Troppa vitamina B3 può far male al cuore? Ecco cosa dice la scienza

Secondo i ricercatori è importante non assumere dosi eccessive di niacina, ma dall'altra parte non bisogna rinunciare ai suoi benefici per la salute

La vitamina B3 ha molti effetti benefici: favorisce la circolazione del sangue, protegge la pelle e contribuisce alla digestione, ma bisogna fare attenzione a non esagerare. Secondo uno studio dell’Università di Cleveland pubblicato su Nature Medicine, infatti, livelli troppo alti di Vitamina B3 – o niacina – possono aumentare il rischio di malattie cardiache e problemi al cuore.

Perché troppa vitamina B3 può fare male al cuore

Secondo i ricercatori, l’eccesso di vitamina B3 contribuisce alla produzione di 4PY, il metabolita finale della niacina, una sostanza che, se presente in eccesso, è collegata all’infarto, all’ictus e ad altri problemi al cuore. Il 4PY infatti aumenta l’infiammazione vascolare, danneggiando i vasi sanguigni e portando all’arteriosclerosi. Tra i partecipanti allo studio, uno su quattro aveva livelli troppo alti di 4PY nel sangue, con un conseguente aumento del rischio di problemi cardiaci. Secondo i ricercatori, dovrebbero fare attenzione soprattutto le persone che assumono farmaci che contengono niacina, come quelli per il colesterolo.

Quanta vitamina B3 bisogna assumere

Questo non significa che la vitamina B3 vada eliminata, anzi. ? importante seguire quelle che sono le linee guida generali sul fabbisogno di vitamina B3, quindi 14 mg/g nelle donne adulte e 18 mg/g per gli uomini adulti. Lo ha spiegato anche l’autore dello studio Stanely Hazen, presidente del Dipartimento di Scienze cardiovascolari e metaboliche alla Clinica di Cleveland: "La niacina è fondamentale per la nostra salute, e siccome non ne produciamo abbastanza dobbiamo inserirla nella nostra dieta. Non dovremmo quindi eliminarla, non sarebbe salutare”.

Dove si trova la vitamina B3

La vitamina B3 si trova principalmente nelle carni bianche, nel fegato di manzo, nel lievito di birra e nel pane, nei legumi, nelle uova, negli spinaci, nella frutta secca (arachidi in particolare). ? presente anche in alcuni pesci come salmone, pesce spada e tonno.