Giornata mondiale dell'AIDS: gli sportivi che ne sono stati colpiti da Giuliano Giuliani a Magic Johnson

Quando qualcuno si dichiara positivo all'HIV, che sia una star dello sport o meno, la prima reazione è “chissà che cosa ha fatto nella vita per prenderselo”. La definizione data dai media all'epoca della scoperta del virus è piuttosto esemplificativa: “cancro dei gay”. L'AIDS veniva associato solo all'omosessualità e alla tossicodipendenza, ed è ancora oggi un virus che riesce a creare distanza sociale tra chi è infetto e chi no. Quello che la maggior parte ignoravano, e spesso ancora ignorano, è che chiunque può essere contagiato, anche gli eterosessuali. L’HIV si può trasmettere sessualmente (attraverso rapporti etero e omosessuali), per via diretta da madre a figlio durante la gravidanza e tramite scambio ematico. Giuliano Giuliani, l'unico portiere che riuscì nell'impresa di parare due rigori a Maradona, è un esempio di come si possa morire soli e dimenticati se colpiti da questa malattia. Giuliani morì di AIDS nel 1996 a soli 38 anni nell'indifferenza pressoché generale dei compagni di squadra. Maradona incluso.