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Ipertrofia dei turbinati: come liberare il tuo 'filtro' dell'aria e respirare bene
Dalle allergie alle infezioni fino allo smog, sono numerosi i fattori all¡¯origine dell¡¯irritazione e dell¡¯infiammazione della mucosa nasale. Se questi persistono nel tempo si pu¨° arrivare alla rinopatia cronica ostruttiva, condizione caratterizzata da aumento di volume dei turbinati, con conseguente ostruzione nasale persistente. Poich¨¦ questa patologia ha effetti negativi anche sulle performance atletiche, ¨¨ importante conoscerla e porvi rimedio, soprattutto se si pratica sport regolarmente.
a cosa servono i turbinati
¡ª ?I turbinati sono posizionati sulla parete laterale delle fosse nasali:?ce ne sono 3 a destra (superiore, medio e inferiore) e altrettanti a sinistra. Sono formati da una lamella ossea, che ne costituisce lo scheletro, ricoperta da tessuto vascolare cavernoso, a sua volta foderato dalla mucosa respiratoria. La loro funzione principale consiste nel filtraggio dell¡¯aria inspirata attraverso il naso, che viene ¡°ripulita¡± soprattutto da polveri, batteri, funghi e virus. Inoltre, i turbinati indirizzano il flusso dell¡¯aria che, al contempo, ¨¨ riscaldata e umidificata. Queste strutture sono sensibili a numerosi stimoli: per esempio, tendono ad aumentare di dimensioni quando cambiano la temperatura e l¡¯umidit¨¤. ¡°A volte l¡¯ipertrofia dei turbinati, di solito quelli inferiori, pu¨° diventare permanente, dando cos¨¬ origine alla rinopatia cronica ostruttiva. Alla base di questa patologia possono esserci problemi del microcircolo favoriti dal fumo, squilibri ormonali o abuso di determinati farmaci, in particolare degli spray nasali vasocostrittori, che andrebbero utilizzati per brevi periodi e in caso di stretta necessit¨¤¡± spiega il dottor Andrea Bellocci, otorinolaringoiatra e responsabile dell¡¯Unit¨¤ Operativa di Otorinolaringoiatria dell¡¯Istituto Clinico Citt¨¤ di Brescia.
sintomi e diagnosi
¡ª ?I sintomi che contraddistinguono la rinopatia cronica ostruttiva sono ostruzione nasale, rinorrea (naso che cola) e scolo retronasale. Alcune volte si associano anche starnuti, prurito nasale e faringeo, russamento e apnee notturne. La patologia comporta fastidi soprattutto quando si pratica sport. ¡°Respirare con fatica dal naso ha risvolti negativi sulle prestazioni. Tale condizione obbliga infatti a inspirare con la bocca anche quando si compiono sforzi lievi o moderati, introducendo cos¨¬ meno ossigeno, aria pi¨´ fredda e pi¨´ ricca di patogeni e di polvere. Inoltre, usando il naso si favorisce la cosiddetta respirazione diaframmatica pi¨´ indicata per chi pratica sport¡± osserva il dottor Bellocci. In caso di sospetta ipertrofia dei turbinati ¨¨ fondamentale quindi farsi visitare da un otorinolaringoiatra, che eseguir¨¤ una rinoscopia anteriore e, qualora necessari, approfondimenti come un¡¯endoscopia e una Tac del massiccio facciale, per esempio in presenza di una deviazione del setto nasale o di poliposi.
intervento e prevenzione
¡ª ?Una volta diagnosticata l¡¯ipertrofia dei turbinati vanno innanzitutto eliminati i fattori scatenanti, per esempio bonificando gli ambienti in caso di allergia alla polvere. Se alla base dell¡¯ingrossamento di queste strutture vi sono delle allergie ¨¨ importante sottoporsi alle opportune terapie. Quando i sintomi di questa malattia diventano molto fastidiosi ¨¨ indicato il trattamento chirurgico di devascolarizzazione dei turbinati mediante laser o radiofrequenze. Si tratta di una?procedura quasi indolore, che si esegue in day hospital e in anestesia locale¡± afferma il dottor Bellocci. Perch¨¦ dopo l¡¯intervento cadano tutte le croste e si ripristini una respirazione corretta occorrono circa 20 giorni, durante i quali ci si pu¨° allenare, ma non in modo troppo intenso.
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