Gli esperti avvertono che la "coda" durer¨¤ ancora diverse settimane
Il peggio sembra passato, ma potrebbero esserci ancora dei colpi di coda significativi: i casi di sindromi simil-influenzali sono in calo dall'inizio del 2024 dopo che hanno toccato il picco nell'ultima settimana del 2023, quando tantissimi italiani si sono ritrovati a trascorrere a letto il periodo delle festivit¨¤ natalizie. Vediamo cosa emerge dai dei bollettini della sorveglianza RespiVirNet diffusi dall'Istituto Superiore della Sanit¨¤.
Influenza 2023-2024: picco superato
¡ª ?Il picco, come detto, pu¨° essere considerato quello dell'ultima settimana di dicembre, quando l'incidenza del numero di casi di sindromi simil-influenzali ha toccato quota 18,3 casi per mille assistiti. Nella prima settimana di gennaio 2024, invece, questo numero ¨¨ sceso a 16,5. Inoltre ¨¨ scesa anche la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale di campioni analizzati: dal 46% dell'ultima settimana di dicembre al 34% della prima settimana di gennaio.
Virus in circolazione
¡ª ?Per quanto riguarda la sorveglianza virologica, dal bollettino emerge che tra i virus influenzali sono quelli di tipo A a essere largamente prevalenti (99%) rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09. Si legge poi che "tra i campioni risultati positivi dall¡¯inizio della stagione, il 19% ¨¨ positivo per SARS-CoV-2, il 12% per RSV, il 44% per influenza A, mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori". Come spiega Simona Puzelli, responsabile della sorveglianza virologica RespiVirNet e curatrice del report virologico, "i dati virologici confermano che i virus influenzali prevalgono tra quelli respiratori circolanti. In particolare, tra i virus influenzali di tipo A il sottotipo prevalente ¨¨ H1N1pdm09, che rappresenta il 77,7% di tutti i virus influenzali identificati finora nella stagione 2023-2024".
Attenzione ai bambini
¡ª ?L'incidenza ¨¨ stabile negli adulti e negli anziani, mentre ¨¨ in netta diminuzione nelle fasce di et¨¤ pediatriche e maggiormente nei bambini al di sotto dei cinque anni in cui l¡¯incidenza ¨¨ pari a 33,6 casi per mille assistiti (47,2 nella settimana precedente). Antonino Bella, responsabile della sorveglianza epidemiologica RespiVirNet e curatore del bollettino epidemiologico, avverte: "Anche se ¨¨ sempre difficile fare previsioni sull¡¯andamento della stagione, un calo cos¨¬ netto fa pensare che il picco sia stato raggiunto. Sono comunque possibili oscillazioni ¡®al rialzo¡¯, soprattutto nei bambini, favorite dalla riapertura delle scuole".
Colpi di coda
¡ª ?Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento Malattie Infettive dell¡¯Iss, spiega: "Sia i dati epidemiologici che microbiologici sembrano indicare che stiamo superando il picco, anche se ¨¨ fortemente probabile una circolazione sostenuta anche nelle prossime settimane, facilitata dalla riapertura delle scuole. Continuiamo a raccomandare pertanto le vaccinazioni per le persone pi¨´ a rischio, ancora utili in vista della ¡®coda¡¯ della stagione che durer¨¤ ancora diverse settimane, e una sana prudenza nei comportamenti. Resta valida la raccomandazione di non assumere antibiotici, inutili in caso di infezioni virali, se non su indicazione del proprio medico, e di recarsi al pronto soccorso solo se strettamente necessario".
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Come sono raccolti i dati
¡ª ?RespiVirNet ¨¨ il Sistema di Sorveglianza Integrata (epidemiologica e virologica) dei casi di sindromi simil-influenzali e dei virus respiratori e si basa su:
- Medici di Medicina Generale
- Pediatri di Libera Scelta
- Laboratori di Riferimento Regionale per i virus respiratori
A coordinare la sorveglianza ¨¨ l'Istituto Superiore di Sanit¨¤ con il sostegno del Ministero della Salute.
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