Rotta verso Guadalupa, la carica dei 138 della Rotta del Rhum
Partiti! Alla fine con tre giorni di ritardo rispetto al programma la 12?Route du Rhum ha preso il via da Saint Malo per Guadalupa. Una partenza che ¨¨ gi¨¤ nella storia visto che era dal 1978, anno della prima edizione, che il via non veniva rinviato. Questa volta per¨° le condizioni meteo che i 138 navigatori (un numero storico non solo per questa regata, ma per tutte le transoceaniche) avrebbero dovuto affrontare erano davvero troppo pericolose e cos¨¬, sabato gli organizzatori hanno deciso il rinvio. E hanno fatto bene perch¨¦ alle 14.15 quando dalla nave della Marina Francese ¨¨ stato dato il segnale di partenza davanti a Saint Malo le condizioni erano perfette. Vento da Sud-Ovest a 10-12 nodi con raffiche verso i 20 nodi, onda massima di un metro e mezzo. Insomma le occhiate di sole tra una nuvola e l’altra che fanno i colori e il fascino della Bretagna. Anche gli spettatori non sono mancati nonostante il giorno feriale gi¨¤ all’alba per seguire l’uscita dei Class 40. Alberto Bona con il suo IBSA ha passato la chiusa questa mattina attorno alle otto e mezza nel primo gruppo di 20 imbarcazioni, poi dopo circa un’ora, il secondo gruppo con Andrea Fornaro con Influence e Ambrogio Beccaria con Alla Grande Pirelli. Ieri, nel tardo pomeriggio, erano usciti gli Imoca e Giancarlo Pedote (sono 4 in totale gli italiani in regata, Pedote negli Imoca e gli altri 3 nei Class 40) con Prysmian Group.
Uscita a rate
¡ªTutta la flotta si ¨¨ portata sul campo di partenza che ha aggiunto un altro record a quello del numero dei partecipanti. Quello della lunghezza della linea: ben 3,5 miglia, ovvero 6,4 km. Una mega-linea che gli organizzatori hanno ritenuto necessaria per ospitare in sicurezza tutta la flotta della sei classi con le tre dei monoscafi verso terra e pi¨´ al largo le tre dei multiscafi. E poi con il sindaco di Saint Malo a dare lo Stop, il via in una occhiata di sole con tutta la flotta mure a sinistra per il primo bordo. Molti Class 40 (qualcuno ha ridotto la velatura) a rischio di partenza anticipata che costa 4 ore di penalizzazione. Italiani nel gruppo. Migliore partenza negli Imoca per Linkedout (costruzione Persico Marine) con Thomas Ruyant mentre negli Ultime subito lotta tra Banque Populaire IX con Armel Le Cl¨¦ac’h e Lazartique di Fran?ois Gabart. E proprio gli Ultime sono attesi per la vittoria assoluta con concrete possibilit¨¤ di battere il record stabilito nel 2018 da Francis Joyon con 7 giorni, 14 ore, 21 minuti e 47 secondi a bordo del suo Idec Sport che a 66 anni porta ancora una volta sulle 3542 miglia verso Guadalupa.
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Voglia di record
¡ªUna possibilit¨¤ quella di battere il record assoluto che viene data molto probabile. Con il rinvio della partenza e le migliorate condizioni meteo, ma soprattutto con gli Alisei che i modelli dicono molto attivi e “alti” anche le altre classi potrebbero puntare a migliorare i rispettivi record. Quello degli Imoca di 12 giorni, 4 ore e 38 minuti e quello dei Class 40 di 16 giorni, 3 ore e 22 minuti. Obiettivi che al momento non sono d’attualit¨¤. Ora i concorrenti devono doppiare la boa di disimpegno di Cap Fr¨¦hel che sar¨¤ anche l’ultima occasione per il pubblico di vedere la flotta. E poi, ma sar¨¤ nella notte per i pi¨´ veloci, domani per i pi¨´ lenti bisogner¨¤ decidere se lasciare a dritta o a sinistra la zona interdetta alla navigazione che si trova al largo di Ouessant, l’isola davanti alla punta ovest della Francia che segna l’uscita dalla Manica. Da l¨¬ ¨¨ tutto Atlantico e a Guadalupa mancano solo 3300 miglia. Buon vento Giancarlo, Andrea, Alberto e Ambrogio.
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