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Cervello popcorn: gli effetti dei social media dalla sovrastimolazione all'ansia
La definizione ¡°popcorn brain¡± ¨¨ stata introdotta nel 2011 dal ricercatore David Levy per descrivere uno stato mentale di sovrastimolazione derivante dall¡¯uso eccessivo dei social. In pratica, un cervello che ¨¨ stato iperstimolato da contenuti digitali costanti e rapidi, simili ai popcorn che scoppiano rapidamente in un microonde. Si tratta di un termine che viene usato in modo colloquiale. Non ¨¨ supportato da diagnosi scientifiche.?
Cervello popcorn: sintomi
¡ª ?Un cervello popcorn dimostra prima di tutto difficolt¨¤ di concentrazione. Si fa fatica a mantenere un¡¯attenzione sostenuta su un compito specifico, con tendenza a lasciarsi distrarre facilmente, specialmente dalle notifiche dello smartphone. Direttamente correlata alla mancanza di concentrazione, la difficolt¨¤ di memorizzazione rispetto ad apprendimenti recenti o azioni appena eseguite. E poi c¡¯¨¨ la nota dipendenza, che porta ansia e stress in assenza di campo o di riscontro nelle visualizzazioni di una storia. Un altro effetto significativo ¨¨ la riduzione dell¡¯empatia. Si rischia di perdere la capacit¨¤ di rapportarci con gli altri e comprendere le loro emozioni.?
strategie di contrasto
¡ª ?Questo stato pu¨° influenzare potentemente la nostra salute mentale e le nostre relazioni. ? possibile, forse doveroso, mitigare questi effetti imparando a rapportarsi con i social media in modo pi¨´ equilibrato e consapevole. Appare risolutivo limitare il tempo di utilizzo. Come? Rintracciando diversi momenti di pausa digitale, tenendosi impegnati in qualcosa che ci allontani dal dispositivo digitale e dedicandosi alle interazioni reali, possibilmente vis a vis. Occorre inoltre prendere consapevolezza delle numerose volte in cui prendiamo lo smartphone in modo istintivo e senza una reale necessit¨¤.
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