SALUTE
Yoga, la trail runner Tite Togni: "Meditazione e respirazione per correre meglio e a lungo"
Lo yoga e la meditazione sono entrati a fare parte del workout di alcuni sport: il running, il nuoto, e sport minori. Per il trail, il rapporto tra corpo e mente deve permettere di fare senza strafare, per potere durare nel tempo. Tite Togni, ¨¨ una donna che fa trail di centinaia di chilometri ed ¨¨ una persona adatta per fare passare un messaggio di consapevolezza nello sport. Tite Togni, atleta di successo, sar¨¤ a Yoga festival il weekend del 10 Ottobre alle 10 a Milano, per darvi una esperienza unica nella pratica.
Quanti chilometri corri all'anno e da quando corri?
"Agonisticamente corro da quando mi sono allenata per la mia prima maratona, cio¨¨ 16 anni fa, il che ¨¨ gi¨¤ oltre il limite massimo di resa di un atleta secondo la scienza dello sport. Qui il jolly dello yoga entra in campo, giacch¨¦ per lo yoga gli anni si contano dal numero di respiri. Respirando di meno mi sono allungata la vita in salute e anche nello sport. Oggi non conto pi¨´ i chilometri e il dislivello ma mi viene naturale correre ogni altro giorno variando il terreno e quindi inserendo del dislivello. In pratica vario dai 1800 ai 2000 km all¡¯anno con circa 70 mila metri di dislivello.?Per me quello che conta ¨¨ la qualit¨¤ dell¡¯attivit¨¤ che fai e lo yoga penso che sia stato determinante nel mantenere l¡¯equilibrio cio¨¨ la salute psico-fisica nella mia vita sportiva."
Come hai inserito lo yoga, nei tuoi allenamenti?
"Lo yoga come disciplina del corpo per ottimizzare ed equilibrare la circolazione energetica d¨¤ un imprinting a tutti gli aspetti della vita e quindi anche al modo con cui affronti altre discipline come la corsa e l¡¯agonismo che non ¨¨ competizione contro qualcuno o qualcosa fuori ma occasioni di esplorazione interiore. Lo yoga poi come capacit¨¤ di attivare lo stato meditativo in una situazione di stress ¨¨ l¡¯aspetto tecnico che pi¨´ mi ¨¨ servito nella corsa."
Come usi quello che sai dello yoga mentre corri?
"Lo yoga insegna il management della propria energia in coerenza e sincronia con l¡¯esterno. Per lo sport questo ¡°essere nel presente¡± ¨¨ cruciale, anzi ¨¨ l¡¯Everest per gli sportivi, che lo chiamano lo stato di ¡°Flow o ¡°Zona¡±. Il Pranayama, l¡¯arte del respirare di meno, lo trasferisco nella corsa respirando per il 90% del tempo dal naso; il muoversi non con la forza muscolare degli arti ma dal core ¨¨ il fondamento della postura economica e del gesto efficace nella corsa; il controllo delle parti del corpo da rilassare e ottimizzare la circolazione nelle posizioni statiche l¡¯ho trasferito nella corsa soprattutto di lunga durata per evitare contratture e persino per curarmi da piccoli infortuni. Basta pensare alla cura dei piedi."
Possiamo parlare di meditazione in movimento?
"Il dono dello yoga ¨¨ dimostrare che qualsiasi attivit¨¤, anche ad alta intensit¨¤ come la corsa pu¨° essere meditazione. In Tibet e in Giappone ma anche tra le trib¨´ desertiche come i Tarahumara, tra le pratiche di meditazione c¡¯¨¨ l¡¯attraversamento di lunghe distanze a piedi, velocemente e senza pesi, senza scorte alimentari e scarsissimi liquidi. Nell¡¯antica Grecia Aristotele teneva lezione ai suoi filosofi ¡°peripatetici¡± su una pista di atletica. Ora la scienza conferma che il movimento, l¡¯esercizio fisico, migliora le capacit¨¤ cerebrali ma lo yoga degli asana, le posture, l¡¯Hatha Yoga diceva qualcosa di pi¨´ sottile e cio¨¨ che il movimento esteriore da solo ¨¨ nocivo se non parte da quello interno, che origina dal ¡°cervello enterico¡± il nostro effimero core. Vale per lo sport quello che BKS Iyengar aveva precisato per le posture: la differenza tra movimento esteriore e azione ossia movimento interno, circolazione di liquidi, aria, linfa, scarti, informazioni, in una parola ¨¨ energia. Quindi direi che s¨¬, la corsa pu¨° essere come l¡¯Hatha Yoga, meditazione in azione.¡±
Nello yoga meno respiri e meno devi poi alimentarti, ma tu cosa mangi?
"Anche in questo aspetto primario, lo yoga ti d¨¤ un potere e una libert¨¤ incredibile perch¨¦ non c¡¯¨¨ dieta migliore di quella che segui per istinto e soprattutto controlli la fame! Ci sono orari per mangiare, ma il contributo pi¨´ importante dello yoga sta nell'arte di controllare il respiro: se respiri di meno, bruci di meno, ottimizzi rilassando la circolazione, acidifichi il sangue e alla fine avrai voglia di cibi alcalini come verdure e frutta per cui avrai meno bisogno di bere".
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