Corsa
La battaglia di un atleta per farsi amputare un braccio "ora sono libero da un peso"
Michele Pasquazzo ¨¨ un ragazzo di 28 anni appassionato di sport tra mezze maratone e vertical in montagna che ha sempre continuato ad allenarsi nonostante le difficolt¨¤ e i limiti di un braccio rimasto inutilizzabile negli ultimi sei anni. Nel 2016 Michele subisce un incidente in moto e da allora il braccio sinistro ¨¨ rimasto bloccato, come morto. Per poter continuare i suoi sport Pasquazzo, che ¨¨ nel team dell'Atletica Valle di Cembra a Civezzano in provincia di Trento, si ¨¨ legato il braccio al corpo. Finalmente dopo anni di una lunga battaglia ¨¨ riuscito a farselo amputare, ora ha lanciato una raccolta fondi per acquistare delle protesi che in 3 giorni ha superato i 4 mila euro. "Spero di cominciare una nuova vita, con nuove soddisfazioni e traguardi da raggiungere".
L'incidente
¡ª ?La vicenda di Michele parte nel 2016 quando ha un incidente in moto, come racconta lui stesso nella pagina della raccolta fondi. "Dopo l'incidente sono stato ricoverato per tre mesi. Al momento delle dimissioni mi rendo conto che il braccio sinistro non ¨¨ pi¨´ quello di prima. Inizio a cercare qualcuno che mi dia una speranza di riacquistare l'uso dell'arto. Dopo sei mesi trovo una clinica a Vienna che mi d¨¤ delle buone speranze (e chi mi conosce sa quanto mi ¨¨ costato l'intervento). Purtroppo nulla".
La sua vita nel frattempo ¨¨ necessariamente cambiata "il braccio inizia a essere un peso e una limitazione: mi scotto, sbatto, mi taglio mi si congelano le dita ma non sento dolore, rischio infezioni e necrosi". E poi racconta di avvertire dolori lancinanti a causa della sindrome dell'arto fantasma. Inizia cos¨¬ la sua battaglia per l'amputazione ma ha ricevuto sempre rifiuti da parte dei medici perch¨¦ visto che nel braccio c'¨¨ ancora circolazione "il braccio ¨¨ vivo e quindi non amputabile". Finalmente trova il dottor Alexander Gardetto che a Bolzano opera Pasquazzo con una tecnica all'avanguardia, gi¨¤ usata sul paratleta Alessandro Colombo.
Consapevole che non tutti saranno d'accordo sulla sua scelta, Michele Pasquazzo ¨¨ sereno "finalmente sono libero da un peso". Ora il prossimo passo della sua battaglia ¨¨ l'acquisto delle protesi, al plurale perch¨¦ "il braccio artificiale sar¨¤ cambiato in base alle attivit¨¤ che andr¨° a svolgere". Anche per questo le protesi sono costose "fino a 16 mila euro" in parte sostenute dal sistema sanitario e in parte a carico di Michele che cos¨¬ decide di far partire la raccolta fondi online. Molti atleti di vari sport hanno gi¨¤ aderito e condiviso la storia di Michele "spero di aiutare anche le altre persone che vivono il mio stesso problema. Alcuni mi hanno gi¨¤ scritto". Ora deve stare a riposto fino al 1¡ã febbraio "ordine del medico che mi ha proibito l'attivit¨¤ fisica". Il suo sogno ¨¨ entrare nell'esercito per potersi allenare e un giorno partecipare alle Paralimpiadi "a livello italiano sono il pi¨´ veloce della mia specialit¨¤", nella mezza maratona il suo record ¨¨ un'ora e 15 minuti.
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