l'arte di camminare
La casa del turismo lento. Di l¨¤ dal fiume e tra gli alberi
Finita l¡¯estate, gli oltre 4 milioni di turisti - in gran parte stranieri - hanno lasciato questo piccolo borgo colorato sospeso tra mare, fiumi e canali. Caorle, che negli ultimi tre mesi ha registrato pi¨´ visitatori di Napoli, Torino e Riccione, torna in mano ai suoi 10 mila abitanti, al silenzio dei vicoli e alla nebbia leggera che si alza tra i Casoni e la Laguna. Succede qui come in tutta questa lingua di terra che oggi ¨¨ compresa nel Distretto Turistico Venezia Orientale: Cavallino Treporti (quinta localit¨¤ pi¨´ visitata d¡¯Italia), Jesolo, Eraclea fino a Bibione. La natura riprende possesso dei suoi spazi, un mondo ancestrale sorvolato da aironi e gabbiani, garzette e cormorani, disseminato da fenicotteri rosa e valli da pesca ricche di anguille, spigole, orate e branzini. Si apre cos¨¬ la stagione del turismo lento in questo territorio che ritrova ora la sua vocazione pi¨´ autentica. Ciclisti e camminatori possono finalmente godersi una natura incontaminata e scoprire angoli pieni di storia e di fascino.
pi¨´ di mille parole
¡ª ?Destagionalizzare ¨¨ la parola chiave per contrastare l¡¯overtourism del dopo-pandemia, e questo ¨¨ il luogo ideale da godersi nel cuore dell¡¯autunno, pedalando o a passo lento. L¡¯itinerario pu¨° partire dai vicoli di Caorle, dove i mille colori delle case medievali si sposano con i murales degli street artist contemporanei. La vocazione all¡¯arte e ai colori la trovi nell¡¯opera realizzata da Lorenzo Quinn (il figlio del mitico Anthony), An image is worth than thousand words, Un¡¯immagine vale pi¨´ di mille parole: la grande mano armata di pennello di uno dei pi¨´ grandi esponenti della scultura figurativa domina il giardino di Santo Stefano Protomartire e il suo campanile circolare. A due passi da l¨¬, il lungomare ¨¨ protetto da un¡¯infilata di massi frangiflutti ognuno dei quali scolpito da artisti provenienti da tutto il mondo.
i casoni dei pescatori
¡ª ?Da qui e fino a Bibione si possono ripercorrere i passi dei pescatori che, fino a non troppi anni fa, lasciavano a settembre le proprie case per trasferirsi nei Casoni: tirati su nei secoli col legno e le canne della Laguna e un ingegnoso sistema a impatto zero per renderli resistenti alle intemperie, hanno rappresentato il rifugio delle famiglie di questo territorio, che qui venivano a far scorta di pesce per mesi, fino a Pasqua. ? un mondo primordiale che ancora oggi viene difeso coi denti: i Casoni ereditati dagli avi vengono mantenuti con grande fatica e a dispetto di una burocrazia e di leggi incapaci di tener conto della storia e delle tradizioni.
viaggio nel tempo
¡ª ?? la terra dei cinque fiumi, del Piave e del Sile nella zona di Cavallino Treporti, poi il Lemene e il Livenza, infine il Tagliamento a segnare il confine con il Friuli: camminare su queste sponde ¨¨ come fare un viaggio nel tempo, un lento perdersi ¡°Di l¨¤ dal fiume e tra gli alberi¡±, per dirla con Ernest Hemingway che si innamor¨° di questa Laguna e di questa gente. Pedalando, invece, ci si pu¨° spingere ancor pi¨´ nell¡¯entroterra, chilometri di piste ciclabili immerse in ettari di bosco attrezzati con aree di sosta e dotati di segnaletica informativa e orientativa, fino alla Tenuta Ca¡¯ Corniani con una Ciclostazione unica nel suo genere: noleggio bici, officina con personale specializzato, area break per godersi un po¡¯ di riposo e perfino le docce...
l'asta del pesce
¡ª ?Da l¨¬ tornare a Caorle, tra le sue calli e i rii - che ci ricordano che questa era una piccola Venezia, con mille canali a tagliarla prima di essere ricoperti -, per un¡¯ultima tappa al mercato del pesce e al rito antichissimo che si consuma da generazioni: l¡¯asta ¡°ad orecchio¡±, sempre fedeli alle vecchie tradizioni e ai tempi lenti.
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