Con un innovativo intervento con il laser si pu¨° arrestare la progressione della malattia
Di recente si ¨¨ svolto il primo intervento di trabeculoplastica selettiva diretta (DSLT). Questa operazione, che abbassa la pressione oculare, ¨¨ indicata alle persone che soffrono di glaucoma, malattia degenerativa dell¡¯occhio provocata dal ridotto deflusso dell¡¯umor acqueo. L¡¯ipertensione oculare ¨¨ causa di un danneggiamento progressivo del nervo ottico che determina un peggioramento della visione periferica e pu¨° causare anche cecit¨¤. Per tenere sotto controllo la patologia sono a disposizione colliri e c¡¯¨¨ anche la possibilit¨¤ di sottoporsi a interventi chirurgici, di cui il DSLT rappresenta l¡¯ultima frontiera.
LA TRABECULOPLASTICA SELETTIVA DIRETTA PRESERVA I TESSUTI
¡ª ?La trabeculoplastica selettiva (SLT) ¨¨ una procedura chirurgica che prevede l¡¯impiego di un laser, i cui raggi sono diretti sul trabecolato, la parte dell¡¯occhio deputata al drenaggio dell¡¯umor acqueo. Grazie a tale strumento, questa struttura dell¡¯occhio diventa pi¨´ permeabile. Cos¨¬, si riduce la pressione intraoculare, che costituisce il maggior fattore di rischio collegato alla progressione del glaucoma. ¡°La DSLT rappresenta l¡¯evoluzione della SLT, perch¨¦ durante questo trattamento il raggio laser ¨¨ applicato direttamente alla sclera (la parte bianca dell¡¯occhio, ndr), senza contatto con la superficie oculare e senza la necessit¨¤ di un dispositivo di erogazione. Questa procedura non prevede quindi che l¡¯oftalmologo applichi singoli fasci laser manualmente attraverso la lente gonioscopica, ma un¡¯applicazione automatica di soli 2 secondi e che emette circa 120 colpi laser. Con tale intervento si stimolano le cellule del trabecolato al drenaggio, senza per¨° distruggere i tessuti¡± sottolinea il dottor Edoardo Ligabue, coordinatore del Servizio di Oculistica e Chirurgia Oculistica del CDI (Centro Diagnostico Italiano) di Milano, dove ¨¨ stato eseguito il primo intervento del genere in Italia.
TRABECULOPLASTICA SELETTIVA DIRETTA: NON SI USA IL GONIOSCOPIO
¡ª ?Nella SLT si utilizza il gonioscopio, una lente a forma di tronco di cono, una lampada a fessura e un microscopio, indispensabili all¡¯oculista per applicare correttamente il laser. Per usare questi strumenti ¨¨ per¨° necessario sottoporre il paziente a un¡¯anestesia locale, in quanto il gonioscopio va appoggiato e ruotato sulla superficie dell¡¯occhio. Invece, con la DSLT si evita questo passaggio perch¨¦ con un algoritmo specifico si riesce a definire automaticamente il punto da trattare. Alla luce di ci¨°, siccome ¨¨ pi¨´ sicura questa procedura pu¨° essere ripetuta pi¨´ spesso con minori rischi. ¡°La DSLT ¨¨ una tecnica che dipende meno dall¡¯esperienza del singolo specialista rispetto alla SLT e comporta meno disagi per chi vi si sottopone. Inoltre, dopo l¡¯intervento non ¨¨ necessario applicare colliri quotidianamente¡± aggiunge il dottor Ligabue.
? INDICATA SOPRATTUTTO PER GLI ANZIANI
¡ª ?Al pari della SLT, anche la DSLT non comporta complicanze in fase operatoria e problemi dopo l¡¯intervento. Grazie a queste tecniche ¨¨ possibile abbassare stabilmente la pressione oculare nell¡¯arco di 10-15 giorni e senza dover usare alcun farmaco. Gli effetti perdurano per circa un anno, trascorso il quale ci si pu¨° tranquillamente sottoporre a una nuova DSLT. ¡°Le terapie farmacologiche a base di colliri sono ancora troppo spesso la prima scelta per i pazienti affetti da glaucoma. Per¨° sono poco maneggevoli per i pazienti, specie se anziani, e di conseguenza l¡¯aderenza alla terapia ¨¨ molto bassa. Questo nuovo tipo di trabeculoplastica, che consente un controllo ottimale della pressione oculare, pu¨° diventare la terapia di prima scelta, anche perch¨¦ ¨¨ ripetibile e non pregiudica la possibilit¨¤ di ricorrere a soluzioni chirurgiche pi¨´ invasive nei casi che lo richiedono¡± conclude il dottor Ligabue.
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