Quando si ¨¨ presentata sul palco per il suo monologo, una lettera indirizzata a se stessa bambina, Chiara Ferragni ha sconvolto tutti, sembrando nuda, ma era solo una provocazione. Ecco come lei e i suoi collaboratori descrivono l'abito senza vergogna: "Riportare lĄŻattenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come il disporre del corpo femminile dalle stesse sia, purtroppo, ancora considerato discusso e discutibile. Questo ¨¨ lĄŻobiettivo dietro questo look. LĄŻidea di un abito che simulasse il corpo nudo di Chiara ci ¨¨ arrivata immediatamente prendendo ispirazione da una creazione di Maria Grazia Chiuri per Dior della primavera/estate 2018. Realizzato negli atelier alta moda Dior il vestito in tulle color carne riproduce con un ricamo trompe l'oeil il corpo di Chiara Ferragni al naturale e liberato da quella vergogna che hanno sempre imposto a tutte, a partire da Eva, la prima donna della storia indotta a provare vergogna. Questa illusione di nudit¨¤ vuole ricordare a tutte il diritto e lĄŻuguaglianza di genere che hanno nel mostrare, disporre di se stesse senza doversi sentire giudicate o colpevoli. Questa illusione di nudit¨¤ vuole ricordare che chiunque decida di mostrarsi, o sentirsi sexy non autorizza nessuno a giustificare le violenze degli uomini o ad attenuarne le colpe. Questo ¨¨ il corpo di una donna, quello di Chiara Ferragni che vorrebbe dare voce a tutte le donne del mondo a cui vengono imposti divieti e abusi, a tutte coloro a cui viene detto che il loro corpo genera vergogna, che ¨¨ solo un oggetto del desiderio o che istiga al peccato. Questo ¨¨ il corpo di tutte. Chi ¨¨ senza peccato scagli la prima pietra!".
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