso e manca il Drs, ma anche in termini di gestione della gara: questa ¨¨ una cosa a cui mi sono dovuto adattare la scorsa stagione.
Quanto lavoro ¨¨ servito per integrarsi in questo nuovo ambiente?
Per fortuna ho avuto due compagni di squadra come James (Calado) e Ale (Pier Guidi) che sono molto esperti e conoscono perfettamente questa categoria. Nella prima parte della seconda stagione ho dovuto lavorare molto per imparare a gestire questo approccio. Dividere l'auto con altri due piloti, avere sempre traffico tutti i giri con i doppiaggi, non avere il Drs che agevola i sorpassi, rientrare ogni due ore per lasciare l'auto nelle migliori condizioni possibili ai compagni: sono tutti aspetti che devi apprendere rapidamente quando arrivi dalla Formula 1.
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