Le ultime ricerche puntano il dito contro gli?insetticidi. Gli scienziati?invocano l'intervento del legislatore
Da oltre un decennio, la letteratura scientifica ¨¨ unanime sul fenomeno del?calo degli spermatozoi negli uomini in tutto il mondo. E non ¨¨ soltanto un campanello d'allarme per la fertilit¨¤ maschile, ma anche un segnale preoccupante per la salute generale, poich¨¦ il declino spermatico ¨¨ associato a potenziali patologie ormonali, soprattutto per alcune categorie di persone. Come sempre in questi casi, le radici della flessione nel numero di spermatozoi sono multifattoriali e frutto di complesse interazioni. Ma colpiscono tutti, tanto che gli scienziati chiedono con urgenza un intervento normativo.
Spermatozoi in calo: i risultati delle ricerche
¡ª ?Diverse ricerche, tra cui uno studio condotto dalla Societ¨¤ Italiana di Andrologia (Sia), mettono in guardia sul drammatico declino degli spermatozoi negli uomini, non solo nei paesi pi¨´ sviluppati. Secondo Sia, in soli 40 anni la concentrazione di spermatozoi ¨¨ diminuita del 52,4%, con una tendenza che si accentua sempre pi¨´. Sul banco degli imputati, l'obesit¨¤, la sedentariet¨¤, il fumo e le MST?(malattie sessualmente trasmesse), oltre ai cambiamenti climatici e all'inquinamento ambientale. Inoltre, l'et¨¤ avanzata al momento del concepimento contribuisce a un quadro che preoccupa:?se non si interviene, Sia stima che potremmo perdere oltre il 40% della fertilit¨¤ maschile entro il 2070. Ulteriori prove provengono da uno studio della Hadassah Braun School of Public Health e della Icahn School of Medicine, che ha allargato l'indagine a uomini provenienti da Asia, Africa e Sud America. Il monitoraggio, durato sette anni, ha evidenziato una riduzione globale significativa del numero degli spermatozoi e della loro concentrazione nel liquido seminale. Pur senza effettuare ricerche specifiche sulle cause,?gli scienziati hanno collegato questo declino alla combinazione di stili di vita e inquinamento ambientale su scala globale, avvertendo di potenziali conseguenze irreversibili sulla salute riproduttiva maschile.
i fattori scatenanti del calo degli spermatozoi
¡ª ?Lo stile di vita sempre pi¨´ irregolare e poco salutare alligna tra i principali attori del calo degli spermatozoi. L'incessante frenesia quotidiana, lo stress e abitudini di vita scorrette sembrano avere un'influenza diretta sulla fertilit¨¤ maschile.?Un'altra causa di questa tragedia invisibile ¨¨ la costante esposizione a sostanze chimiche presenti nella vita di tutti i giorni. Una ricerca statunitense ha evidenziato gli effetti negativi degli organofosfati e dei pesticidi a base di carbammato sulla fertilit¨¤ maschile. La chiara raccomandazione dei ricercatori ¨¨ dunque di ridurre l'esposizione il pi¨´ presto possibile.
Perch¨¦ gli organofosfati sono pericolosi
¡ª ?Le sostanze chimiche usate in agricoltura, insieme ai pesticidi a base di carbammato, sono state oggetto di una metanalisi che ha coinvolto 25 studi condotti in quattro continenti, evidenziando una "forte associazione" tra l'esposizione a tali sostanze e la significativa riduzione della concentrazione di spermatozoi nella popolazione maschile. Gli organofosfati, dispersi in quantit¨¤ di circa 7.000 tonnellate ogni anno solo negli Stati Uniti, sono noti interferenti?endocrini, capaci di influenzare la produzione ormonale e compromettere la normale generazione dello sperma. Tale interferenza si estende anche ai testicoli, dove le sostanze chimiche danneggiano le cellule e impediscono la normale neurotrasmissione associata alla riproduzione. Le categorie maggiormente esposte sono ovviamente quelle dei lavoratori agricoli, ma ¨¨ importante sottolineare che circa un terzo dei partecipanti agli studi ha registrato esposizione a queste sostanze semplicemente attraverso il cibo o l'ambiente circostante. Gli esperti quindi mettono in guardia sui rischi legati all'uso dei pesticidi, che diventano sempre pi¨´ una questione di salute pubblica. E sebbene la consapevolezza individuale sia cruciale, la vera risposta risiede probabilmente nelle politiche ambientali e sanitarie del futuro.
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