Il punto di vista di Sergio Harari, professore di Medicina Interna all¡¯Universit¨¤ degli Studi di Milano, direttore Pneumologia e Medicina Interna all¡¯Ospedale San Giuseppe MultiMedica Milano
Il tennista Fabio Fognini, la nuotatrice Federica Pellegrini, il pilota Valentino Rossi, il calciatore Cristiano Ronaldo, solo per citarne alcuni. E nelle ultime settimane il ciclista Filippo Pozzato, ricoverato e poi dimesso dall'ospedale di Vicenza con una grave polmonite dovuta al Covid. In quarantena, risultati positivi al coronavirus, sono finiti in questi due anni moltissimi atleti professionisti e alcuni tra i simboli dei vari sport, poi tornati ai loro massimi livelli agonistici, grazie anche alla loro giovane et¨¤.
Ma che succede nella popolazione generale, negli sportivi amatoriali e dilettantistici? Lo chiediamo a Sergio Harari, professore di Medicina Interna all¡¯Universit¨¤ degli Studi di Milano, direttore Pneumologia e Medicina Interna all¡¯Ospedale San Giuseppe MultiMedica Milano. ¡°Superata la fase acuta di malattia si possono avere due situazioni che possono essere distinte o possono anche associarsi tra loro ¨C dice Harari -. L¡¯una ¨¨ un danno polmonare conseguente alla polmonite che pu¨° richiedere, anche nelle forme non gravi, mesi per risolversi completamente. L¡¯altro una forma asmatica innescata dal virus che pu¨° efficacemente essere trattata con steroidi inalatori e broncodilatatori. Quest¡¯ultima pu¨° spegnersi nell¡¯arco di alcuni mesi, ma in altri casi resta per sempre¡±.
Quali controlli fare? ¡°Sicuramente una visita pneumologica con una radiografia del torace e una spirometria che aiutano a capire nell¡¯immediato lo stato di salute dei polmoni. Il medico valuter¨¤ poi caso per caso se ¨¨ necessario effettuare ulteriori approfondimenti, come ad esempio una Tc del torace ad alta risoluzione senza mezzo di contrasto¡±.
Chi ha la possibilit¨¤ di recuperare pienamente e chi no?
¡°Il recupero funzionale avviene solitamente a 6-12 mesi e la normalizzazione della Tac, ma spesso l¡¯eradicazione del virus non coincide con la guarigione clinica. Non sappiamo quali pazienti recupereranno prima o dopo, non necessariamente ¨¨ sempre legato alla gravit¨¤ del Covid avuto. Una quota minima di pazienti ha una fibrosi polmonare che perdura¡±.
Quando si torna a una situazione di normalit¨¤? ¡°Il tempo ¨¨ molto variabile, dipende dalla gravit¨¤ della forma di cui si ¨¨ sofferto e da fattori che ancora non ben conosciamo. In una percentuale, fortunatamente bassa, di casi per¨° i danni polmonari possono rimanere permanenti¡±.
Come riconosco di avere un Long Covid?
¡°Un senso di costrizione toracica, fiato corto nel fare le scale o camminate lunghe che non se ne vanno sono i segnali pi¨´ comuni. In tal caso ¨¨ meglio rivolgersi al proprio medico curante che decider¨¤ se procedere con eventuali esami di screening (come la spirometria) e la tac del torace per vedere se ci sia un danno persistente. Una quota di pazienti ha per¨° una tac normale, pur presentando sintomi¡±.
Pi¨´ in generale, quando si pu¨° riprendere a fare attivit¨¤ sportiva dopo una polmonite?? ¡°Non esiste un¡¯indicazione universalmente valida per tutti. Dipende da come si sente il paziente, dalla sua et¨¤, dalle condizioni generali di salute e dalla gravit¨¤ della forma di cui ha sofferto. Mediamente, per avere un riferimento, potremmo dire un mese circa, ma ogni caso ¨¨ a s¨¦. Certo ¨¨ che per tutti la ripresa deve sempre essere graduale e vanno evitati gli sforzi eccessivi nell¡¯immediato. E¡¯ fondamentale l¡¯allenamento riprenda poco alla volta¡±.
Come ¡°si aiutano¡± i polmoni?
¡°Le attivit¨¤ fisiche che fanno lavorare i polmoni sono da preferire: il nuoto per eccellenza. Bisogna sforzarsi, poco alla volta, senza esagerare ed ¨¨ importante?monitorare la saturazione, che durante l¡¯esercizio (come una corsa o una partita) deve sempre essere sopra al 90-92 per cento. Se vediamo che i livelli sono buoni possiamo fare quel che ci sentiamo con gradualit¨¤¡±.
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