Chi ha problemi ai reni può fare sport? I benefici e le regole da rispettare

Con l’arrivo dell’estate l’idratazione diventa fondamentale per mantenere in salute i reni, ma non solo: anche l’attività sportiva può essere d’aiuto. Lo sport può aiutare a mantenere i reni in forma, ma può anche essere un alleato per chi già soffre di patologie renali, come spiega il dottor Claudio Angelini, specialista nefrologo presso Humanitas Medical Care De Angeli.

Innanzitutto, in che modo l’attività fisica incide sulla salute dei reni? E per chi soffre già di patologie renali??
“Sicuramente è comprovato che l’attività fisica favorisca il benessere dei reni, aumentando sia la stimolazione di alcuni ormoni sia migliorando la vascolarizzazione del nostro corpo. I benefici per i reni sono diretti e indiretti. Per esempio, ricordiamo che una costante attività fisica aiuta sensibilmente il nostro metabolismo con una riduzione dei livelli di colesterolo e trigliceridi, migliorando il controllo glicemico e modellando la nostra massa muscolare. Per chi invece ha già delle patologie renali lo sport può essere un aiuto, ma su alcuni soggetti con una funzione renale ridotta bisogna fare molta attenzione all’idratazione”.
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?Quali sono i rischi della disidratazione??
“Soprattutto quando si parla di attività fisiche particolarmente prolungate o di sforzi muscolari intensi, una corretta idratazione,?non solo quando si fa sport ma anche nella vita, può prevenire il rischio di danno da precipitazione a livello renale di alcuni prodotti del catabolismo proteico muscolare tra cui la mioglobina. ? sicuramente consigliabile?iniziare l’attività fisica già ben idratati, per poi mantenere l'idratazione durante e soprattutto dopo lo sforzo fisico. Particolare attenzione va considerata con l’arrivo delle temperature più calde, in cui la disidratazione è una condizione fisiologica, bisogna fare maggior attenzione ad evitare eccessive perdite di liquidi senza un adeguato reintegro. In diverse occasioni, mi è capitato di dover valutare alcuni pazienti allarmati dal colore delle urine particolarmente “carico”. Spesso, dalle loro testimonianze, emergeva che si errano sottoposti ad attività sportiva intensa senza opportuna idratazione. Queste situazioni andrebbero evitate il più possibile, perché è vero che nella stragrande maggioranza dei casi la precipitazione di mioglobina a livello renale (soprattutto nei giovani) non provoca particolari postumi, ma in altri casi può portare a casi di insufficienza renale acuta. Quindi, lo sport va bene sempre, ma con i dovuti accorgimenti”.

Ci sono degli sport più o meno adatti??
“Ogni sport andrebbe ‘personalizzato’ per età, conformazione anatomica e soprattutto costanza. Non esiste alcuna controindicazione all’attività sportiva purché fatta con criterio e rispetto verso il proprio corpo. Questo vale per tutti coloro che fanno sport costantemente e per coloro che talvolta improvvisano cercando di emulare coloro che sono più avanti di loro nella preparazione. Sono questi i soggetti a maggior rischio dal punto di vista cardiovascolare e di conseguenza anche renale. Per quanto riguarda i pazienti affetti da patologie renali, lo sport è assolutamente indicato purché nel rispetto di quanto detto prima. ? , infatti, ormai dimostrato che anche nei pazienti in dialisi l’attività sportiva in generale, che sia palestra o corsa, comporta benefici a medio-lungo termine?e migliora in modo significativo la qualità di vita” conclude l'esperto.