Kasia Smutniak e la malattia vissuta come un tratto di unicità: "La mia non è una storia triste"

Qualche anno fa Kasia Smutniak aveva raccontato a La Gazzetta dello Sport di avere un buon rapporto con le sue rughe, parlandone come faceva Anna Magnani, ossia qualcosa che si è "sudata" perché ogni singola ruga fa parte della sua storia. Ha anche ammesso di sottoporsi a visite dermatologiche per fare dei trattamenti di bellezza, ma proprio per questo ritiene che non ci sia bisogno di ritocchi con Photoshop e non potrebbe essere più giusto: "Mi vedo mille volte più bella ora che dieci anni fa. ? così perché sono più consapevole di quello che sono. Mi sono sudata ogni singola ruga, la mia faccia è la mappa di tutte le emozioni che ho vissuto, senza sarei vuota, non sarei io. Quindi mi ritrovo spesso a lottare contro giornali e fotografi che vogliono ritoccare i miei scatti. ? chiaro poi che per il mio lavoro cerco di mantenermi bene: una volta al mese vado dalla dermatologa e mi fa dei trattamenti di bellezza, mica mi vergogno a dirlo! Quindi non modificatemi le foto se no la mia fatica per arrivare dalla dottoressa non avrebbe senso!”.