Taekwondo, Susy pronta per i Giochi Giovanili: “Il sogno olimpico si avvera”
Il sogno che si avvera. Per Assunta “Susy” Cennamo ¨¨ tempo di partire. Ad aprile ha ottenuto la medaglia di bronzo nei -63 kg al torneo di qualificazione di Hammamet, in Tunisia, strappando il pass per gli Youth Olympic Games 2018 che si terranno a Buenos Aires dal 6 al 18 ottobre e a due giorni dalla partenza tutto diventa finalmente reale. “Non ci volevo credere, ¨¨ stato come vivere un sogno, non ¨¨ da tutti i giorni poter partecipare alle Olimpiadi, soprattutto se hai 17 anni, ma poi mi sono risvegliata e mi sono detta che non mi sarei dovuta accontentare. Adesso voglio andare fino in fondo”.
QUALIFICA La giovane napoletana ha ottenuto la qualificazione in Tunisia grazie ad un percorso di gara spettacolare che l’ha vista superare Kazakistan, Canada e Croazia, fermandosi solo in semifinale contro l’atleta del Messico. “La vittoria ai quarti con annesso pass olimpico mi ha donato leggerezza e quel pizzico di carica in pi¨´, per questo sono stata comunque felice della medaglia di bronzo. Ai Mondiali juniores della settimana successiva poi non sono riuscita a rifarmi fermandomi ai piedi del podio, ma questo significa che sono assolutamente altezza delle mie avversarie”.
PREPARAZIONE Da aprile ad oggi Susy non ha mai smesso di allenarsi, svegliandosi ogni giorno con l’unico obiettivo a Cinque Cerchi: “Mi sono allenata senza sosta, soprattutto quest’estate. Luglio, agosto, settembre con solo una settimana di riposo nel mezzo, tutto al massimo fino alla partenza prevista venerd¨¬”. Per una diciassettenne l’emozione di partecipare alle Olimpiadi ¨¨ davvero forte, per questo anche l’aspetto psicologico non ¨¨ da sottovalutare: “Siamo stati seguiti da uno psicologo che ci ha aiutato molto, personalmente mi ha fatta riflettere sotto vari punti di vista e ora sono molto pi¨´ concentrata. Ho notato un cambiamento anche durante gli allenamenti, sono pi¨´ sicura di me. Vero, facile dirlo pi¨´ difficile sar¨¤ quando sar¨° in Argentina, le emozioni saranno tante, ma io cercher¨° di controllarle.
I COMPAGNI La disposizione del CIO, che prevede il totale di 70 atleti per delegazione, ha costretto nei giorni scorsi il direttore tecnico Claudio Nolano a scegliere solo due tra i tre qualificati a Buenos Aires. La decisione ¨¨ stata poi presa tramite sorteggio tra le due ragazze, Cennamo e Zampetti, “salvando” Gabriele Caulo. A restare a casa ¨¨ toccato quindi a Sofia Zampetti, con molto dispiacere di tutto lo staff tecnico azzurro e dei due compagni. “Mi sono messa nei suoi panni e so che non ¨¨ una cosa facile da digerire. Penser¨° a lei e combatter¨° per lei. Per quanto riguarda Gabriele io sono certa al 100% che vincer¨¤ l’oro olimpico. Il nostro d.t. ci ripete ogni giorno che ci stiamo allenando bene, ci conforta e ci sta vicino e io come lui credo che non si debba mollare mai, si devono seguire i propri sogni e trasformarli in realt¨¤”. E allora, in bocca al lupo! “Crepi!”
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