Sport, medicina della mente per il 64% degli italiani: ecco i più praticati

Che lo sport sia un toccasana per il fisico è ormai dimostrato in ogni dove, ma è sempre importante ricordare anche e soprattutto quanto sia importante per la salute della mente. Secondo lo studio “Sportivi&Consumi” dell’Istituto di ricerca sociale e marketing Eumetra è proprio il benessere mentale l’obiettivo principale di molti italiani che praticano sport. Eumetra fornisce un’istantanea degli ultimi tre mesi delle abitudini sportive degli italiani, considerando chi pratica attività sportiva almeno una volta a settimana, e la ricerca evidenzia infatti che il 64% delle persone (68% se si considerano gli under 25) pratica sport per stare meglio a livello mentale.

Quali sono gli sport più praticati?

Tra gli sport più praticati non mancano quelli classici, come il nuoto – da sempre considerato lo sport più completo – e il calcetto, ma c’è anche tanto altro. Anzi, negli ultimi tre mesi le?discipline più praticate in Italia sono lo yoga e il pilates (12% del campione secondo lo studio), proprio perché sono attività che mettono al centro il benessere psicofisico di chi le pratica. “In un mondo sempre più complesso, veloce e caotico l’attività fisica diventa un rifugio, un’oasi di benessere personale per riconnettersi con i propri bisogni. Una tendenza confermata anche dalle tipologie di attività praticate” ha spiegato il CEO di Eumetra, Matteo Lucchi.

I diversi tipi di sportivi

La categoria degli sportivi non è di certo omogenea, è lo studio Eumetra ha cercato infatti di mettere in luce anche le tante differenze tra i diversi praticanti, arrivando a disegnare 4 diversi identikit tra gli sportivi. Il 41% degli sportivi si può considerare “fanatico”: sono prevalentemente uomini sui 40 anni che vivono in contesti urbani, praticano sport diversi più volte la settimana. Sono particolarmente attenti all’alimentazione e si concentrano sulla parte competitiva e sul miglioramento delle prestazioni. Il 17% degli sportivi considera lo sport sinonimo di “prestanza”: si tratta soprattutto di giovani sotto i 25 anni, che prediligono le discipline individuali e sono spinti dalla passione e della voglia di migliorarsi. Il 23% del campione fa parte della categoria “riparatore” o “riparatrice”, considerando che sono in larga maggioranza donne: questa categoria pratica sport con l’obiettivo di migliorare il proprio peso e la propria salute, oltre a dedicare più tempo a se stessi. Infine il 20% delle persone è spinto dal semplice bisogno di muoversi: si tratta di persone prevalentemente mature (over 55) che vogliono prevenire gli acciacchi dell’età.