Mete per tutti i gusti partendo da Obereggen, dal romantico lago di Carezza ai pinnacoli di roccia intorno al rifugio Torre di Pisa
Lo spettacolo delle Dolomiti Patrimonio Unesco, la certificazione di sostenibilit¨¤ del Global Sustainable Tourism Council, offre una rete di sentieri con pochi uguali per estensione. A soli 20 chilometri da Bolzano, la Val d¡¯Ega accoglie gli escursionisti con itinerari di ogni difficolt¨¤ e ben tenuti. Obereggen ¨¨ un punto di partenza strategico per camminate al cospetto delle guglie del Latemar. Ecco quindi tre suggerimenti per giornate indimenticabili.
Escursioni in Val d'Ega: Sul Templweg verso il lago di Carezza
¡ª ?Questo tracciato ¨¨ adatto a tutta la famiglia e non richiede preparazione fisica specifica. Si parte da Obereggen vicino all¡¯Hotel Cristal, posto in posizione panoramica e ben visibile, da dove si prende il sentiero n.8 per poi immettersi sul Templweg a sua volta contrassegnato dal numero 9. Il tracciato si snoda fra i boschi ai piedi del Gruppo del Latemar, passa accanto ai masi Bewallr e Stadl Alm per arrivare infine sulle sponde del celebre Lago di Carezza nelle cui acque si specchiano le pareti dolomitiche. Si torna poi al punto di partenza seguendo a ritroso la via di andata. In tutto si percorrono 12 km (a/r) con un dislivello complessivo di 300 metri. Tempo necessario 3.30 ore.
Itinerari didattici Alla scoperta del Latemarium
¡ª ?Il circuito Latemar.Panorama ¨¨ solo leggermente pi¨´ impegnativo. Ci si mette in cammino dalla stazione a monte della seggiovia Oberholz che parte da Obereggen. Da qui si segue il sentiero n. 18 fino a raggiungere la piattaforma panoramica Latemar 360¡ã con vista sul Corno Bianco e il Corno Nero. Quindi si prende il sentiero n. 22 che arriva fino al Passo Feudo da dove si rientra al punto di partenza sempre seguendo il sentiero 22 che corre pi¨´ in basso. Il circuito misura complessivamente 7,8 km (500 metri di dislivello) e si percorre in circa 3 ore. Questo tracciato fa parte della rete di itinerari didattici chiamata Latemarium. Si tratta di sentieri tematici lungo i quali si potranno scoprire in varie stazioni informative aspetti della natura, arte, sport e leggende della zona. Una sosta per gustare un piatto tipico al Mayrl Alm pu¨° essere una buona scusa per godere pi¨´ a lungo della bellezza di questi luoghi prima di rientrare.
Lo spettacolo della Torre di Pisa
¡ª ?Si chiama Torre di Pisa perch¨¦ sorge nelle vicinanza di un torrione di roccia che per forma e dimensioni richiama il celebre monumento. Per la sua posizione ultra spettacolare a 2.671 metri di quota il rifugio ¨¨ tra le mete pi¨´ amate dagli escursionisti che lo raggiungono con una camminata di medio impegno. Anche in questo caso ci si mette in marcia dalla stazione a monte della seggiovia Oberholz. Da qui si segue il segnavia 18 che passa attraverso la Forcella dei Camosci raggiunta risalendo un ripido vallone circondato da torri, roccioni, trini e merletti di roccia.?
Da quel punto si prosegue senza ulteriori dislivelli lungo il sentiero contrassegnato dal numero 516 che accompagna al rifugio. Per il rientro ¨¨ preferibile utilizzare il comodo sentiero 22 che riporta al punto di partenza. Distanza 7,5 km, dislivello 760 metri, tempo necessario 4 ore. Tutti i tracciati e i sentieri sono raccolti in cartine e pieghevoli di facile comprensione distribuite presso gli uffici turistici. Info: www.eggental.com
? RIPRODUZIONE RISERVATA