Battocletti, che spettacolo: tripletta d’oro agli Europei di cross
L’edizione n. 27 degli Europei di cross si colora anche d’azzurro. Merito di Nadia Battocletti, 21enne trentina che a Dublino – in una giornata sufficientemente calda - dopo il settimo posto olimpico nei 5000, seconda europea dopo solo l’olandese Sifan Hassan e una lunga serie di prestigiosi risultati, suggella una stagione da incorniciare. La portacolori delle Fiamme Azzurre, dopo due trionfi juniores, vince per la terza volta consecutiva (considerando lo stop del 2020 per pandemia) e si consacra definitivamente. Trascinando le compagne al titolo a squadre e l’Italia – invero sottotono, settima nella classifica a punti della rassegna - al terzo posto nel medagliere complessivo dietro Gran Bretagna (5-1-2) e Norvegia (2-2-1). Nonostante il disco rosso per l’azzurro pi¨´ atteso: Yeman Crippa, quando a poco pi¨´ di due km dal traguardo ¨¨ nel quartetto di testa e il podio sembra alla portata, all’improvviso perde qualche metro, si tocca il fianco destro ed ¨¨ costretto al ritiro.
Brava Nadia
¡ªLe sole medaglie di giornata, cos¨¬, arrivano dalla prova femminile under 23. A met¨¤ gara c’¨¨ in testa un gruppo composto da una dozzina di atlete, tre azzurre comprese: Nadia Battocletti, Anna Arnaudo e Giovanna Selva, con la prima sempre vigile nelle primissime posizioni. ? proprio Nadia ad allungare in progressione, a fare selezione. Restano in sei, con Arnaudo ancora protagonista. Ci prova la francese Trapp, che prende un paio di metri di vantaggio. Arnaudo cede, restano in cinque, con Battocletti sorniona. ? una lunghissima volata a cinque. Attacca la slovena Lukan, non una sconosciuta. Nadia capisce che ¨¨ l’azione decisiva e l’affianca. ? la stessa sfida a due vista in luglio, nei 5000 degli Europei under 23 di Tallinn. E come in Estonia ¨¨ l’azzurra a portare l’affondo che vale l’oro. La studentessa in ingegneria, negli ultimi 300 metri, cambia marcia e non ce n’¨¨ pi¨´ per nessuno. Per la Nadia figlia d’arte (pap¨¤ Giuliano fu azzurro in pista e nei cross) ¨¨ oro come tra le juniores a Tilburg 2018 e a Lisbona 2019. Alle sue spalle, esattamente come in Portogallo, la Lukan e la portoghese Machado. Con Arnaudo sesta e Selva undicesima, la festa ¨¨ completata dal titolo a squadre.
Seniores uomini
¡ªVince Jakob Ingebrigtsen e, forse, non c’erano dubbi. Il campione olimpico dei 1500 corre con una disinvoltura disarmante, controlla e quando a circa un km dal termine decide che ¨¨ ora di partire, saluta e se ne va. In precedenza, gi¨¤ dopo un terzo di gara, in testa si era formato un quartetto comprendente Crippa, il turco (keniano) Kaya, campione uscente e il francese Gressier, vincitore di tre titoli under 23 consecutivi. Categoria nelle quale avrebbe potuto gareggiare Ingebrigtsen, reduce da una doppietta tra gli juniores. Uno che tra i grandi ha gi¨¤ dimostrato di poter fare quel che vuole. Alle sue spalle finiscono Kaya e Gressier. Con Neka Crippa, fratello di Yeman, costretto al palo da un malessere notturno, il miglior italiano ¨¨ il reggiano Yassin Bouih, 46¡ã. Arrivo (km 10): 1. J. Ingebrigtsen (Nor) 30’15”; 2. Kaya (Tur) 30’29”; 3. Gressier (Fra) 30’34”; 4. Hay (Fra) 30’38”; 5. Somers (Bel) 30’38”; 6. Schrub (Fra) 30’39”; 46. Bouih 32’15”; 57. Gerratana 32’54”; 60. Polikarpenko 33’09”; 69. Ouhda 33’51”; Y. Crippa rit; N. Crippa n.p. Squadre: 1. Francia 13; Spagna 30; 3. Norvegia 47; 11. Italia 163.
