Il dottor Corbetta spiega come trattare queste lesioni, come distinguerle e come agire in caso di infortunio
Il 50% delle interruzioni nell¡¯attivit¨¤ sportiva agonistica ¨¨ legata agli stiramenti, un termine molto utilizzato soprattutto nel mondo del calcio, dove questi infortuni sono particolarmente frequenti. In realt¨¤, come sottolinea il dottor Pierpaolo Corbetta, responsabile UO di riabilitazione specialistica agli Istituti Clinici Zucchi di Monza, i termini ¡°stiramento¡±, ¡°contrattura¡± e ¡°strappo¡± sono impropri e dovrebbero essere utilizzate altre denominazioni: ¡°La classificazione delle lesioni muscolari riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale e dall¡¯Uefa ¨¨ correlata all¡¯aspetto che la lesione presenta alla risonanza magnetica. Si individuano cos¨¬ 4 differenti tipologie: tipo 1 e 2 dove nella risonanza non si visualizza un danno strutturale delle fibre, e che abitualmente vengono chiamate ¡°stiramenti¡± o ¡°contratture¡±. Le lesioni di tipo 3 e 4 invece presentano un danno strutturale delle fibre che pu¨° essere parziale (tipo 3) o totale (tipo 4) e in questo caso spesso ¨¨ utilizzato il termine ¡°strappo muscolare¡±.

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