Vivere troppo a contatto con gli animali domestici pu¨° costituire un pericolo nel medio e lungo termine
Fonte inesauribile di affetto e compagnia, cani e gatti sono da sempre considerati i migliori amici dell'uomo. La loro presenza apporta innumerevoli benefici al corpo e allo spirito, offrendo perfino aiuto concreto in svariate situazioni. Tuttavia, recenti studi evidenziano un possibile rischio associato alla stretta convivenza con loro: sembra che gli amici a quattro zampe possano trasmettere all'uomo batteri resistenti agli antibiotici, i cosiddetti "superbatteri".?Si tratterebbe di una significativa minaccia per la salute pubblica, poich¨¦ questi microorganismi possono limitare drasticamente le opzioni di trattamento disponibili in caso di malattie infettive.
i risultati della ricerca
¡ª ?Lo studio, condotto in Portogallo e nel Regno Unito, ha analizzato un campione di famiglie con animali domestici, scoprendo che sia gli animali sia i loro proprietari erano portatori degli stessi ceppi di batteri resistenti. L'indagine condotta da Juliana Menezes e il suo team del Laboratorio di resistenza agli antibiotici ha esaminato l'interazione tra animali domestici e umani in contesti domestici in Portogallo e nel Regno Unito. La ricerca ha coinvolto 60 animali (43 cani e 17 gatti) e 134 persone, analizzando tamponi cutanei e campioni biologici per identificare la presenza di Enterobacterales resistenti a comuni antibiotici. I risultati indicano che in alcune famiglie esisteva una condivisione di ceppi batterici interspecie, suggerendo una possibile trasmissione dei batteri dagli animali agli esseri umani. In particolare, in tre famiglie portoghesi, la sequenza temporale dei test positivi ha suggerito che due cani e un gatto potrebbero essere stati la fonte di trasmissione ai membri umani della famiglia.
il problema dei superbatteri
¡ª ?L'antibiotico-resistenza rappresenta una delle maggiori sfide per la salute pubblica a livello globale. Le infezioni da superbatteri, difficili da trattate con i farmaci tradizionali, causano gi¨¤ oltre 1,2 milioni di decessi ogni anno, un numero destinato a crescere vertiginosamente fino a 10 milioni entro il 2050 se non si interviene tempestivamente. L'Organizzazione Mondiale della Sanit¨¤ (OMS) definisce la resistenza antimicrobica una "minaccia contro l'efficace prevenzione e trattamento di una gamma sempre crescente di infezioni causate da batteri, parassiti, virus e funghi.". E i dati, spiega Menezes, evidenziano che la trasmissione di superbatteri tra esseri umani e animali, compresi quelli domestici, "gioca un ruolo fondamentale nel mantenere alti i livelli di resistenza".
Particolare attenzione ¨¨ stata rivolta ai batteri resistenti a farmaci di ultima linea, come le cefalosporine di terza generazione e i carbapenemi. La ricerca ha mostrato come animali domestici con infezioni batteriche potessero trasmettere ceppi identici di batteri ai loro proprietari sani, indicando una condivisione diretta di superbatteri tra specie diverse. Di fronte a questi dati, ¨¨ essenziale includere le famiglie con animali domestici nei sistemi di monitoraggio nazionale dei livelli di resistenza agli antibiotici, per sviluppare strategie di intervento mirate che proteggano la salute di tutti.
baci e carezze a cani e gatti banditi?
¡ª ?La consapevolezza del problema e l'adozione di pratiche di prevenzione adeguate, come l'uso appropriato degli antibiotici e l'igiene rigorosa, sono cruciali per contrastare la diffusione dei superbatteri e tutelare la salute pubblica.?Per prevenire la trasmissione batterica tra animali domestici e umani, ¨¨ fondamentale praticare sempre una buona igiene?e seguire qualche consiglio di buon senso:
- lavarsi le mani frequentemente:?dopo aver accarezzato l'animale domestico, soprattutto dopo aver giocato con lui o aver maneggiato le sue feci, ¨¨ importante lavarsi accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi;
- igiene accurata:?pulire regolarmente le ciotole del cibo e dell'acqua dell'animale domestico, nonch¨¦ la lettiera. Con detergenti disinfettanti e acqua calda, se possibile, per eliminare germi e batteri;
- evita il contatto con le feci:?meglio indossare guanti monouso durante la pulizia della lettiera del gatto o durante la raccolta delle deiezioni del cane. Lavare inoltre? accuratamente le mani dopo aver avuto contatti diretti con le feci;
- cura veterinaria tempestiva:?se l'animale domestico mostra segni di malessere, come diarrea, vomito o infezioni cutanee, meglio portarlo dal veterinario il prima possibile per prevenire la diffusione di batteri;
- igiene in casa:?tenere la casa pulita e disinfettata regolarmente, soprattutto le superfici che l'animale domestico frequenta spesso. E pulire con detergenti specifici anche pavimenti, mobili e giocattoli.
Seguendo questi semplici consigli, ¨¨ possibile ridurre sensibilmente il rischio di contagio batterico da parte degli animali domestici.
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