Seniores donne
¡ªVince una delle favorite, la 31enne norvegese Karoline Grovdal, una che saliva sul podio ai Mondiali allievi 2006 e gi¨¤ doppio bronzo europeo in pista, che fa selezione in progressione. L’ultima a cedere ¨¨ la svedese Bahta, d’argento. Con la tedesca Reh di bronzo. Rebecca Lonedo ¨¨ 17a. Arrivo (km 8): 1. Grovdal (Nor) 26’34”; 2. Bahta (Sve) 26’44”; 3. Reh (Ger) 26’53”; 4. Judd (Gb) 27’01”; 5. Klosterhalfen (Ger) 27’12”; 6. Mengsteab (Sve) 27’34”; 17. Lonedo 28’40”; 40. F. Zanne 29’18”; 48. G. Zanne 29’38”; 51. Merlo 29’40”; 53. Cesar¨° 29’47”; 64. Colli 30’43”. Squadre: 1. Gran Bretagna 25; 2. Germania 29; Svezia 38; 8. Italia 105.
Under 23 donne
¡ªDato alla Battocletti quel che ¨¨ della Battocletti, applausi alle piemontesi Arnaudo, sempre pi¨´ una realt¨¤ e Selva. Arrivo (km 6): 1. Battocletti 20’32”; 2. Lukan (Slo) 20’36”; 3. Machado (Por) 20’36”; 6. Arnaudo 20’55”; 11. Selva 21’19”; 33. Nestola 22’09”; 36. Cavalli 22’11”; 48. Moretton 22’41”. Squadre: 1. Italia 18; 2. Francia 25; 3. Gran Bretagna 37.
Under 23 uomini
¡ªSi decide tutto nel finale e a spuntarla ¨¨ il 20enne britannico Charles Hicks, uno da 27’47” nei 10.000. Azzurri protagonisti nella prima parte di gara, poi scivolano all’indietro con il lombardo Luca Alfieri 18¡ã. Arrivo (km 8): 1. Hicks (Gb) 24’29”; 2. McElhinney (Irl) 24’33”; 3. Querinjean (Lux) 24’36”; 18. Alfieri 25’17”; 22. Arese 25’21”; 29. Guerra 25’34”; 39. Fontana Granotto 25’45”; 61. Selvarolo 26’31”. Squadre: 1. Irlanda 21; 2. Gran Bretagna 24; 3. Francia 36; 5. Italia 69.
Juniores uomini
¡ªDomina il 17enne Axel Vang Christensen (ancora allievo), in fuga dal primo metro. Presenza azzurra impalpabile. Arrivo (km 6): 1. Christensen (Dan) 17’53”; 2. Rabi (Nor) 18’18”; 3. Lilleso (Dan) 18’21”; 42. Mattio 19’14”; 57. Berti 19’32”; 64. Maggi 19’38”; 70. Cornali 19’49”; 78. Serafini 20’02”; 80. Gallo 20’09”. Squadre: 1. Gran Bretagna 34; 13. Italia 163.
Juniores donne
¡ªSuccesso britannico grazie a Megan Keith, con allungo decisivo nel finale. Miglior italiana Ilaria Bruno, 16a. Arrivo (km 4): 1. Keith (Gb) 13’41”; 2. Ostgard (Nor) 13’44”; 3. Heckel (Ger) 13’46”; 16. Bruno 14’02”; 25. Marangon 14’08”; 3. 33. Bado 14’19”; 62. Casati 14’40”; 81. Reniero 15’00”; 94. Pizzolato 15’47”. Squadre: 1. Germania 15; 7. Italia 74.
Staffetta mista
¡ªNon ¨¨ questione di tradizionalismo: questa gara, senza nulla togliere ai partecipanti, priva di significato e di valore, non decolla. Arrivo (km 1.5 x 4): 1. Gran Bretagna 18’01”; 8. Italia (Mattagliano, Maslak, Majory, Abdikadar) 18’37”.
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