A 42 giorni dal via siamo alla virata di Capo Horn con medie giornaliere sulle 600 miglia. Giancarlo Pedote ¨C unico italiano in gara ¨C recupera ed ¨¨ nel gruppo fra il 17¡ã e il 22¡ã posto
La battaglia sulla velocit¨¤ pura, a colpi di record, si sta trasformando ¨C almeno per le prime posizioni ¨C in un gioco strategico nelle vicinanze di Capo Horn, il terzo passaggio fondamentale del Vend¨¨e Globe, il giro del mondo in solitario. La sensazione, a sei settimane dalla partenza, ¨¨ che assisteremo a un duello incredibile nella risalita atlantica verso Les Sables d¡¯Olonne tra i tre francesi che guidano la regata, con ampio margine sui 33 avversari rimasti in gara. Mentre scriviamo, c¡¯¨¨ in testa Yohann Richomme che ha approfittato nel Pacifico delle problematiche di Charlie Dalin e Sebastian Simon. Il primo ha subito danni¨C risolti - alla randa di Macif Sant¨¦ Prevoyance ed ¨¨ stato rallentato dalla zona degli anticicloni. Il secondo sta facendo miracoli visto che naviga senza il foil di dritta: il suo Groupe Dubreuil pu¨° tenere il passo dei migliori se il vento arriva da una sola direzione, in caso contrario diventa una barca ¡®normale¡¯, per quanto competitiva.
situazione
¡ª ?A 42 giorni dal via, dunque, Richomme ¨¨ in testa con meno di 38 miglia di vantaggio su Dalin, praticamente nulla, mancando circa 8mila miglia al traguardo. Terzo ¨¨ appunto Simon a 346 miglia ma una sua rimonta appare difficile. Dietro siamo a distacchi da tappa pirenaica del tour: il quarto, Thomas Ruyant, ¨¨ a 1123 miglia da Richomme e il nostro Giancarlo Pedote (19¡ã) a circa 3800 miglia. Si diceva dei record: Dalin, una volta ripresosi dal problema alla randa, si ¨¨ tolto lo sfizio di attraversare l¡¯Indiano, dal Capo di Buona Speranza a Capo Leeuwin (la punta pi¨´ a sud-ovest dell'Australia), in 9 giorni, 22 ore 27 minuti, a circa 18 nodi di media, demolendo il primato che nel 2008, era stato stabilito da Michel Desjoyeaux, che i velisti francesi chiamano ¡®le professeur¡¯ in quanto ¨¨ l¡¯unico ad avere vinto due edizioni del Vend¨¨e Globe. In ogni caso, ¨¨ quasi impossibile che dopo aver virato Capo Horn i protagonisti possano tenere medie giornaliere sulle 600 miglia, come ¨¨ capitato nell¡¯Indiano e nel Pacifico: l¡¯entrata in Atlantico segna la fine dei Roaring Forties (i ¡®Quaranta Ruggenti¡¯) e di solito preannuncia giorni meno ventosi. Facilmente, il primato sulle 24 ore di Simon: 615,33 miglia (su terra sarebbero 1139,35 km) alla media di 25,64 nodi (47,48 km/h). Per la cronaca, il record assoluto sulla distanza giornaliera appartiene a un trimarano - Banque Populaire V - che nel 2009 riusc¨¬ a coprire 908,2 miglia, mantenendo una velocit¨¤ media di 37,84 nodi. Ma a bordo c¡¯era un equipaggio e non un solitario.
reazioni
¡ª ?Dopo settimane non brillantissime, Giancarlo Pedote ¨C unico italiano in gara ¨C appare in ripresa. In pochi giorni, tenendo medie giornaliere tra 500 e 550 miglia, il suo Groupe Prysmian ha recuperato parecchie posizioni e fa parte del gruppetto dal 17¡ã al 22¡ã posto, racchiuso in sole 400 miglia. ¡°Sto bene, ma sono un po¡¯ stanco perch¨¦ in questo Indiano non c¡¯¨¨ davvero mai un attimo di tregua: ho dovuto affrontare una serie di depressioni violente. ? soprattutto lo stato del mare a rendere la vita a bordo molto difficile: ogni spostamento diventa estremamente complicato¡± ha scritto Pedote nel suo diario di bordo. E ha aggiunto: ¡°Possono ancora succedere molte cose e l¡¯avaria di Medallia, la scorsa notte, ce lo ha ricordato ancora una volta. Sono cos¨¬ dispiaciuto dalla notizia del disalberamento dell¡¯inglese Pip Hare (ndr, uno dei quattro ritiri della corsa) Sono molto dispiaciuto per lei, stava facendo una gara incredibile fino a quel momento. Il nostro ¨¨ uno sport meccanico, a volte ¨¨ terribilmente ingrato¡±. Per il navigatore fiorentino l¡¯obiettivo realistico appare una chiusura entro i top 20, con la speranza che in Atlantico faccia le scelte giuste e possa guadagnare altre posizioni. Pi¨´ facile che il vincitore abbassi il tempo record del Vend¨¨e Globe: i 74 giorni, 3 ore, 35 minuti e 46 secondi dello ¡®sciacallo¡¯ Armel Le Cleac¡¯h, primo nell¡¯edizione 2016-2017, sono fortemente a rischio per merito del trio in testa.
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