Il dottor Torneri chiarisce i dubbi su una problematica diffusa tra chi gioca a tennis: "L¡¯approccio giusto? Combinare educazione, esercizio e terapia manuale"
Chi gioca a tennis ne avr¨¤ sentito parlare pi¨´ di qualche volta. Il gomito del tennista ¨¨ un nemico fastidioso per tanti giocatori. Chiamata anche?epicondilite, questa condizione viene inquadrata nella letteratura scientifica come Tendinopatia Laterale del Gomito, o LET. Gazzetta Active ha approfondito il tema con Paolo Torneri, co-fondatore di FisioScience e autore di diverse pubblicazioni in ambito medico-scientifico: "Il fastidio - spiega - pu¨° trasformare una passione in una lotta quotidiana e non ¨¨ da sottovalutare".
Dottor Torneri, di che problema si tratta?
?"L¡¯epicondilite si manifesta come un dolore acuto e puntiforme, prevalentemente nella zona dorso-laterale del gomito, una regione nota per essere sede degli estensori del carpo. Il dolore pu¨° estendersi lungo l'avambraccio, diventando un costante promemoria dei limiti fisici imposti dalla situazione. I sintomi vengono di solito fuori dopo una partita o al risveglio, crescendo in intensit¨¤ fino a impedire di giocare. Il dolore pu¨° manifestarsi nelle attivit¨¤ quotidiane, quando per esempio si prendono oggetti o durante le rotazioni gomito-polso, come girare le chiavi o avvitare e svitare con il cacciavite".
Quali sono le cause?
"Di sicuro la presenza di microtraumi ripetuti, che costituiscono un?infortunio da sovraccarico. Queste sollecitazioni eccessive, generate da movimenti del polso e dell'avambraccio durante il gioco, superano la capacit¨¤ di carico dell'unit¨¤ mio-tendinea. Si innesca cos¨¬?un circolo vizioso di degradazione del collagene e rilascio di mediatori chimici, che accentuano il dolore".
C¡¯¨¨ qualche modo per prevenire il gomito del tennista?
"Nonostante la ricerca non offra ancora una soluzione definitiva a livello di prevenzione, alcuni accorgimenti possono aiutare. Per esempio evitare aumenti improvvisi di intensit¨¤ o volume nel gioco, magari andando in campo due giorni consecutivi dopo un periodo di inattivit¨¤. Comprendo bene la voglia di giocare per uno sportivo e la necessit¨¤ talvolta di ridurre lo sport al fine settimana per incastrare gli impegni, ma spesso ¨¨ proprio ci¨° a facilitare problematiche tendinee. L'allenamento mirato, volto a rafforzare la muscolatura di polso e gomito, pu¨° incrementare la resistenza del tendine ai piccoli microtraumi".
Quali sono i trattamenti consigliati?
"Intanto serve un inquadramento accurato da parte di un medico o un fisioterapista specializzato. L¡¯approccio alla gestione clinica ¨¨ multifattoriale e la letteratura scientifica raccomanda la combinazione di educazione, esercizio e terapia manuale. L¡¯educazione riguarda in primis l'apprendimento di strategie per ridurre il carico sul gomito, inclusi eventuali adattamenti ergonomici sul luogo di lavoro o durante l¡¯allenamento. La terapia manuale pu¨° invece attenuare il dolore nella fase acuta, riducendo la reattivit¨¤. Gli esercizi terapeutici sono poi focalizzati sul controllo del dolore e sul condizionamento muscolo-tendineo, per indurre cambiamenti strutturali che possano rimanere nel medio-lungo termine".
C¡¯¨¨ qualche esercizio suggerito?
"Uno molto utile consiste nel posizionarsi con la mano fuori dal tavolo a penzoloni, stringendo una bottiglia d¡¯acqua con il palmo orientato verso il basso. Da qui, si esegue un movimento completo dalla massima flessione palmare alla massima flessione dorsale, regolando le ripetizioni in base a fatica e dolore. In ogni caso, ¨¨ per¨° molto importante consultare un professionista per una gestione clinica efficace del problema".
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