Torna l'ora legale, l'organismo può risentirne? Ecco perché e come rimediare

La notte di Pasqua sarà anche quella del ritorno all’ora legale: alle 2 di domenica 31 marzo, infatti, bisognerà spostare le lancette di un’ora e diventeranno direttamente le 3. Ciò permetterà di avere un’ora di luce in più durante il giorno, con un importante risparmio in termini di energia elettrica. Per contro, sicuramente avere un’ora in meno di sonno non fa mai piacere, anche perché il cambio dell’ora può avere degli effetti poco piacevoli sui ritmi quotidiani. Questo perché l’ora legale impatta sul ritmo circadiano, un vero e proprio “orologio interno” che regola le funzioni cicliche del corpo. Spostando di un’ora la lancetta in avanti il sole sorge più tardi, quindi è più difficile per l’organismo entrare in modalità “veglia”: infatti le persone più sensibili al cambio dell’ora sono coloro che si svegliano più tardi, che possono metterci anche 3 settimane per abituarsi ai nuovi ritmi.

Umore e concentrazione

I fastidi principali riguardano la concentrazione: un cambio di fuso orario “artificiale” può infatti rendere più difficile la concentrazione durante il giorno, questo perché l’organismo tende automaticamente a “settarsi” su un certo orario, di conseguenza il cambio dell’ora può portare a dei problemi di concentrazione nei giorni successivi, soprattutto in chi ha già difficoltà ad avere un ritmo sonno-veglia regolare. Secondo uno?studio dell’Università di Helsinki il “debito di sonno” non si esaurisce nella notte del cambio dell’ora o in quella successiva, ma può perdurare più a lungo e vale sia per il passaggio dall’ora solare a quella legare sia al contrario. Ha un impatto anche sull’umore, poiché svegliarsi senza sufficiente luce al mattino influisce sullo stato d’animo di tutta la giornata. In questo senso, entrambi i cambi dell'ora?hanno degli effetti negativi sull’umore, poiché la diminuzione delle ore di luce durante il pomeriggio può influenzare il proprio stato d’animo alimentando irritabilità e apatia fino ad arrivare al cosiddetto “disturbo depressivo stagionale”.

Come comportarsi con il ritorno dell'ora legale

In questi casi la medicina migliore è il tempo, in modo che il corpo possa adattarsi all’ora legale. Ci sono però dei piccoli accorgimenti che si possono prendere: ad esempio, si può andare a dormire un po’ prima e svegliarsi circa 15 minuti prima del solito. Importante anche fare il pieno di vitamina D, che è correlata a un miglioramento dell’umore, esponendosi il più possibile al sole. Consigliati anche pasti leggeri, soprattutto la sera, in modo da facilitare la digestione e rendere più lineare il sonno, evitando caffeina e teina dopo cena.