Questa sostanza, che si trova negli erbicidi pi¨´ utilizzati al mondo, ¨¨ da tempo al centro di un acceso dibattito
Introdotto sul mercato negli Anni Settanta, il glifosato ¨¨ un pesticida utile a eliminare le erbe infestanti pi¨´ usato al mondo. Nonostante il suo impiego sia molto controverso, lo scorso novembre la Commissione Europea ha deciso di dare il via libera al suo utilizzo nell¡¯Unione Europea per altri 10 anni. Solo pochi giorni prima, per¨°, i ricercatori che hanno partecipato al Global Glyphosate Study hanno presentato i risultati del proprio lavoro, che mostrano l¡¯aumento dell¡¯incidenza della leucemia nei ratti esposti a basse dosi di glifosato e di erbicidi a base di questa sostanza.
Glifosato cancerogeno: probabilit¨¤ e posizione dell'UE
¡ª ?In realt¨¤, gi¨¤ nel marzo del 2015 la Iarc (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) aveva dichiarato il glifosato ¡°probabilmente cancerogeno per l¡¯uomo¡±. Il report dei dati sulle leucemie del Global Glyphosate Study ¨¨ gi¨¤ stato pubblicato sul database ad accesso libero BioRxiv e inviato all¡¯Efsa (Autorit¨¤ Europea per la Sicurezza Alimentare) e all¡¯Echa (Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche), sulle cui valutazioni la Commissione Europea si ¨¨ basata per dare il via libera all¡¯uso del pesticida.
Lo studio sul legame tra glifosato e leucemia
¡ª ?Le evidenze del Global Glyphosate Study mostrano che sia il glifosato sia due formulazioni di erbicidi a base di esso, una commercializzata in Europa e l¡¯altra negli Stati Uniti, provocano leucemia nei ratti in giovane et¨¤ e a basse dosi di esposizione, mentre i ratti non esposti a tali prodotti non sono stati vittima di questa malattia. ¡°Circa la met¨¤ delle morti per leucemia osservate nei ratti esposti si sono verificate a meno di un anno di et¨¤, mentre nessun caso di leucemia ¨¨ stato osservato al di sotto dell¡¯anno di et¨¤ negli oltre 1.600 ratti di controllo non trattati¡± precisa il dottor Daniele Mandrioli, coordinatore del Global Glyphosate Study e direttore del Centro di Ricerca sul Cancro ¡°Cesare Maltoni¡± dell¡¯Istituto Ramazzini di Bologna. Un anno di et¨¤ nel ratto equivale a circa 35-40 nell¡¯uomo.
Perch¨¦ gli scienziati sono preoccupati degli effetti del glifosato
¡ª ?Nel corso dello studio il glifosato e i due erbicidi a base di questa sostanza sono stati somministrati ai ratti tramite acqua potabile fin dalla vita prenatale, alle dosi di 0,5, 5 e 50 mg/kg di peso corporeo al giorno. Queste dosi sono oggi considerate sicure o senza effetti avversi dalle agenzie regolatorie; esse infatti comprendono la dose giornaliera ammissibile (Dga) e il livello di non effetto avverso osservato (Noael) dell¡¯Unione Europea per il glifosato. ¡°Questi nuovi risultati sulla leucemia nei ratti esposti al glifosato sono molto preoccupanti per la salute pubblica per due motivi. In primo luogo, le leucemie si sono verificate a livelli di esposizione molto bassi, simili a quelli a cui sono esposti quotidianamente milioni di persone nell'Unione Europea e negli Stati Uniti. In secondo luogo, queste leucemie si sono manifestate in giovane et¨¤, un dato che solleva la possibilit¨¤ di un¡¯associazione causale tra glifosato e leucemia infantile¡± commenta il professor Philip Landrigan del Boston College, medico e presidente del Comitato scientifico consultivo internazionale dell¡¯Istituto Ramazzini.
I centri d'eccellenza coinvolti
¡ª ?Il Global Glyphosate Study ¨¨ lo studio tossicologico pi¨´ completo finora condotto sul glifosato. Ha infatti esaminato l¡¯impatto di questa sostanza e degli erbicidi a base di essa sulla cancerogenicit¨¤, la neurotossicit¨¤, gli effetti multigenerazionali, la tossicit¨¤ per vari organi, l¡¯alterazione del sistema endocrino e lo sviluppo prenatale. Nelle sue diverse fasi questa ricerca, coordinata dall¡¯Istituto Ramazzini, ha coinvolto studiosi del Boston College, della Icahn School of Medicine at Mount Sinai, della George Mason University, dell'Universit¨¤ della California Santa Cruz, dell'Universit¨¤ Federale di Paran¨¤, del King's College di Londra, dell'Universit¨¤ di Copenhagen, dell'Istituto Superiore di Sanit¨¤, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell'Universit¨¤ di Bologna e dell'Ospedale San Martino di Genova.
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